Le mie letture del 2022

Excursus dei libri letti durante l’anno

Le mie letture del 2022

Siamo alla fine dell’anno e, come sempre, pubblico un resoconto dei libri letti per avere una panoramica dei generi letterari, ma anche di autori e autrici e di scrittori italiani e stranieri.

Ma veniamo subito al sodo.

Migliori autori mai letti conosciuti nel 2022

  1. Il piccolo grande uomo di Thomas Berger: un grande western. Leggendolo mi sono tornate in mente delle scene e così ho ricordato di aver visto il film tanto tempo fa, con Dustin Hoffman.
  2. La contea più fradicia del mondo di Matt Bondurant: comprato e letto perché ho visto due volte il film (e lo vedrei ancora). Vado pazzo per le storie sulle comunità montane americane e sul Proibizionismo.
  3. Edgar Allan Poe: La Camera Pentagonale di Franco Pezzini: un grande autore, un gran lavoro per questo primo saggio illustrato sulla vita e le opere di Edgar Allan Poe. Primo volume di una duologia.

L’autore più letto

Ho avuto l’idea di creare finalmente un sito dedicato a F.T. Marinetti, che ho lanciato lo scorso 11 dicembre, data non scelta a caso.

Ho quindi letto non solo diverse sue opere – 15 in tutto – ma anche biografie e saggi vari sul poeta combattente, sia per ricostruire la sua vita avventurosa sia per creare una bibliografia dettagliata dei libri che ha pubblicato.

Migliori libri letti

Oltre ai 3 libri sopra citati, l’elenco prosegue con:

  • Neve sott’acqua di Len Deighton: grande autore di spionaggio e gran bel romanzo. È sempre un piacere leggere Deighton.
  • Lettere morali a Lucilio di Seneca: interessante libro di filosofia, con i consigli dati da Seneca a Lucilio per lettera.
  • Taccuini 1915/1921 di Filippo Tommaso Marinetti: i diari di guerra del fondatore del Futurismo. Quasi una cronaca quotidiana sulla Prima guerra mondiale cui partecipò, più alcuni eventi successivi.
  • L’incendiaria di Stephen King: romanzo denso di azione, ma purtroppo rovinato dall’ultima trasposizione cinematografica, che l’ha non solo abbreviato, ma anche infarcito di “inclusività”. Come al solito “è meglio il libro”.
  • D’annunzio intimo di F.T. Marinetti: una sorta di amore-odio quello fra il passatista d’Annunzio e il futurista Marinetti.
  • Il poema africano della Divisione “28 Ottobre” di F.T. Marinetti: grande poesia in quello lungo poema sulla guerra d’Etiopia.
  • La Grande Milano tradizionale e futurista di F.T. Marinetti: il volume (rigorosamente senza punteggiatura), uscito postumo, raccoglie due memoriali del poeta, uno dedicato a Milano e alla vita letteraria e politica di Marinetti e l’altro, Una sensibilità nata in Egitto, sui suoi ricordi d’infanzia e sui viaggi in Russia e Sud America.

Peggiori libri letti

Adesso tocca ai libri che proprio non ho digerito, ma fanno pur sempre parte delle nostre esperienze di lettura:

  • Chi era Edgar Allan? di Peter Rosei: penoso romanzo su Poe. Null’altro da aggiungere.
  • Così non schwa. Limiti ed eccessi del linguaggio inclusivo di Andrea De Benedetti: titolo fuorviante, a parer mio. Pensavo a una giusta critica sul linguaggio inclusivo, mentre è una sorta di apologia.
  • Benito Mussolini di Fortunato Minniti: biografia povera e frettolosa, uscita in edicola vari anni fa. Inutile da leggere.
  • Revolution di Carlo Maria Persano: che dire di questo saggio? Apparato delle note pressoché inesistente (ce ne sono una manciata) a fronte di un gran numero di eventi e personaggi nominati. Manca la bibliografia. Scrittura mediocre. Senza contare uno o più errori per pagina!
  • Il giorno che durò vent’anni. 28 ottobre 1922 di Antonio Di Pierro: avete presente il brodo allungato? L’autore, pur di allungare il discorso (la cronaca è ora per ora di quel giorno), ha avuto il coraggio di creare tre elenchi di invitati a un matrimonio di nobili, che con l’argomento del libro non c’entrava assolutamente nulla.
  • Un buio diverso di Luigi Musolino: antologia di racconti dell’orrore che purtroppo mi ha deluso. Ne salvo un paio al massimo. Continui cambi di soggetto e svariati errori hanno fatto il resto.
  • La donna seduta di Guillaume Apollinaire: 2 racconti lunghi, un volume pieno di errori e strutture dei dialoghi sbagliate.

