Indice degli argomenti
La rubrica sulle 3 parole, creata da Chris Brogan nel suo blog anni fa, è giunta al suo 11° appuntamento. Non sono amante delle rubriche fisse, ma questa, assieme a quella sul resoconto delle mie letture, ancora mi stimola.
Sono 3 parole che ci servono a inquadrare l’anno appena iniziato, a stabilire dei punti fermi o delle tappe da raggiungere e superare.
Le mie 3 parole dal 2012 al 2021
Se volete dare uno sguardo alle passate rubriche, ecco l’elenco di tutti i “numeri” precedenti:
- 2012: sfida, focus, austerità
- 2013: costanza, traguardi, esperimenti
- 2014: specializzazione, determinazione, innovazione
- 2015: cambiamento, condivisione, consapevolezza
- 2016: risoluzione, autorialità, indipendenza
- 2017: continuità, valore, impegno
- 2018: tempo, puzzle, autostima
- 2019: futurismo, poesia, classici
- 2020: filosofia, professionismo, storia
- 2021: risultati, rinnovamento, lavoro
Come sono andate le mie parole del 2021?
Fermo nella mia coerenza, anche nel 2021 non tutte le mie 3 parole sono state un successo.
- Risultati: ci sono stati? Sì, anche se non “totalmente”. Ho finito di scrivere un saggio e mi avvicino sempre più alla fine del romanzo. Il mio nuovo computer, un iMac, mi ha permesso di lavorare meglio e più velocemente.
- Rinnovamento: non c’è stato, né nel lavoro né nella mia vita. Questa parola, dunque, ha capitolato.
- Lavoro: operosità, intenti e idee. Sì, questa parola ha portato i suoi frutti. Ho lavorato molto e sono nate interessanti idee “letterarie” che vorrei mettere in pratica.
Le mie 3 parole per il 2022
A differenza degli altri anni, quest’anno le prime 2 parole sono giunte molto in anticipo, addirittura prima dell’estate. È curioso comunque che ogni anno non mi debba sforzare chissà quanto per trovarle.
Epifania
Questa parola, oggi, sembra ancor più valida, eppure nel mio caso non c’entra nulla con la festività religiosa, bensì con il suo significato più ampio e originario di manifestazione.
Manifestazione è l’atto in cui qualcosa appare, si chiarifica. Comprendere cosa si vuol essere e dove si vuol arrivare. È legata all’ultima delle 3 parole.
Sacrificio
Perché nessun intento e nessun’idea possono trovare compimento senza il sacrificio. Parola che a sua volta si ricollega al lavoro dello scorso anno.
Scrivere, come compiere qualsiasi altra attività – che siano progetti personali o lavorativi – comporta sacrificarsi, cioè dedicarsi appieno, rinunciare a qualcosa in favore di un interesse più grande.
Strada
Conosciamo tutti la strada che vogliamo percorrere? Nella scrittura la mia strada è chiara, anche se difficoltosa e dall’incerto successo.
Ma capire quale sia la strada che vogliamo intraprendere è già un passo avanti per compiere i nostri progetti, letterari e non.
Le vostre 3 parole per il 2022
Scrivete le vostre 3 parole-guida nei commenti o parlatene nel blog. Come sono andate nel 2021 quelle che avete scelto nel 2020?
Franco Battaglia
Passione, curiosità, sorriso. Queste le mie parole. Costanti nel tempo. Nel 2021 c’è stata la parola Cambiamento. Grandi casini e grandi rivoluzioni, accade quando i programmi che inevitabilmente metti su, vengono spazzati via come un fuscello da eventi che mai avresti predetto. Ma tutto accade a prescindere dai nostri desideri, quindi, di nostro, possiamo metterci solo reazione e tenacia. E quelle tre paroline ad inizio post. Buon 2022!
Daniele Imperi
Sorvoliamo sul cambiamento…
Auguri per le tue 3 parole e buon 2022.
