3 parole per il 2020

Le parole-guida per il nuovo anno

3 parole per il 2020

La tradizionale rubrica di inizio anno per scegliere 3 parole come guida per portare avanti i propri progetti di scrittura, ma anche lavorativi e personali.

La fine del decennio è vicina, ma imperterrite tornano le mie 3 parole-guida, rubrica arrivata ormai al 9° anno. Che cosa ci porterà il 2020 nella nostra scrittura, nel nostro lavoro, nei blog, nella vita in generale?

Non possiamo saperlo, ma possiamo in un certo senso influenzare il destino: ci bastano 3 parole ben pensate, 3 parole che dovranno riassumere il percorso che vogliamo seguire, che sia il libro da scrivere, il lavoro da trovare, o un qualsiasi altro traguardo da raggiungere.

Le mie 3 parole dal 2012 al 2019

Avete perso un numero delle passate rubriche? Ecco, come al solito, l’elenco, anno per anno, di tutte le mie 3 parole:

  1. 2012: sfida, focus, austerità
  2. 2013: costanza, traguardi, esperimenti
  3. 2014: specializzazione, determinazione, innovazione
  4. 2015: cambiamento, condivisione, consapevolezza
  5. 2016: risoluzione, autorialità, indipendenza
  6. 2017: continuità, valore, impegno
  7. 2018: tempo, puzzle, autostima
  8. 2019: futurismo, poesia, classici

Come sono andate le mie parole del 2019?

  1. Futurismo: prima parola andata bene. C’è stata qualche innovazione – sia nella mia scrittura sia in ambito lavorativo. Ho anche testato nuovi stili, perfino quello futurista!
  2. Poesia: no, quest’anno ho letto poche poesie e solo di Marinetti. C’è il volume di poesie di Carducci che mi guarda speranzoso ogni volta che gli passo davanti. A breve lo leggerò.
  3. Classici: ne ho letti pochi, appena una decina, ma comunque ho letto diversi libri di autori del passato, anche se non sono classici.

Le mie 3 parole per il 2020

Quest’anno è stato più difficile del solito trovare le 3 parole. L’ultima è giunta soltanto a metà dicembre. Ho considerato i libri letti nel 2019 e ho scoperto la prima. Ho dato uno sguardo al romanzo che langue e è arrivata la seconda. Sono tornato ai libri letti e finalmente ecco che anche la terza s’è aggiunta all’elenco.

Filosofia

Non mi sarei mai aspettato questa parola. Ma d’altronde neanche avrei immaginato, da studente, che un giorno mi sarei messo a leggere opere di filosofi.

Perché filosofia? Prima di tutto perché mi sta piacendo leggerla, almeno la filosofia di Nietzsche. Ricordo che mi piacevano molto i presocratici, a scuola. Ho già adocchiato il volume di oltre 2000 pagine che li raccoglie.

Filosofia perché può essermi utile in molti modi, anche nella scrittura. Perché apre la mente, la abitua al ragionamento, all’analisi.

Professionismo

Accennavo al romanzo che langue. Per ora ho riscritto da capo i primi 2 capitoli e mi sento soddisfatto, anche se devo apportare qualche piccola correzione al secondo. Sono fermo al terzo, mi blocca lo stile da usare (sono 6 storie connesse, ognuna con una sua ambientazione e un suo stile).

Perché, dunque, professionismo? Perché un romanzo non si può scrivere di fretta, ma dev’essere un lavoro professionale, curato nei minimi particolari e io sono un tipo molto, forse troppo esigente.

Per professionismo s’intende un’attività, di solito portava avanti in modo dilettantistico, svolta con carattere professionale. Ecco, per me scrivere questo romanzo, e anche tutto ciò che vorrei scrivere, deve diventare un’attività da svolgere in modo professionale.

Storia

Dicevo che quest’ultima parola è giunta tornando a osservare i libri letti quest’anno. Ne compaiono molti di storia, saggi che vanno dal Risorgimento alla fine dell’ultima guerra mondiale, saggi scritti da varie voci.