Rapporto fra autori italiani e stranieri

Il 2022 ha visto un bel sorpasso: 37 autori italiani contro 36 stranieri. Devo però puntualizzare che non conto il numero di libri letti per autore. In quel caso il sorpasso è maggiore, poiché la percentuale italiana arriva al 54%.

Rapporto fra autori e autrici

Nel 2022 il rapporto fra autori e autrici letti è di 60 contro 13. Le scrittrici rappresentano il 12% dei libri letti.

Continuo a chiedermi se sia vero che un uomo legge più autori e una donna legge più autrici, ma rimando sempre la preparazione di un articolo al riguardo.

Generi letterari letti

La narrativa ha totalizzato quest’anno il 53% dei libri letti, perdendo ancora posizioni rispetto allo scorso anno.

Questo è l’elenco dei generi letterari letti nel 2022:

  1. Avventura
  2. Biografie
  3. Classici stranieri
  4. Classici latini
  5. Diari
  6. Dizionari
  7. Fantascienza
  8. Fantasy
  9. Futurismo
  10. Horror
  11. Manuali
  12. Memoriali
  13. Narrativa
  14. Poesie/Poemi
  15. Poliziesco
  16. Romanzi storici
  17. Saggistica
  18. Spionaggio

Le vostre letture del 2022?

Qual è stato il miglior libro che avete letto? E quello peggiore? Vi hanno soddisfatto o deluso, in generale, le vostre letture del 2022? Vi interessa qualcuno dei libri che ho segnalato?

12 Commenti

  1. Fabio Amadei
    giovedì, 29 Dicembre 2022 alle 11:28 Rispondi

    Grazie per aver condiviso le tue letture. Ammetto di non conoscere molti degli autori che citi, a parte Poe, King e Marinetti. Tempo fa ti avevo consigliato Lo zar non è morto scritto a più mani. Ti è piaciuto?
    Uno dei migliori libri che ho letto di recente è La donna che scriveva racconti di Lucia Berlin.
    Voglio farti i complimenti per il bellissimo sito dedicato a Marinetti, stupendo anche da un punto di vista grafico. Ho riletto con piacere l’incipit dello Zar non è morto.
    Nei prossimi giorni mi delizierò visionando il ricco materiale su Marinetti che hai messo sul sito.
    Una curiosità: dove hai trovato i vari documenti? Hai avuto bisogno di autorizzazioni?

    • Daniele Imperi
      giovedì, 29 Dicembre 2022 alle 12:08 Rispondi

      “Lo zar non è morto” m’è piaciuto, ma non quella edizione, troppi errori e sviste per me. Vorrei prenderne un’altra.
      Grazie per i complimenti, mi fa piacere che hai apprezzato il sito per Marinetti. Le informazioni sui libri le ho trovate qui e là, sia nelle prime edizioni, almeno quelle consultabili online, sia in saggi acquistati e presi in biblioteca. Quali documenti intendi?
      Pe alcune delle foto c’è l’autorizzazione dell’Archivio Mart.

  2. Alessandro
    giovedì, 29 Dicembre 2022 alle 17:29 Rispondi

    Buonasera Daniele
    aspettavo questo post, ero curioso di conoscere le tua letture 2022 ;-)
    Quest’anno ho letto poco più di una ventina di libri, e come ti scrivevo in altro post, gran parte del tempo lo ha occupato “Guerra e Pace”, ci tenevo a leggerlo, ed è stata un’interessante esperienza, talvolta (lo ammetto) noiosa, ma con molte cose rimaste, e altre che sarebbero da approfondire (come l’ultima parte, dedicata alla personale visione dell’Autore sulla Storia, che necessita forzatamente di più di una lettura). Per il resto, mi sono piaciuti molto:
    “Primo sangue” di David Morrell, ed. NPE (il racconto da cui è stato tratto “Rambo”. Del tutto diverso dal film, se non l’hai letto te lo consiglio);
    “Maledetta Sarajevo” di Francesco Battistini, ed. Neri Pozza (storia della città bosniaca durante la guerra civile negli anni 90, ogni capitolo è stata una discesa negli inferi)
    “La foiba grande” e “L’armata dei fiumi perduti”, entrambi di Carlo Sgorlon
    “Leggere Lolita a Teheran” di Azar Nafisi
    “Limonov” di Carrere (ma sarebbe bello/meglio leggersi il Limonov originale)
    Di Morselli, che a te piace molto, ho letto “il comunista”, non mi ha entusiasmato granchè, ma proverò a leggere “Dissipatio”
    Riguardo ai libri che hai letto tu, sono molto interessato a quello di Pezzini su Poe… lo cercherò.
    Riguardo alla tua passione per le comunità montane degli Stati Uniti, avevi visto anche il film “un gelido inverno”, con Jennifer Lawrence?
    In questo momento Marinetti non mi interessa, ma devo anche ammettere che dai tempi del liceo non ne ho un buon ricordo (ricordo un brano, e mi sono rimasti in memoria solo i punti esclamativi, onomatopee… insomma, dovrei rileggerlo)
    Domanda: anche il sito su Poe è gestito da te, o sbaglio?

