Un altro articolo in merito alla promozione di un libro online. Quest’idea viene dagli Stati Uniti, che – va detto – su questioni di marketing ci sanno fare. Si tratta del blog tour o, meglio, del blog book tour.
Ma che cos’è esattamente? È come portare a spasso per il web il proprio libro. Di blog in blog lo scrittore sarà presente e risponderà alle domande dei lettori. Come? È presto detto.
Che cosa è un blog tour
Si tratta di un buon metodo per ottenere una diffusione maggiore del libro, raggiungendo centinaia di lettori standosene comodamente a casa. Come? Scrivendo contenuti per altri blog.
Un autore sarà presente come blogger ospite in un certo numero di blog e potrà parlare del proprio libro. Il suo tour, che consiste in tappe, ossia in presenze in vari blog, gli permetterà di essere conosciuto così a un pubblico più vasto.
È qualcosa di simile al guest posting, ma più incentrato su un argomento specifico (il libro che ha scritto) o comunque finalizzato alla promozione del libro.
Perché un blog dovrebbe ospitare un blog tour
- Perché avrà dei contenuti gratuiti.
- Perché otterrà pubblicità e traffico dall’autore che ospita.
- Perché farà conoscere ai propri lettori un libro che potrà interessarli.
Cosa scrivere in un blog tour
La particolarità del blog tour sta nella sua completa libertà di azione. Anzi, di scrittura. È impensabile proporre a tutti i blog un’intervista. E questo perché se un blog tour prevede dieci tappe, quindi dieci blog, un lettore che segue quello scrittore in giro per la rete non può sorbirsi ogni volta la solita intervista.
Che cosa scrivere, dunque? Tutto ciò che a che fare col vostro libro e col vostro lavoro di scrittore.
- Potete scrivere un articolo sulla scrittura o comunque su temi letterari.
- Potete scrivere la recensione di un libro (non vostro, ovviamente).
- Potete concedere un’intervista, ma che sia una. Meglio se il blogger vi conosce o ha già letto qualcosa di vostro.
- Potete proporre un estratto del vostro libro e discuterlo nel blog.
- Potete pubblicare la sinossi del romanzo e discuterla.
- Potete parlare di uno o più personaggi del vostro romanzo.
- Potete proporre il book trailer del vostro libro e parlare di come è stato realizzato.
- Potete scrivere come è stata creata la copertina del libro.
- Potete scrivere un articolo su come avete ideato la vostra storia.
- Potete lanciare un piccolo concorso, regalando a sorte a un commentatore una copia autografata del libro.
- Potete scrivere del lavoro di editing che è stato fatto sul libro.
Queste sono solo undici idee su ciò che potete proporre ai blogger che ospiteranno il vostro blog tour.
Prima del blog tour
Prima di lanciare un blog tour occorre prepararlo, ossia raccogliere tutto il materiale che vi servirà per il vostro giro di blog.
- Una foto: i vostri lettori hanno diritto di vedere che faccia avete.
- La copertina del libro: un’immagine da inviare ai blogger renderà più familiare e riconoscibile il libro.
- Una mini biografia: da scrivere, se non l’avete ancora fatto, e tenere sempre a portata di mano.
- Il link al programma: questo vi servirà come memorandum dopo, quando avrete definito il vostro tour, un link alle date da inserire nel vostro sito o blog.
- Il link alla scheda del libro: nel blog ospite dovrà esserci a fine articolo (vedi più sopra “Cosa scrivere in un blog tour”) il link che rimanda alla scheda completa del libro.
- Il link al sito dell’autore: nel blog ospite non dovrà neanche mancare un link al vostro sito o blog, in modo che i lettori possano farsi un’idea di chi siate.
- Il materiale da inviare ai blogger: lo avete letto in “Cosa scrivere in un blog tour”.
Pianificare un blog tour
Un blog tour va prima pianificato. È appunto un tour e, al pari di quelli organizzati dai gruppi musicali, lo scrittore deve sapere quali e quante saranno le sue tappe.
Il primo passo da seguire è scoprire quali siano i potenziali blog che possono ospitarvi. È chiaro che debbano essere blog che trattino di materie letterarie, di scrittura, lettura, editoria, ecc. Parlare del vostro libro in un blog di motori non ha senso. Ma può anche essere un blog che tratta dell’argomento di cui avete scritto nel libro. Un saggio sulla cucina italiana troverà benissimo spazio in un blog di ricette.
Contattare quei blogger è il passo successivo. Non sta a me dire come, ma prima di spedire un’email date un’occhiata approfondita a quei blog e ai padroni di casa. Chiedete anche se in futuro sono disposti a ospitarvi ancora.
Quando avete raggiunto una rosa di blog soddisfacente, magari una decina di blog, accordatevi con ognuno dei blogger sui contenuti da spedire e sulle date in cui saranno pubblicati. Avrete a questo punto il programma definitivo del vostro blog book tour.
Annunciare un blog tour
Sembrerà strano ribadirlo, ma mai dare per scontato qualcosa nel mondo dell’editoria. Un blog tour va annunciato, come va annunciata la pubblicazione di un libro. Come? Con quello che ci offre il web.