Perché ho scelto storia come parola? Perché è sempre più importante conoscere la nostra storia passata per capire e anche affrontare la vita di oggi, perché il futuro è figlio del passato e dal passato possiamo ancora apprendere molto.

Per un autore di genere, poi, conoscere i vari periodi storici diventa ancor più urgente, una base da cui partire per immaginare altri mondi, altre società.

Le vostre 3 parole per il 2020

Come sempre, chiunque può partecipare, scrivendo un articolo sulle sue 3 parole nel suo blog o sui social. Chi non avesse né blog né profili sociali può scriverle nei commenti.

Come trovare le 3 parole non dovrebbe mai essere difficile: quali traguardi volete raggiungere quest’anno? Scegliete le vostre parole in base ai progetti che volete realizzare.

Buona ricerca e buon 2020 a tutti :)

Contributi di altri blogger

40 Commenti

  1. Barbara
    giovedì, 2 Gennaio 2020 alle 8:52 Rispondi

    Storia è una parola che ti potrei sicuramente rubare, perché la storia in generale mi affascina da sempre e ho una lista non indifferente di titoli che vorrei leggere.
    Poi, ottimizzazione. Il 2019 è stato un anno molto impegnativo a livello lavorativo, tanto da influire negativamente sulla mia salute, quindi direi che visto che l’ottimizzare fa parte anche della mia quotidianità lavorativa, vorrei applicarlo alla mia vita in senso lato e ritagliarmi dei momenti, appunto, per vivere e non solo lavorare.
    Infine, lucidità. Per non perdere mai di vista l’obiettivo che mi sono data ma nemmeno chi sono, per non farmi offuscare la mente da cose magari insignificanti che in un dato momento vogliono ritagliarsi troppo spazio.
    Buon 2020 anche a te!

    • Daniele Imperi
      giovedì, 2 Gennaio 2020 alle 11:37 Rispondi

      Se storia fa per te, allora usala :)
      Ottimizzazione va più che bene come parola. E anche lucidità è una buona parola.
      Auguri allora sia per il 2020 sia per le tue 3 parole.

  2. Miriam
    giovedì, 2 Gennaio 2020 alle 10:02 Rispondi

    Le mie tre parole: PULIZIA (repulisti generale di cose e persone eliminando inutilità e negatività), AUTOSFIDA (non solo le sfide che mi piacciono da sempre, ma soprattutto tentare quanto ho sempre rimandato per timore di non farcela a concretizzare), RESISTENZA (si lega alle altre due nel senso di non demordere mai).

    • Daniele Imperi
      giovedì, 2 Gennaio 2020 alle 11:41 Rispondi

      Ciao Miriam, benvenuta nel blog. Pulizia di persone mi piace :D
      L’autosfida per quello che vuoi tentare e hai rimandato è una parola impegnativa, ma nessuno ha detto che le 3 parole debbano essere facili da concretizzare :)
      Auguri anche a te per le tue parole.

  3. Ester
    giovedì, 2 Gennaio 2020 alle 16:09 Rispondi

    Ciao Daniele, ancora non ho scelto definitivamente le mie 3 parole per il 2020, d’altro canto siamo ancora all’inizio dell’anno. PROFESSIONISMO potrebbe fare al caso mio, perché da quest’anno ho intenzione di dedicarmi a tempo pieno alla crescita del mio blog. OBBIETTIVO potrebbe essere la seconda parola, riconducibile alla prima. Per la terza, devo ancora pensarci.

    • Daniele Imperi
      giovedì, 2 Gennaio 2020 alle 16:19 Rispondi

      Ciao Ester, sei allora a buon punto, te ne manca solo una. Per la terza puoi considerare ancora la crescita del tuo blog, oppure estendere l’ultima parola ad altri contesti.
      Auguri quindi per queste tue parole.