    • Daniele Imperi
      giovedì, 29 Dicembre 2022 alle 17:35 Rispondi

      Buonasera Alessandro,
      “Guerra e Pace” occupa senz’altro parecchio tempo. Prima o poi toccherà anche a me.
      Non conoscevo “Primo sangue” di David Morrell, ma lo metto in lista.
      Di Morselli non ho letto “Il comunista”, devo anzi ancora prenderlo.
      “Un gelido inverno” l’ho visto al cinema e poi ovviamente ho preso e letto il libro.
      All’epoca di Marinetti ho visto che si faceva parecchio uso dei punti esclamativi.
      Sì, anche il sito su Poe è mio.

  3. Orsa
    giovedì, 29 Dicembre 2022 alle 22:07 Rispondi

    Sì, decisamente un anno all’insegna del Futurismo il tuo. Ma anche il mio, eh! ;)
    Un’apologia? Allora con quel titolo possiamo parlare di truffa vera e propria! Sarebbe ora di esercitare il diritto di recesso anche per i libri.
    Ti segnalo “I misteri del Far West. Storie Insolite, macabre e curiose dalla frontiera americana”. Un libro simpatico che ho gustato davanti al bivacco sorseggiando un buon whisky :P
    E poi “Cemetery Safari”. Lo so che non è una lettura per persone normali, è che il turismo cimiteriale è un’altra mia recente fissa. Sapessi quante curiosità, storie e personaggi interessanti si scoprono visitando le zone più vecchie dei cimiteri. In generale il mio 2022 è stato zeppo di approfondimenti e infinite documentazioni su avvenimenti e persone. Adesso per esempio mi trovo a bordo di un sommergibile italiano della Seconda guerra mondiale, sto approfondendo una vecchia e triste storia che già conoscevo.
    Dritto e sicuro batte il siluro… colpir per seppellir… vedi come mi faccio prendere? ;)
    Gran belle letture le tue, mi segno alcuni titoli!

    • Daniele Imperi
      venerdì, 30 Dicembre 2022 alle 8:04 Rispondi

      Sì, anche per te all’insegna del Futurismo :D
      “Così non schwa” l’ho preso in ebook in biblioteca, non volevo spenderci soldi e ci ho visto bene.
      “I misteri del Far West” me lo segno, il western è un’altra passione letteraria e cinematografica.
      “Cemetery Safari” anche, perché amo i cimiteri.
      Buone letture sommerse, allora.

    • vonMoltke
      domenica, 1 Gennaio 2023 alle 15:55 Rispondi

      Beh, io sono uno di quelli che nei viaggi va a scovare sempre i sepolcri celebri o curiosi. Va detto che normale non lo sono di certo. Ma è un’esigenza speciale, profonda, quella di cercare un contatto con figure che in qualche modo hanno monopolizzato la mia attenzione e sono diventate familiari. Sono stato sulle tombe di Napoleone, dei Romanov, dell’arciduca Francesco Ferdinando, di Chechov, della “Signora dalle Camelie”, di Voltaire e Rousseau, per dire…

      • Orsa
        domenica, 1 Gennaio 2023 alle 21:57 Rispondi

        La tua personale Spoon River è fantastica! Dai non sei anormale: visitare i cimiteri non è strano, bizzarro né macabro. In nessun altro posto le persone sono così piacevolmente silenziose, ordinate e irregimentate :P Spesso capita che mi colpisca una foto o una sepoltura antica e abbandonata. Allora appunto nomi, date di nascita e di morte, e quando torno a casa m’immergo tra gli atti dell’Archivio di Stato per ricostruire parte della storia di quelle persone. Siamo in tanti a non essere normali ;)
        Buon anno nuovo, tecnicamente sono ancora in tempo per augurarlo :D

  4. Giuseppe Marino
    venerdì, 30 Dicembre 2022 alle 21:00 Rispondi

    Un elenco abbastanza lungo il mio.