- Comunicati stampa: scrivete un comunicato stampa sul lancio del vostro blog tour e inviatelo ai vari circuiti che conoscete.
- Annuncio sul vostro sito o blog: pubblicate una news o un articolo sul vostro blog tour e promuovetelo con un banner accattivante in home page.
- Annuncio sul sito della casa editrice: il vostro blog tour deve essere segnalato anche nel sito della casa editrice che vi pubblica, poiché è anche di suo interesse che il vostro libro sia venduto e apprezzato.
- Evento su Facebook: create un evento su Facebook con la data di inizio e di fine del tour e pubblicate l’elenco di tutte le tappe.
Come annunciare il blog tour nel proprio blog o sito
Il blog tour va segnalato in modo da dare spazio ai blogger che lo ospiteranno. Introducete ognuno di quei blogger ai vostri lettori, spiegate chi siano e di che parlino i loro blog, inserendo un link verso ogni blog ospite.
Meglio scrivere un post dedicato per ogni blogger. Avrete un doppio vantaggio: più contenuti per il vostro blog e più soddisfazione per chi vi ospiterà.
Pubblicate in una pagina l’intero programma e fate in modo che sia sempre presente un link diretto a quella pagina in home page. Un bel banner vi aiuterà.
Lo scopo di un blog tour
Se pensate, da bravi scrittori sempre pronti a vendere una copia del vostro libro a ogni angolo, che lo scopo del blog tour sia quello di far accorrere le masse dentro la prima libreria e fare incetta del vostro strepitoso romanzo, allora lasciate perdere. Il blog tour non fa per voi.
Il blog tour non aumenta le vendite del vostro libro, ma crea discussioni e voci sul vostro libro. Quello che gli americani, che ne sanno una più del diavolo, chiamano buzz. Il brusio.
Ma è questo che deve interessarvi prima di tutto. Che si parli del libro che avete scritto. Perché più se ne parla e più è probabile che aumenti l’interesse dei lettori verso quello che avete pubblicato.
Il blog tour è del tutto simile alla presentazione del libro realizzata in librerie, spazi espositivi, ecc.
Nessuno vi garantirà mai, a una presentazione, di vendere anche una sola copia del vostro romanzo.
Ma la presentazione va fatta. Uno scrittore emergente deve farsi conoscere. E attraverso le presentazioni del libro il lettore può conoscerlo. E assaggiare ciò che ha scritto. Il blog tour è come una presentazione online, ma con più possibilità e con margini più ampi, sia perché l’autore può trattare diversi temi, come abbiamo visto, sia perché abbraccia un pubblico più vasto. Praticamente l’intera nazione.
Ultime considerazioni sul blog tour
- Un blogger non è obbligato a ospitare una vostra “tappa”.
- È più probabile che un blogger accetti di ospitarvi se vi conosce, se apprezza ciò che avete scritto, se ama il genere letterario del vostro libro, se non considera spazzatura la vostra opera.
- Seguite i commenti in ogni blog che vi ha ospitato e rispondete alle varie discussioni.
- Tornate a frequentare quei blog, commentando i loro articoli. Ne guadagneranno loro e ne guadagnerete voi.
- Monitorate la rete su ciò che si vocifera attorno al vostro libro. Google Alerts fa per voi.
Ho finito.
Avete qualche considerazione in merito? Avevate mai sentito parlare del blog book tour? Siete pronti per lanciarvi nel vostro primo tour?
Michela
Ma che bell’articolo
Scritto bene e pieno di consigli interessanti. Non basts suggerire una cosa da fare, occorre anche spiegare come farla nel modo giusto.
Marco
Su “Blogolo nel buio” era apparso lo scorso anno il J.A.S.T. Blog Tour, organizzato dalla casa editrice Marsilio. Non mi risulta che altri editori abbiano tentato questa strada. Credo tuttavia che siano (relativamente) pochi i blogger disposti a prendere parte a una simile iniziativa. L’invidia tra gli scrittori esordienti e non solo, è una brutta malattia…
Daniele Imperi
@Michela: sì, meglio spiegare, che in Italia gli spammer si sprecano e l’ignoranza pure
@Marco: non sapevo di quel blog tour. Sull’invidia non so dirti, secondo me vale la pena tentare questa strada di web marketing per promuovere un libro.
Michela
@Marco, parlando da blogger io sarei più che felice di far parte di un’iniziativa simile, perché avrei un bellissimo contenuto in più e perché mi troverei a catena con altri blogger, il che porterebbe senz’altro link e visite.
Forse l’importante è l’approccio giusto di chi propone l’iniziativa, far presente che entrambe le parti hanno un vantaggio: se poi gli “altri” sono aspiranti scrittori, si vedrebbero restituire il favore al momento opportuno.
E di quelli che proprio muoiono d’invidia, si farà senza…
Marco
@ Michela:
Anche io credo sarebbe un buon sistema per imparare, condividere, conversare. Mi riferivo a una fetta consistente di aspiranti scrittori che non desiderano opinioni, ma complimenti. E che se muovono giudizi, lo fanno nella speranza di ferire o di innescare liti. Sul Web, questa fauna è tutt’altro che in via di estinzione.