      • Ester
        giovedì, 2 Gennaio 2020 alle 16:35 Rispondi

        Credo proprio che la terza parola, sarà legata alla crescita del mio blog. Grazie Daniele

  4. Barbara
    giovedì, 2 Gennaio 2020 alle 17:11 Rispondi

    Il mio prossimo post saranno le tre parole per il 2020, ci sto pensando in questi giorni. Per me sono in lingua inglese, in onore della community My Peak Challenge di cui faccio parte (e per obbligarmi a migliorare la lingua). Non so perché mi venivano tutte con il “re” davanti e abbastanza simili. Oggi però ne ho pensata un’altra. Vedremo coa deciderò alla fine.
    Le tue mi sembrano belle impegnative. :)

    • Daniele Imperi
      giovedì, 2 Gennaio 2020 alle 17:14 Rispondi

      Be’, ma per la community le puoi tradurre, il tuo articolo comunque sarà in italiano.
      Non so se siano impegnative le mie, vedremo a fine anno :D

  5. Andrea
    giovedì, 2 Gennaio 2020 alle 17:58 Rispondi

    Ciao Daniele, innanzitutto buon 2020!

    Tre parole… al volo, la prima che mi viene in mente: Editore.
    Sono sicuro che, mal che vada, qualcuno in grado di alleggerirmi il lavoro non mi farebbe male.

    Poi… tempo. Ne vorrei di più per scrivere e leggere, ma devo lavorare, alla mia attività; la mia creatura, quindi figuriamoci. Ci proverò.

    Terza… posso usare una parola vecchia a me molto cara? Perseveranza. Progetto? Spero che non mi abbandoni mai.

    Due parole sulla newsletter… qualche mese fa, ho chiesto a chi mi cura il sito di levarla. Avevo fatto ragionamenti simili ai tuoi, ovviamente su numeri molto inferiori. Inoltre, ho realizzato che per me è molto più facile trovare ”true fan” (alla Kevin Kelly per capirsi) dopo aver venduto un mio libro che attraverso la tecnica del funnel con la newsletter. Pensa un po’!?

    Continuerò a seguirti il giovedì.
    Grazie

    • Daniele Imperi
      giovedì, 2 Gennaio 2020 alle 18:11 Rispondi

      Ciao Andrea e buon anno. Quindi editore, tempo e perseveranza. In che modo un editore ti alleggerisce il lavoro? Così non pensi al gran lavoro dell’autopubblicazione?
      Auguri per queste parole.

      • Andrea
        giovedì, 2 Gennaio 2020 alle 18:54 Rispondi

        Beh… non vorrei dare scandalo o sembrare ”pressapochista” ma io, dopo alcune esperienze iniziali, ho deciso di fare tutto da solo; copertina, sinossi, editing, bozze ecc.
        Pur credendo nella qualità del mio lavoro, tra l’altro abbastanza apprezzato, sono consapevole che una copertina professionale, un buon editing (magari leggero) per non parlare di una correzione bozze lo migliorerebbero.

        Editore?
        Sì, a braccia aperte! Se qualcuno mi facesse queste cose, magari anche da professionista, mi farebbe molto piacere… e no! Non mi rivolgo a servizi di agenzie o professionisti. Con 1000 copie e-book guadagno 230 euro… fai i conti. Anzi, ricordo un tuo post dove hai mostrato i costi per un’autopubblicazione ben fatta, senza contare la promozione che è Indispensabile… ma siamo matti?
        A presto :-)

  6. Grazia Gironella
    giovedì, 2 Gennaio 2020 alle 22:24 Rispondi

    Ottime parole. In filosofia ho gli stessi tuoi gusti, pur non avendo mai approfondito molto al di fuori dell’ambito scolastico. Nietzsche però è anche un poeta potente. Professionismo sì, per amore e per forza, ma senza perdere la mente libera del dilettante, secondo me. Come forse avrai visto sul mio blog, io mi sono fermata a una sola parola ispiratrice: resilienza. Tra qualche giorno probabilmente non ci penserò più, almeno non consapevolmente, ma credo che continuerà a lavorare dietro le quinte.

