Scrivere per vivere

Scrivere per vivere

Questo è un guest post scritto da Andrea Girardi.

Scrivere. Punto.

Scrivere per vivere recita il titolo di questo articolo… più che un articolo una riflessione nata da un recente incontro con un vecchio cliente.

Un bar a Cannes, due caffè e qualche ricordo, mi guarda, sorride e mi dice: “Sai Andre, da quando mi hai fatto scrivere mi è tutto più chiaro ed è molto più facile andare avanti”.

Già, quando mi chiamò, ormai quasi 3 anni fa, non viveva più: la sua azienda era al limite della sopravvivenza, i dipendenti erano nervosi e anche la sua vita privata cominciava a risentirne pesantemente.

Ricordo che entrare in quella fabbrica e provare un senso di disagio fu un attimo.

Non girava niente. I suoi dipendenti non erano nervosi, erano nel panico.

Mancava una visione chiara e precisa di dove si stava andando.

Non so come mi venne in mente, ma dissi subito al suo più alto dirigente di comunicare a tutti che il titolare sarebbe stato assente e irraggiungibile per una settimana, a causa di una trattativa riservatissima con un grosso cliente all’estero. Questo ci avrebbe fatto prendere tempo.

Poi costrinsi letteralmente il mio cliente a prendersi questa settimana lontano da tutto.

Lo feci espatriare (è francese) e lo portai in un piccolo albergo all’Argentario.

Lì gli misi in mano un quaderno, una penna e gli diedi un’unica istruzione: “Scrivi!

Scrivi dove vuoi andare, dove vuoi essere, cosa vuoi fare, come e con chi, dove, quando e in quanto tempo. Per tutto: per te, per la tua vita privata, per l’azienda.

Scrivi anche tutto quello che non ti va e qualunque altra cosa ti passi per la mente. Scrivi e fallo tutto il giorno per tutta la settimana. Scrivi, per vivere.”

Perché? Per il semplice fatto che scrivere aiuta a mettere chiarezza e ordine nei propri pensieri, costringe la mente a sintetizzare in forma comprensibile a tutti idee e stati d’animo, sensazioni e obiettivi, che il più delle volte albergano nella nostra mente in modo fumoso e inafferrabile.

Scrivere consente di vivere i propri desideri, una vita diversa, un personaggio nuovo.

Ogni romanziere mette un po’ di suo personale in qualche personaggio.

Una sorta di esperienza virtuale, che riesce ad indicarci la via da seguire per raggiungere i nostri obiettivi e realizzare qualche desiderio.

Scrivere per mestiere è una delle cose più affascinanti e utili che ci siano al mondo, ma anche se non sei un professionista, migliora la capacità di concentrazione, il lessico, la proprietà di linguaggio e crea una sorta di manuale della propria vita, con indicazioni molto chiare di dove siamo, dove stiamo andando e dove vorremmo andare.

Alle volte può essere necessario analizzare a fondo il nostro scritto per ricavarne indicazioni utili, altre volte sarà sufficiente rileggere.

Dipende: se scrivi per mestiere, forse la tua strada è nascosta tra le righe (di solito è così), ma se scrivi e basta, allora sarà molto facile capire tutto quello che ti serve.

Scrivere aiuta a trasferire su carta i problemi che stiamo affrontando e che spesso mandano il cervello in loop, alleggerisce la pressione e consente di trovare soluzioni.

Scrivere è uno degli esercizi più utili in assoluto, una costante di tutti i grandi successi.

Una costante di ogni persona di successo, indipendentemente dal campo di gioco scelto.

Ecco perché scelsi di far scrivere il mio cliente, e spesso seppur in forma minore continuo ad utilizzare questo stratagemma con molti.

Non scrivi per vincere il Nobel per la letteratura, scrivi per vivere, che sia il tuo mestiere o meno.

Ecco perché ritengo di fondamentale importanza un blog come penna blu dell’amico Daniele.

Il guest blogger

Io sono “L’Andre”, con la L davanti come mi chiamano gli amici più stretti. Mi occupo di motivazione, vendita, persuasione, ipnosi, suggestione e quant’altro porti ad un upgrade della performance. Ho prestato la mia consulenza sia per grandi multinazionali che per piccoli professionisti, passando per le PMI italiane. Ma prediligo lavorare con le piccole realtà: danno più soddisfazione.

9 Commenti

  1. Massimo Vaj
    martedì, 17 Settembre 2013 alle 9:36 Rispondi

    Okkey, fatto! Ora le cose dovrebbero finalmente girare al meglio. Ho appena scritto che domani vincerò al superenalotto. Si tratta solo di sperare che sia domani l’estrazione… :D

  2. Giordana
    martedì, 17 Settembre 2013 alle 11:12 Rispondi

    Bella questa riflessione.
    Effettivamente scrivere aiuta a organizzare il da farsi. E tra l’altro è lo stesso meccanismo per cui consiglio sempre a chi studia di riscrivere (o in riassunto, o meglio ancora in schema) gli argomenti studiati. Aiuta tantissimo a capire passaggi che, mentalmente, riamnendo appunto “fumosi” tenderemo a dimenticare.

  3. MikiMoz
    martedì, 17 Settembre 2013 alle 12:11 Rispondi

    Scrivere scandisce la mia vita :)

    Moz-

  4. Fabrizio Urdis
    martedì, 17 Settembre 2013 alle 16:20 Rispondi

    Certo non è la bacchetta magica che risolverá tutti i nostri problemi, ma prendere carta e penna a mio parere aiuta tantissimo quando si vuole analizzare una situazione difficile per poterla valutare meglio in tutti i suoi aspetti.

  5. Attilio Nania
    martedì, 17 Settembre 2013 alle 17:22 Rispondi

    Secondo me vale per ogni attivita’ che richieda disciplina, non solo per la scrittura.

  6. cinzia di martino
    mercoledì, 18 Settembre 2013 alle 1:00 Rispondi

    Piacevolissimo articolo, profonde verità! Grazie al mitico Andrea e all’impareggiabile Daniele per questo guest post davvero emozionante :)

  7. La scrittura per l’educazione
    lunedì, 7 Ottobre 2013 alle 7:25 Rispondi

    […] imparato da Andrea Girardi come scrivere sia importante per vivere. […]

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  9. Come scrivere in un blog: la guida definitiva
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