Orsa
Di parole ne ho soltanto una: Resistenza. Di parolacce in compenso ne avrei una valanga 😂
Dai, due su tre mi sembra un ottimo risultato, il rinnovamento in un 2021 politicamente, spiritualmente, moralmente e culturalmente così basso, non sarebbe proprio stato applicabile e possibile. Vai col 64! 😊😉
Daniele Imperi
Bisognerebbe creare la rubrica “3 parolacce per l’anno nuovo”
In genere viaggio con 2 parole su 3, ma va bene così. Auguri per la tua parola.
MikiMoz
Mi piace molto la tua terza parola, così come la rubrica che proponi da tempo.
Strada, il viaggio eterno, percorrere e percorrersi. Fai bene e in bocca al lupo per tutto quello che hai in mente
Le mie tre parole?
CRESCERE, che sembra strano detto da un eterno dodicenne, ma voglio far evolvere un bel po’ di cose, raccoglierne i frutti e appunto crescere con loro.
AMOR PROPRIO, ho deciso di badare tanto a me, chiudere le cose che non vanno, esserci sempre per tutti ma senza più pregare nessuno. Se vi occorre, sono qui.
GENTILEZZA, praticherò la gentilezza, pensandoci ancora di più prima di dire/scrivere/fare cose -anche se per difesa- che possano portare malumori.
Moz-
Daniele Imperi
Grazie, Moz. Crescere infatti può esser visto in vari modi. Su amor proprio mi trovi più che d’accordo, visto che spesso manca, così come manca l’ultima parola.
Auguri per le tue 3
Fabio Amadei
Per il 2022 propongo interiorità volontà e costanza. Auguri di buon anno.
Daniele Imperi
Mi piace interiorità. Auguri di buon anno e per le tue 3 parole.
Barbara
Pare che quest’anno saremo in pochi ad usare il metodo delle 3 parole. Le mie le sto scegliendo in questi giorni, preparo una lista segnando le parole che mi ronzano intorno, mi ispirano, spiegano bene ciò che vorrei. Le scelgo in inglese, sia in onore della community internazionale che tanto mi regala, sia per sforzarmi a migliorare la lingua. Quelle dell’anno scorso: Insight (intuito, intuizione), Bright (luminoso, brillante), Awareness (consapevolezza, percezione). Hanno fatto un lavoro eccezionale nel 2021, davvero. A breve pubblicherò il post con le 3 parole del 2022. Lo sto scrivendo in questi giorni.
Daniele Imperi
Quindi le hai messe tutte e 3 in pratica nel 2021?
Aspetto allora di leggere le nuove
Grazia Gironella
Dici bene: per procedere è importante sapere dove si vuole andare. Non solo: bisogna fissare dei traguardi intermedi, fare delle ipotesi sui tempi necessari a raggiungerli e valutare periodicamente l’andamento. Non dico sia un sistema infallibile, perché nessuno ha la bacchetta magica, ma sono convinta che sia utile e spesso trascurato (da me per prima!).
Daniele Imperi
Anche io trascuro i traguardi intermedi. Le ipotesi sui tempi hanno senso, ma impossibile valutare i tempi perché non sai cosa incontrerai lungo la strada. Valutare l’andamento invece è una cosa da fare.
Tu sceglierai le 3 parole?
Grazia Gironella
Sto scrivendo l’articolo in questi giorni. Sono lenta ultimamente, non mi va mai bene quello che scrivo.
Maria Teresa Steri
Mi piacciono molto le parole che hai scelto, molto in armonia una con l’altra. In particolare strada è una parola ricca di promesse e sottintende la volontà di incamminarsi, di mettersi in moto. Ma è anche vero che non può esistere un percorso senza le prime due parole. Di sacrifici se ne fanno tanti, ma l’importante è farli consapevolmente.
Io non ho fatto questo post quest’anno, per ora quella che sento più mia è “resistere”, ovvero non lasciarmi abbattere, anche perché pare che i problemi mi si stiano riversando tutti insieme come ondate. Quindi cerco di resistere.
Daniele Imperi
Sì, hai ragione, la terza parola, strada, non può esistere senza le altre 2.
“Resistere” è una parola grossa, come “resistenza” di Orsa. Dunque auguri anche a te per questa parola.