    • Daniele Imperi
      venerdì, 3 Gennaio 2020 alle 8:15 Rispondi

      Non ho ancora letto le sue poesie, ma il libro è in lista.
      Poi passo dal tuo blog, la newsletter non m’è arrivata. Non sei l’unica che sceglie una sola parola.

      • Grazia Gironella
        venerdì, 3 Gennaio 2020 alle 9:54 Rispondi

        Non sapevo che Nietzsche avesse scritto poesie; intendevo che ha un modo poetico di esprimersi. Vado a vedere cosa succede con la messaggistica sul mio blog…

        • Daniele Imperi
          venerdì, 3 Gennaio 2020 alle 10:24 Rispondi

          Ho visto un’edizione delle sue poesie. Alcune si trovano nell’opera La gaia scienza.

  7. von Moltke
    venerdì, 3 Gennaio 2020 alle 22:35 Rispondi

    Ti posso copiare la Filosofia: l’anno passato, fra i tanti libri letti, non ce n’era nessuno di filosofia, una delle mie materie preferite, e quest’anno mi sono ripromesso di non macchiarmi di nuovo di un simile crimine. Inglese è la seconda parola: la traduzione in inglese del mio ultimo romanzo, da proporre direttamente agli editori anglofoni, è una sfida impegnativa che devo affrontare. La terza potrebbe essere Revisione. Ho scritto alcuni romanzi che meriterebbero parecchio, ma che necessitano della riscrittura di intere parti per armonizzarle meglio col resto, o almeno per renderne migliore l’insieme, e siccome non sto scrivendo nulla di nuovo, credo sia il momento di tornare sul già fatto per lavorare di cesello.

    • Daniele Imperi
      sabato, 4 Gennaio 2020 alle 16:50 Rispondi

      Filosofia, inglese e revisione… bene. La seconda è bella tosta per quello che devi fare. E anche la terza non scherza.
      Auguri allora per tutte e 3.

  8. valentina
    sabato, 4 Gennaio 2020 alle 9:57 Rispondi

    Ciao Daniele,
    ti leggo da tanto ma non ti ho mai scritto e complimenti per il tuo lavoro, fatto molto bene e utile spt per chi, come me, è alle prime armi.
    I miei obbiettivi quest’anno sono: perseveranza, pace e fiducia.
    Perseveranza perché voglio affacciarmi a questo mondo del blog, ci avevo già provato in passato ma non ce l’ho fatta… devo rileggermi tutti i tuoi post per capire da dove cominciare.
    Pace; perché ne ho bisogno, di pensare più a me stessa e alla mia serenità, perseguire un sano e chissà mai proficuo egoismo
    Fiducia: perché l’ho persa alla fine del 2019 ma devo lottare per cercare di essere ottimista e fiduciosa ..

    • Daniele Imperi
      sabato, 4 Gennaio 2020 alle 16:53 Rispondi

      Ciao Valentina, grazie e benvenuta nel blog.
      Perché non ce l’hai fatta col tuo blog? A che punto ti sei fermata?
      Sull’egoismo ti capisco e ti approvo. È una parola che va vista anche in senso positivo.
      Auguri per il 2020 e per le tue parole.

      • valentina
        mercoledì, 8 Gennaio 2020 alle 21:16 Rispondi

        Mi ero arenata perchè non ero riuscita a da migrare il sito da wordpress,com a WordPress.org.
        In ogni caso non demordo e ci riproverò

        • Daniele Imperi
          giovedì, 9 Gennaio 2020 alle 9:05 Rispondi

          Non so se si possa fare una vera migrazione, wordpress.com è quello che uso io, cioè WP installato sul mio spazio web, mentre WordPress.org è come blogger.com.

