Le mie letture del 2023

Excursus dei libri letti durante l’anno

Le mie letture del 2023

A fine anno – anche se mancano ancora 3 giorni – preparo da tempo un riepilogo della varietà di letture affrontate nell’anno. Magari ci trovate qualche involontario consiglio di lettura.

Ma veniamo al sodo.

Migliori autori mai letti conosciuti nel 2023…

… e migliori libri letti

Questa volta unisco i due argomenti, perché i migliori autori che ho letto per la prima volta quest’anno sono anche gli autori dei libri che più ho apprezzato nel 2023.

Non mi sento di nominare un solo libro, come ho fatto in passato, quindi ne elenco ben 13. La sestina vincente vede due autori italiani, tre americani e uno francese:

  1. Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand Céline: un libro che ho da quasi 20 anni e di cui ho sempre rimandato la lettura. Ne ho approfittato dopo aver letto un breve saggio biografico su Céline, autore davvero unico. Le oltre 500 pagine del suo romanzo si leggono con piacere e con sorpresa per il suo stile particolare.
  2. Il Grinta di Charles Portis: romanzo che volevo comprare da anni, di cui ho visto (se non ricordo male) entrambe le trasposizioni cinematografiche. Bellissima lettura, specialmente per chi, come me, ama il genere western.
  3. L’alta fantasia di Pupi Avati: ho visto pochi film del regista italiano e mi sono piaciuti tutti, ma non lo conoscevo come scrittore. Questo romanzo su Dante, anzi su Boccaccio alla ricerca di Dante, mi ha rivelato un grande autore da leggere ancora.
  4. Dante di Alessandro Barbero: ho affiancato la lettura del romanzo a quella di una delle tante biografie del Sommo Poeta. Tante sfaccettature che si ignorano sulla vita di Dante, conosciuto sempre e solo come poeta.
  5. Il banditore di Joan Samson: presentato come romanzo dell’orrore, in realtà di soprannaturale non ha nulla. È una storia che prende perché ti fa immedesimare nei protagonisti e ti fa anche innervosire (a me, almeno, ha fatto questo effetto) perché avresti agito diversamente in quella situazione che ha qualcosa di irreale.
  6. La marcia di E.L. Doctorow: un bellissimo romanzo sulla guerra di secessione. Mi è sempre piaciuto Doctorow – eccetto la raccolta di racconti Vite dei poeti – forse perché rendeva più nei romanzi, profondi, pieni, indimenticabili.

Al secondo posto un terzetto variegato:

  1. La Terra sull’abisso di George R. Stewart: vecchio romanzo apocalittico, che può anche esser letto come romanzo sociale. Un mondo finito che deve rinascere.
  2. La piena di Michael McDowell: ho gradito questo primo romanzo di una saga – anche se io non amo le saghe, e infatti ho letto finora solo questo – una saga dell’orrore, anche se in questo primo capitolo di orrore non c’è nulla, ma qualcosa si legge “fra le righe”.
  3. Vite parallele di Plutarco: la mia lettura del classici latini e greci continua. Davvero interessanti queste vite parallele, dove Plutarco affianca un personaggio romano con uno greco.

Concludo le letture migliori con un quartetto:

  1. Un terrorista di Umberto Notari: è stato ristampato un racconto del grande Notari, illustrato in quest’edizione da un artista di oggi, che a me ha ricordato le avventure di Pinocchio. Il “terrorista”, infatti, è un bambino.
  2. Sulle scogliere di marmo di Ernst Jünger: un romanzo fantastico, scritto con uno stile aulico, evocativo. Grande storia e grande autore.
  3. L’uomo della provvidenza di Arrigo Petacco: una delle tante biografie di Mussolini, che si apprezza per una visione oggettiva del personaggio e degli eventi storici.
  4. Mr Laurel & Mr Hardy di John McCabe: la biografia autorizzata della coppia di comici più grande al mondo. Per conoscere chi erano veramente i nostri Stanlio e Ollio, comici che ho amato fin da bambino e che ancora mi fanno ridere.

L’autore più letto

Come per le mie letture del 2020, anche nel 2023 l’autore più letto è stato Stephen King, con 4 libri letti: Scheletri, Mr. Mercedes, Chi perde paga e Fine turno.

Il primo è un’antologia di racconti, gli altri una trilogia di romanzi polizieschi, con qualche sconfinamento nella fantascienza. La storia iniziata con Mr. Mercedes si conclude quest’anno con Holly. È per questo motivo che ho letto quei romanzi: prima di acquistare Holly, ho preferito leggere i 3 libri precedenti.

Holly inaugurerà le mie letture del 2024.

Peggiori libri letti

Ovviamente non tutti i libri che leggiamo possono e devono piacerci. E il fatto che non ci siano piaciuti non significa che quei libri non valgano nulla. La lettura, come dico sempre, è personale.