    1. Non si fa mai giorno di Sebastiano Addamo, Sellerio
    2. Il senso della notte di Giovanni Ferrara, Sellerio
    3. Segni di fuoco di Eduardo Rebulla, Sellerio
    4. Ritorno a Zagabria di Sergio Marzorati, Sellerio
    5. Il Testamour o dei rimedi alla malinconia di Isabelle, Véronique e Marc Soriano, Sellerio
    6. Il pittore felice di Enrico Job, Sellerio
    7. Il pettine di Laura Pariani, Sellerio
    8. Alla rivoluzione sulla Due Cavalli di Marco Ferrari, Sellerio
    9. Il tè a Port-Royal di Daria Galateria, Sellerio
    10. Lei di Henry Rider Haggard, Sellerio
    11. Il ritorno di Lei di Henry Rider Haggard, Sellerio
    12. C’è Togliatti! Napoli 1944. I primi mesi di Togliatti in Italia, Sellerio
    13. Il racconto di Cloe di George Meredith, Sellerio
    14. La spada e la luna. Quattordici notturni di Laura Pariani, Sellerio
    15. Delirium cordis di Michele Perriera, Sellerio
    16. Morfina di Friedrich Glauser, Sellerio
    17. Stendhal, mio cugino di Romain Colomb, Sellerio
    18. Milanesi non si nasce di Vito Piazza, Sellerio
    19. Ricordo di Fleeming Jenkin di Robert Louis Stevenson, Sellerio
    20. Saggi di Francesco Bacone, Sellerio
    21. Gli ultimi tre giorni di Fernando Pessoa di Antonio Tabucchi, Sellerio
    22. L’amica di mia madre di Giovanni Papapietro, Sellerio
    23. Alla madre di Lucio Anneo Seneca, Sellerio
    24. La crociera del Rottame Vagante di Francis Scott Fitzgerald, Sellerio
    25. Le epigrafi di Leonardo Sciascia di Pino Di Silvestro, Sellerio
    26. La macchina da scrivere di Christopher Morley, Sellerio
    27. La quarta profezia di Glenn Cooper, Nord
    28. Il mistero delle dieci torri di Marcello Simoni, Newton Compton
    29. Il castello dei falchi neri di Marcello Simoni, Newton Compton
    30. La dama delle lagune di Marcello Simoni, La nave di Teseo,
    31, Il principato di Taranto e la sua evoluzione storica di Bosco Mario e Festa Martina, Youcanprint
    32. Il Principato di Taranto tra storia e storiografia. Atti del I Convegno sul Principato di taranto 16-17 novembre 2019 Taranto-galatina a cura di Francesca Poretti e Piero Massafra, Scorpione
    33. L’antica chiesa bizantina di Mennano in agro di Taranto oggi Santuario della Madonna della Camera (emergenze storico-artistiche) di Francesca Talò, Edizioni del Grifo
    34. Presepi. Il Presepe nella tradizione di Lizzano (Taranto) di Elena Tripaldi, Tipografia Quatrocolori
    35. Agrusta Domenico. Vita e aneddoti di un medico di paese di Leonardo Capobianco, CreateSpace Independent Publishing Platform

    Avrei potuto leggere di più. Ma sai, a volte il tempo e gli impegni sono tiranni. Tra saggi filosofici, romanzi, thriller, narrativa di vario genere e qualche testo di storia locale il 2022 sta andando via, con la speranza che il prossimo anno sia foriero di buone nuove per tutti.

    • Daniele Imperi
      domenica, 1 Gennaio 2023 alle 9:25 Rispondi

      Hai svaligiato la Sellerio!
      Dai, hai letto la media di 3 libri al mese, un numero di tutto rispetto. Entrambi abbiamo letto Seneca, unico autore in comune nel 2022.