          • valentina
            sabato, 11 Gennaio 2020 alle 13:41 Rispondi

            Ciao,
            siccome la mia prova risale a due anni fa e vorrei ricominciare da li..ho scoperto che il mio blog esiste ancora come adhd126.wordpress.com secondo te è possibile cambiargli il nome? Mi consigli di ripartire da li o di ricominciare da capo su WordPress.org?
            Grazie

            • Daniele Imperi
              lunedì, 13 Gennaio 2020 alle 8:10 Rispondi

              Ciao, non so se sia possibile, dovresti vedere nelle impostazioni se si può fare. Ma cambiare nome equivale a cambiare indirizzo, quindi Google deve indicizzare da capo tutte le pagine.
              adhd126, comunque, è incomprensibile come nome, anche se magari significa qualcosa.
              Su WordPress.org non crei un sito, ma scarichi WordPress, che poi devi installare in un tuo spazio web.

  9. Patrizia Valotti
    sabato, 4 Gennaio 2020 alle 12:01 Rispondi

    Ciao Daniele e buon anno anche a te. Da giorni sto pensando a queste ‘benedette’ 3 parole/propositi per il 2020. Ho letto tutte quelle che hai pubblicato dal 2012 al 2019 compresi i commenti ovvio. Niente, vuoto assoluto. Sono una principiante in questo meraviglioso mondo ed è grazie al tuo blog che mi sono avvicinata a questa realtà (no, non è una sviolinata, è andata così). A distanza di qualche mese ho scritto qualche racconto breve ma devo fare una cosa ancora più importante. LEGGERE, forse questa potrebbe essere la prima parola,? Con la lettura imparo ogni giorno, i termini che abbiamo a disposizione sono infiniti, mi sento ricca e sono grata a chi scrive. E questo breve ragionamento mi fa scivolare verso la parola CRESCERE, che poi vuol dire migliorare la mia scrittura che è ancora molto basilare e spesso incerta (compresa la grammatica con le virgole, i punti e virgola e gli a capo). La terza parola proprio non mi viene.
    Volevo in qualche modo contribuire anch’io al primo articolo dell’anno, mi auguro di esserci riuscita in parte.

    • Daniele Imperi
      sabato, 4 Gennaio 2020 alle 16:56 Rispondi

      Ciao Patrizia, il contributo è valido lo stesso. Quindi hai leggere e crescere. A questo punto ti manca un altro verbo 😁
      Auguri per le prime 2 e per la ricerca della terza.

  10. SILVIA
    sabato, 4 Gennaio 2020 alle 14:26 Rispondi

    Storia e filosofia sono due parole che vanno di pari passo, bello che tu le abbia scelte insieme. Per quanto riguarda professionismo, credo che sia molto centrata, soprattutto in un periodo in cui tutti credono di saper fare tutto e che basti un tutorial su youtube per improvvisarsi “esperti” di un settore. E non solo nella scrittura, purtroppo.
    Anche io, come Grazia, ho scelto una sola parola quest’anno e ne ho scritto un post sul mio blog proprio ieri. Più che di buoni propositi quest’anno ho voglia di poesia e di bellezza, per questo ho scelto la parola petricore.

    • Daniele Imperi
      sabato, 4 Gennaio 2020 alle 16:59 Rispondi

      Ma sai che non ci ho pensato per niente? Eppure a scuola Storia e Filosofia erano insieme 😁
      Poi vado a leggermi il tuo post. Petricore mi è davvero sconosciuta come parola.
      Auguri per l’anno nuovo e per la tua parola.

  11. Pieru
    sabato, 4 Gennaio 2020 alle 19:13 Rispondi

    Io ti rubo “storia” ma per me non è una novità! Buon anno a tutti!

    • Daniele Imperi
      sabato, 4 Gennaio 2020 alle 19:17 Rispondi

      No, infatti per te non è una novità 😉
      Buon anno, zi’!