  1. Come scrivere un racconto di Gordon Lish: non è assolutamente una guida per scrivere racconti, ma un raccolta di racconti (infatti il titolo originale è Collected fictions), tutti senza capo né coda. Ripetitivi, racconti senza trama. Storie che non sono storie.
  2. Memory’s Legion di James S.A. Corey: per fortuna era un libro arrivato in omaggio con un ordine.
  3. I delitti di West Point di Louis Bayard: romanzo lento, lentissimo, come il film. Uno dei rari casi in cui ho preferito il film al romanzo. Colpa anche il fatto di averlo in formato elettronico: semplicemente mi dimenticavo di averlo e così la lettura è iniziata a gennaio e è finita a dicembre.
  4. Uomini e no di Elio Vittorini: era iniziato bene, mi piaceva, anche lo stile. Poi è andato peggiorando, con capitoli secondo me inutili e dialoghi esageratamente ripetitivi.

Rapporto fra autori italiani e stranieri

Quest’anno si sono quasi equivalsi: vincono però, di poco, gli autori stranieri, con 38 nomi contro i 36 italiani. Più o meno è lo stesso risultato del 2022, anche se l’anno scorso hanno vinto gli italiani.

Rapporto fra autori e autrici

È tragico per le scrittrici, poiché nel 2023 gli autori letti superano il 91%. Continuo a pensare che un uomo legga più autori che autrici e che una donna legga più autrici che autori.

Smentitemi pure.

Generi letterari letti

Nel 2023 la saggistica prevale, con il 23% dei libri letti. In generale la narrativa ha continuato a perdere posizioni, totalizzando quest’anno il 53% dei libri letti.

Ecco l’elenco dei generi letterari letti nel 2022:

  1. Biografie
  2. Classici stranieri
  3. Diari e carteggi
  4. Fantascienza
  5. Fantasy
  6. Guerra
  7. Orrore
  8. Narrativa
  9. Poesia
  10. Poliziesco
  11. Romanzi storici
  12. Saggistica
  13. Storia
  14. Western

Le vostre letture del 2023?

Quale libro avete apprezzato di più e quale di meno? Quale genere letterario ha prevalso? In generale, come sono state le vostre letture quest’anno?

14 Commenti

  1. Patrizia Belleri
    giovedì, 28 Dicembre 2023 alle 7:21 Rispondi

    Non avevo mai letto nulla di Michela Murgia.
    Quest’anno ho letto Accabadora, è stata una piacevolissima sorpresa.

    • Daniele Imperi
      giovedì, 28 Dicembre 2023 alle 13:33 Rispondi

      Gli autori mai letti si scoprono spesso per caso o incuriositi dall’argomento.

  2. Mauro
    giovedì, 28 Dicembre 2023 alle 10:48 Rispondi

    L’uomo del labirinto, con il quale ho fatto la piacevole conoscenza di un mio conterraneo, Donato Carrisi.

    • Daniele Imperi
      giovedì, 28 Dicembre 2023 alle 13:33 Rispondi

      Non ho mai letto Carrisi, ma qualche titolo mi incuriosisce.

  3. Orsa
    giovedì, 28 Dicembre 2023 alle 11:51 Rispondi

    Come sarebbe guerra “solo” al sesto posto? :P
    Neanche io conoscevo le abilità autoriali di Avati, sarà la mia scoperta del 2024!
    E sempre nel 2024 spero che il volume sui 36 anni di amicizia tra Viviani e Marinetti vedrà finalmente gli scaffali delle librerie.
    Auguri di buon anno a te e a tutti i tuoi lettori :)

    • Daniele Imperi
      giovedì, 28 Dicembre 2023 alle 13:36 Rispondi

      È in ordine alfabetico l’elenco :D
      Nel 2024 mi sparo “Terra bruciata” di Paul Carell. E forse un romanzo di Sven Hassel.
      Chissà se uscirà presto il libro su Viviani e Marinetti.
      Buon anno anche a te.

  4. Fabio Amadei
    giovedì, 28 Dicembre 2023 alle 13:05 Rispondi

    Ciao Daniele,
    concordo sul capolavoro di Celine che ho letto con gusto alcuni anni fa. Meno riuscito è Morte a credito; neppure Guerra, che ho comprato pochi mesi fa, è all’altezza di Viaggio al termine della notte.
    Uno degli ultimi libri letti e che è uscito pochi giorni fa è Gentiluomo in mare di H. Clyde Lewis. Avevo ascoltato l’audio libro su Rai play sound e mi era piaciuto molto.
    Ho riletto poi quest’anno La Bibbia al neon e Una banda di idioti.
    di John Kennedy Toole.
    Toole e Lewis sono autori che sono stati riscoperti di recente e che hanno avuto fama e riconoscimenti dopo la loro morte.
    Sempre quest’anno ho letto i libri di Kent Haruf che mi hanno colpito per lo stile semplice e poetico. Le nostre anime di notte è il mio preferito.
    Ho apprezzato molto i racconti di Ray Bradbury (I cento racconti).
    Una formidabile scrittrice che non conoscevo è Joyce Carol Oates. Ho fatto la spia è la storia sugli effetti di un tradimento in una famiglia numerosa americana di origine irlandese.
    Non mi è piaciuto invece Fairy Tale di S. King. La seconda parte del libro è noiosa e scialba e sembra scritta da un altro scrittore.
    L’autore invece che più amo in assoluto è Maurizio Salabelle, poco conosciuto. È morto nel 2003 ma è uscito postumo Da quando sono nato. La penna di Salabelle ricorda Kafka, Raymond Queneau e Perec.
    Lodevole il fatto che non hai consigliato nessun libro di quelli che hai elencato. La lettura è qualcosa di esclusivamente personale.
    Nel 2024 terrò nota, come fai tu, dei libri che leggerò.
    Un abbraccio e auguri di buon anno!