  5. vonMoltke
    domenica, 1 Gennaio 2023 alle 15:48 Rispondi

    Buongiorno e buon anno, caro Daniele. Come ogni fine anno ho atteso con interesse particolare la tua lista, anche se sarei stato curioso di sapere il numero totale, non certo per entrare in competizione, ma giusto per sapere. Come sai, è grazie alla tua lista che ho iniziato anche io a tenere questo conto e, sempre grazie al suo stimolo, ho ripreso a leggere sistematicamente e ho potuto così ampliare e intensificare il tempo dedicato alla lettura, passando dai poco più di venti libri di quando ho iniziato quest’operazione, un cinque anni fa, alla settantina attuali.
    Quest’anno ho terminato 67 titoli. In calo rispetto ai 71 dell’anno prima, ma sono rimasto fermo tre mesi sui Fratelli Karamazov in russo, che scalpitavo ma temevo anche di affrontare da anni, e vuoi mettere la soddisfazione e il piacere di averlo percorso tutto?
    Ho cercato di appiccicare un’etichetta “genere” a ciascuno, ma non mi ha soddisfatto molto. Come catalogare infatti “Un borghese piccolo piccolo”? Dramma? E la “Storia straordinaria di Peter Schleimil”? Fiaba? Classico? Così come Naipaul, i cui “romanzi” tutto sembrano fuorché romanzi, e infatti il suo “Enigma of arrival” l’ho catalogaro semplicemente come “Naipaul”.
    Insomma, il grosso dei titoli appartengono all’area Filosofia (27), che è la mia passione principale, mentre assai curiosamente l’altra mia passione, la Storia, mi ha dato solo un saggio storico terminato. Poi 4 raccolte di saggi, tutti di Primo Levi, 3 fantasy, 22 Fantascienza (insieme a Filosofia fa la parte del leone), e 4 classici. Gli altri generi son tutti limitati ad uno o due titoli (biografie, racconti, thriller, un romanzo filosofico, un testo scientifico).
    Sono felicissimo di aver letto almeno un libro in una delle lingue straniere che padroneggio. E se in inglese e francese mi riesce facile andare oltre un titolo, stavolta sono riuscito a terminare sia uno in russo (i Karamazov) che uno in svedese (il saggio storico). Credo sia il primo anno da ché tengo il conto che riesco.
    Migliori autori letti? Difficile dire. In filosofia Fichte mi ha sequestrato per mesi, mentre in narrativa mi è piaciuto molto lo scomparso Valerio Evangelisti, Dostoevskij, Balzac (lui c’è sempre!), e altre vecchie conoscenze che in SF son sempre una garanzia, come Asimov, Scheckley, Haldeman. Sempre in SF, ho scoperto, e amato molto, Reynolds, di cui infatti ho letto subito 5 titoli, uno dopo l’altro.
    Il peggiore? Credo che con Stendhal non ci sarà mai pace. Lo trovo di un romanticismo insopportabile, senza un’ombra dello spirito e dell’inventiva che invece mi permettono di leggere Balzac senza interruzione. In SF, ho sofferto come un dannato a terminare “La scacchiera del tempo” di Peirce. Avrei ritirato la licenza ad Urania per aver pubblicato un’insulsaggine simile. E mi ha quasi ucciso dalla noia anche “Abominazione atlantica” di Brunner.
    Quanto alla dicotomia autori/autrici, temo di farci la figura del misogino: a parte le autrici incluse nelle raccolte di racconti fantasy o SF, non ricordo di aver letto un solo libro scritto da una donna.
    Questo è quanto. Non ho particolari propositi per l’anno nuovo, se non tenere questo ritmo, continuare a leggere tanta filosofia (e magari anche storia), tenere vive le lingue straniere e, magari, comprare un po’ meno. Anche quest’anno ho speso più di 800€, un po’ meno dell’anno prima ma sempre tanto.

    • Daniele Imperi
      domenica, 1 Gennaio 2023 alle 16:19 Rispondi

      Buon anno anche a te. Il numero totale è stato 109.
      70 libri letti l’anno sono comunque un gran numero.
      Scheckley devo ancora leggerlo, ma avevo trovato un titolo su Ebay che mi incuriosiva. Ho letto anni fa un romanzo di Reynolds e m’è piaciuto.
      Ai tempi avevo gradito “Il rosso e il nero”. Ho da un po’ “La Certosa di Parma”, che devo però ancora leggere.
      Riguardo alla dicotomia autori/autrici, credo sia normale che leggiamo più autori che autrici.
      Ho smesso di segnare le spese per i libri, altrimenti mi prende un colpo…

Lasciami la tua opinione

Nome e email devono essere reali. Se usi un nickname, dall'email o dal sito si deve risalire al nome. Commenti anonimi non saranno approvati.