  12. Veronica
    lunedì, 6 Gennaio 2020 alle 23:05 Rispondi

    Ciao Daniele, mi piace molto il metodo delle tre parole perché sono un ottimo modo per darsi una direzione senza però basare i 12 mesi successivi a cercare di portare a termine obiettivi precisi e troppo definiti. Per me sarebbe scoraggiate e alla fine del 2020 non avrei combinato niente! Ho deciso quindi di farmi accompagnare quest’anno dal coraggio, dal dinamismo e dalla leggerezza. 3 parole che spero possano sbloccarmi.
    Grazie per i tuoi post, non ho mai commentato ma è un paio di anni che apprezzo le tue risorse. Buon proseguimento

    • Daniele Imperi
      martedì, 7 Gennaio 2020 alle 8:27 Rispondi

      Ciao Veronica, benvenuta nel blog e auguri per le tue parole. Più tardi leggerò il tuo articolo.

  13. Corrado S. Magro
    mercoledì, 8 Gennaio 2020 alle 19:43 Rispondi

    Con un po’ di ritardo scrivo anche io e se non lo considerate inopportuno aggiungo anche buon anno! Io l’ho iniziato dal dentista e… niente particolari.
    Parole per il 2020? Ne avrei tante, troppe. Volevo scremare e alla fine mi sono detto: NESSUNA.
    Ma non crediate che mi abbandoni al caso? Ci sono compiti e attività che non oso e non posso rinviare, come p.es. prepararmi qualche bocconcino gustoso 🤪🤪. E allora ho deciso di rispettare le priorità giornaliere. Se riesco a tenere fede ad A, B, e C estratte dalle grandi linee guida, sarà un anno molto produttivo.

    • Daniele Imperi
      giovedì, 9 Gennaio 2020 alle 9:06 Rispondi

      Io dal dentista ho già nel 2018 e nel 2019 e in abbondanza…
      Quindi la tua parola per il 2020 è “Nessuna” :D
      Auguri per i bocconcini che ti preparerai e per i tuoi progetti.

  14. Luca Valentini
    lunedì, 13 Gennaio 2020 alle 10:32 Rispondi

    Sulle mie 3 parole per il 2020 sto ancora lavorando. Sicuramente una delle 3 sarà “attenzione” prendendo spunto da un libro che ho letto recentemente: Il sangue e l’anima – Anatomia della cura di sé e filosofia del conoscere sé stessi di Carlo De Blasio (Guida editore)

    • Daniele Imperi
      lunedì, 13 Gennaio 2020 alle 11:40 Rispondi

      Dai, te ne mancano 2 per completare :)
      Dai libri letti arrivano spunti per le 3 parole, prova a cercare su altril

  15. Roberta FI Visone
    venerdì, 17 Gennaio 2020 alle 11:21 Rispondi

    Scelta, vittoria, passione.
    Scelta dei corsi di formazione da seguire, fra cui il corso estensivo per conseguire il livello C1 di tedesco.
    Vittoria al concorso straordinario di tedesco: non sono presuntuosa, semplicemente credo e spero di riuscire a superare la prova del concorso. Quando ho in mente di fare una cosa e ho fiducia in me, solitamente riesco nell’intento, nonostante le difficoltà.
    Passione, beh, penso che dalla spiegazione delle due parole precedenti si capisca quale sia, no? :D

    • Daniele Imperi
      venerdì, 17 Gennaio 2020 alle 11:36 Rispondi

      Passione per il tedesco? :D
      Bene, le hai concentrate in un unico tema, forse è meglio così. Auguri per le tue parole e per il 2020.

  16. Ferruccio
    mercoledì, 22 Gennaio 2020 alle 15:34 Rispondi

    Mi piacciono molto filosofia e professionismo… Io per questo 2020 n ho una sola: lealtà

    • Daniele Imperi
      mercoledì, 22 Gennaio 2020 alle 15:40 Rispondi

      Lealtà è una bella parola e ti si addice.

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