@ Daniele:
ogni strada è buona (beh, quasi! Tranne lo spam!). Sarebbe interessante sapere il riscontro dell’iniziativa, ma purtroppo non ho avuto tempo di indagare.
Il meglio di Penna blu – Marzo 2011
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Marketing editoriale: da dove cominciare?
[…] Contattare alcuni blogger e organizzare un blog tour del libro. […]
Giordana
Rispolvero questo post di qualche tempo fa.
Mi sono ritrovata a pensare all’organizzazione eventuale di un prossimo blogtour e ho fatto qualche ricerca per vedere cosa viene proposto ultimamente. Ho trovato delle iniziative carine (a contest), ma anche cose allucinanti. Quindi perdonami Daniele, ma sento il bisogno di comunicarlo (e magari qualcuno leggendo eviterà di fare stupidaggini): la mera anteprima di un libro già proposta in diverse salse all’uscita dello stesso non è un articolo idoneo a un blog tour che si rispetti.
Ecco, l’ho detto.
Daniele Imperi
No, che non lo è. Ma secondo me neanche l’autopromozione è un blog tour e io qui in Italia ho visto solo quella.
Per me un buon blog tour è una specie di guest blogging itinerante.
Giordana
Non sono sicura di afferrare quello che intendi per autopromozione, però devo dire che un bell’esempio di blogtour lo sta organizzando Fazi; molto centrato sul target di riferimento del libro in questione.
Daniele Imperi
Per autopromozione intendo un blog tour incentrato solo su interviste all’autore, su presentazioni del libro, su tutto ciò che direttamente riguarda la pubblicità al libro.
Non sono contenuti utili ai lettori. Parlare del libro va bene, come ho detto in Cosa scrivere in un blog tour, ma farlo per dare qualcosa di utile a chi legge.
Giordana
Ah, certo. Anche perché così comunque non si aggiunge niente a un banale comunicato pubblicitario. Il blog tour è altro (e può essere davvero molto altro).
Alessia Savi
Bellissimo articolo Daniele!
Offre ottimi spunti di riflessione. Secondo me, la parte più difficile, è proprio quella dei contenuti. Occorre essere bravissimi nel saper destare curiosità attorno al proprio romanzo, fare in modo che i lettori siano invogliati a proseguire il tour insieme.
Mi piacerebbe vedere qualche esempio di blog tour ben riuscito.
Tu ne hai da suggerirmi?
Daniele Imperi
Grazie, Alessia
No, purtroppo non so darti esempi. Ti consiglio di cercare in inglese, perché ce ne sono parecchi, e vedere cosa fanno.
Alessia Savi
Sugli americani non avevo dubbi.
Ero curiosa di sapere se in Italia c’era già qualcuno che era riuscito a fare un buon blog tour (^^)
Daniele Imperi
In Italia ho visto che qualcuno lo ha fatto, ma non saprei dirti chi.
Serena
Vedi che sono una buona allieva, di quelle che tutti gli insegnanti vorrebbero avere? Ieri sera, con l’aiuto del mio amico Google Calendar, ho creato tre cose: un calendario della revisione, perché mi devo dare una mossa; un piano editoriale per il mio blog; un piano editoriale per il blog del laboratorio di scrittura. E quando mi sono resa conto che la data in cui vorrei pubblicare il mio libro è praticamente TRA CINQUE MINUTI, mi sono anche resa conto che dovrei fare qualcosa di più perché si sappia che esiste. Certo, mia mamma e mia sorella lo sanno, che esiste. Anche il mio compagno ne sa qualcosa XD. Ma gli altri?
Il blog tour mi piace da morire, come idea, Sono un animale sociale e non lo farei solo per marketing, ma anche per il puro piacere di farlo. Lo sapevo che da te avrei trovato qualcosa in proposito… ed eccomi qua.
Può essere che venga a bussare alla tua porta Così impari a mettermi in testa delle idee!
Daniele Imperi
Il blog tour però non è facile da gestire. Devi riuscire a trovare argomenti validi da trattare nei vari blog.
Marco Moretti
Ottimi consigli per tutti quelli che, come me, si affacciano sul mondo editoriale. Il web è sicuramente, oggi, la cassa di risonanza giusta e capire come farsi cnoscere è utile. D’accordissimo sul fatto che dovrai accettare osservazioni e critiche, ma la discussione è certo più interessante del “leggete che ho scritto un capolavoro”. La dificoltà più grossa credo sia bilanciare interesse con sensazione di “ingombro”, di presenza eccessiva e i le tue dritte sono interessanti (mi riferisco alla presentazione di personaggi etc etc). Pensavo adirittura a una miniintervista ai personaggi più importanti, un po’ come con gli attori di un film. Che ne pensi?
Daniele Imperi
Ciao Marco, grazie e benvenuto nel blog.
Sinceramente non mi sembra una buona idea l’intervista ai personaggi, sa di qualcosa di finto, come realmente è, poi.
Marco Moretti
Grazie. pensavo a un modo per fargli raccontare qualcosa di loro, lasciare filtrare qualcosa.