    • Daniele Imperi
      giovedì, 28 Dicembre 2023 alle 13:43 Rispondi

      Ciao Fabio,
      di Céline ho “Nord” e “Il ponte di Londra”, da leggere. Quei due che citi devo ancora prenderli.
      Clyde Lewis e Toole non li conosco.
      Di Kent Haruf ho letto bene riguardo alla Trilogia di Holt.
      I Cento racconti lo metto in lista. Quasi 1400 pagine! Quanto ci hai messo a leggerlo?
      Oates la conosco di nome. “Fairy Tale” di King non m’è piaciuto per niente. Noioso, è vero, specie l’ultima parte. All’inizio era interessante.
      Non mi sento di consigliare libri, ognuno hai i suoi gusti. Se qualcuno è incuriosito da qualcuno dei libri che ho apprezzato, cercherà informazioni e sceglierà se leggerli.
      Buon anno anche a te!

  5. Fabio Amadei
    giovedì, 28 Dicembre 2023 alle 14:01 Rispondi

    I cento racconti li ho letti in un mese e mezzo. Secondo me Bradbury è un fuoriclasse nel racconto breve.

    • Daniele Imperi
      giovedì, 28 Dicembre 2023 alle 14:08 Rispondi

      Non ci sono le Cronache marziane, immagino. Le ho lette da poco.

  6. Luciano Cupioli
    domenica, 31 Dicembre 2023 alle 10:22 Rispondi

    Anche io ho letto (finalmente!) “Cronache Marziane” di Bradbury: buona qualità e bel messaggio, ma non avevo dubbi. Ho letto anche “Il Nemico” di Ian Reid, da cui è stato tratto un film che dovrebbe arrivare a breve anche da noi: buon incipit, buona scrittura, ma l’ho trovato stiracchiato e ripetitivo anche se non troppo lungo (circa 250 pagine), con la fantascienza a fare da contesto per affrontare in realtà un problema di coppia. Penso avrebbe funzionato meglio come racconto. Ho letto “La Cattedrale di Sabbia” di Leonardo Patrignani, lungo (circa 580 pagine) thriller fantascientifico di tutto rispetto, ambientato in una Milano del prossimo futuro che intriga e spaventa. MI è piaciuto abbastanza. Cito anche “La Memoria dell’Acqua” di Emmi Itaranta, bel distopico finnico che si distingue dal filone di genere, più riflessivo che dinamico, ben scritto, lettura piacevole. Buon anno nuovo e tante fantastiche letture a tutti!

  7. Daniele Imperi
    domenica, 31 Dicembre 2023 alle 10:41 Rispondi

    Belle le “Cronache Marziane” di Bradbury. Reid non lo conosco. Non amo molto i romanzi riflessivi.
    Buon anno e buone prossime letture.

  8. Paola Sposito
    venerdì, 12 Gennaio 2024 alle 10:20 Rispondi

    Ciao Daniele.
    Facendo un elenco di tutti i libri letti nel 2023 in effetti mi sono resa conto che ho letto tanto visto il poco spazio che dedico alla lettura nell’arco della giornata. Probabilmente la ragione è che facendo parte di un gruppo di lettura ho avuto dei tempi da rispettare e così sono andata più velocemente. Comunque ho letto sicuramente narrativa, Amatissima di Toni Morrison, Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro, Le rane di Mo Yan, La vista da Castle Rock di Alice Munro, ho rispolverato Dedalus di Joyce e mi sono concentrata su molti scritti di Sciascia. Ora sono approdata su Jane Austen. Non c’è un libro che ho apprezzato di più perchè tutti mi hanno lasciato qualcosa. Tenendo in mente il tuo suggerimento di leggere di più saggistica inizierò con Dante di Alessandro Barbero che hai citato nell’articolo.
    Felice anno nuovo per te e i tuoi lettori.

    • Daniele Imperi
      venerdì, 12 Gennaio 2024 alle 10:50 Rispondi

      Ciao Paola, con i gruppi di lettura credo anche io che si riesca a leggere di più. “Dante” di Barbero mi è piaciuto molto. Leggerò altro di lui. Buon anno anche a te.

Lasciami la tua opinione

Nome e email devono essere reali. Se usi un nickname, dall'email o dal sito si deve risalire al nome. Commenti anonimi non saranno approvati.