Indice degli argomenti
Siamo più o meno all’inizio del nuovo anno e come sempre dal 2012 torna la rubrica sulle parole-guida per l’anno in corso, che anni fa Chris Brogan lanciò nel suo blog, ormai arrivata al suo 12° appuntamento.
Per chi giungesse qui per la prima volta, si tratta di scegliere 3 parole per inquadrare i nostri progetti o buoni propositi per il 2024: tappe da raggiungere o passi da compiere per riuscire nei nostri obiettivi.
Le mie 3 parole dal 2012 al 2023
Qui di seguito ecco l’elenco di tutte le precedenti rubriche:
- 2012: sfida, focus, austerità
- 2013: costanza, traguardi, esperimenti
- 2014: specializzazione, determinazione, innovazione
- 2015: cambiamento, condivisione, consapevolezza
- 2016: risoluzione, autorialità, indipendenza
- 2017: continuità, valore, impegno
- 2018: tempo, puzzle, autostima
- 2019: futurismo, poesia, classici
- 2020: filosofia, professionismo, storia
- 2021: risultati, rinnovamento, lavoro
- 2022: epifania, sacrificio, strada
- 2023: formazione, divulgazione, rinascita
Come sono andate le mie parole del 2023?
Per la prima volta da anni tutte le parole che avevo scelto lo scorso anno sono state un successo. Successo che non significa fama né soldi, ma soltanto che finalmente le parole-guida sono state rispettate, e quindi anche i propositi sono stati rispettati.
- Formazione: ho iniziato a seguire dei corsi in campo editoriale, corsi e laboratori di correzione di bozze e di editing.
- Divulgazione: il mio primo bollettino, che ho creato per il sito su Marinetti, ha richiesto molto lavoro, ma ha dato soddisfazione.
- Rinascita: in parte c’è stata, più come consapevolezza di cosa si vuol diventare e essere.
Le mie 3 parole per il 2024
Quest’anno con l’ispirazione non è andata affatto bene. La prima parola è giunta a dicembre inoltrato, le altre due fra l’1 e il 2 gennaio. Se sia un segno di qualche cosa, non saprei.
Come nascono queste parole-guida? Non lo so, so solo che arrivano nella mia mente, senza che debba sforzarmi a trovarle.
Riscatto
È una parola che ho apprezzato molto appena è nata. In un certo senso è legata alle 3 parole del 2023 e va intesa nell’accezione più generale del termine.
Riscattarsi significa anche ridare valore a se stessi, al proprio operato, ad anni di sacrifici e di sconfitte. Riscattarsi significa vincere.
Identità
È una parola che sento mia, e che oggi sembra assumere più valore e significato rispetto al passato, con questa tendenza a rendere tutto monotono, omologato, privo di ogni autenticità e originalità.
Ha un certo legame con la parola precedente. Specialmente chi scrive deve costruire una propria identità, che pian piano si svela con le sue opere.
Fermezza
Essere fermi – cioè stabili, saldi nei propri principi – significa avere carattere, ma soprattutto non lasciarsi sopraffare né scendere a compromessi che danneggerebbero la propria integrità e le proprie idee.
Pubblicare non dovrebbe comportare mai delle rinunce. So per certo che, se scendessi a compromessi – come ho fatto in passato – me ne pentirei per il resto della mia vita.
Le vostre 3 parole per il 2024
Se avete voglia di cimentarvi con le 3 parole, scrivetele nei commenti o in un articolo approfondito nel vostro blog. Per chi ha partecipato lo scorso anno: come sono andate le vostre parole nel 2023?
Corrado S. Magro
Le mie interdipendenti tre parole:
– Fiducia
– Resilienza
– Cotinuità
Buon anno 2024
Daniele Imperi
Ti sei fatto contagiare dalla resilienza? Auguri per le tue parole.
Buon anno anche a te.
Corrado S. Magro
Daniele, nel corso della mia lunga vita più di una volta, quando tutti mi davano per fallito o spacciato, sono sorto dalle ceneri come l’Araba Fenice. Per questo ritengo la resilienza una proprietà del mio naturale. Forse nell’età la sua intesità si è affievolita ma resiste.
Daniele Imperi
Bene, ci vedo similitudine con il mio riscatto.
Luciano Cupioli
1) Apertura
2) Varietà
3) Approfondimento
Le tre parole hanno un comune denominatore nel volere superare alcuni miei limiti.
Daniele Imperi
Infatti sono proprio parole adatte per migliorarsi. Auguri per queste 3 parole.
Pades
Belle le tue tre parole per il nuovo anno, soprattutto “identità”: mai come nell’anno appena finito ho notato che l’unico modo per uscire dall’appiattimento generale sia avere una propria forte identità.
Un buon 2024 anche a te.
Daniele Imperi
Grazie. Hai ragione sull’identità e sull’appiattimento generale che si registra e che, credo, continuerà anche nel 2024.
Buon anno anche a te.
Orsa
Tre parole una più bella e significativa dell’altra, complimenti. Nel tuo caso non occorre, ma fermezza e identità le accoppierei proprio per non cedere all’omologazione che impera dappertutto (nell’uso del linguaggio, nel modo di vestirsi o nello stare per forza sui social). A me per questo 2024 occorrono “tenacia” nell’affrontare quello che mi sta capitando, “diplomazia” per mandare tutti a quel paese con garbo e, infine, “pazienza” nel senso proprio stretto, ossia essere paziente come paziente (sinonimo di persona malata)
Daniele Imperi
Grazie. L’omologazione è uno dei mali di questo secolo.
Tenacia, diplomazia e pazienza: parole non semplici. Auguri, allora!
La diplomazia mi è sempre mancata, ma non ne sento la necessità.
Fabio Amadei
Le mie parole per il 2024:
Chiarezza
Profondità
Sacralità
Buon anno a te e ai tuoi lettori
Daniele Imperi
Ah, hai scelto due parole mica facili, le ultime due. Belle, comunque. Auguri a te e per le tue parole.
Giuseppe Vitale
Io ho scelto:
1) Metamorfosi;
2) Alchimia;
3) Fanfara.
Buon divertimento!
Daniele Imperi
Le prime due sono interessanti. Ma perché la terza?