Il cucciolo – Dal libro al film

Il cuccioloIl cucciolo (The Yearling, 1938) di Marjorie Kinnan Rawlings, è un romanzo del 1938 portato sullo schermo da Clarence Brown nel 1946, con Gregory Peck fra i protagonisti.

Leggere Il cucciolo significa leggere uno dei grandi classici americani del XX secolo, un omaggio alla vita bucolica che sottolinea le sofferenze e la povertà di gente semplice che si contenta del poco che possiede.

Vedendo il film tratto dal romanzo non ho riscontrato sostanziali differenze. Anche se ho visto prima il film e, soltanto anni dopo, ho letto il romanzo, rivedendo poi nuovamente il film, la storia messa sul grande schermo mi è sembrata molto fedele.

I personaggi sono ben rappresentati e anche l’ambiente descritto dalla Rawlings è stato realizzato alla perfezione. Mi è capitato di vedere un remake di questo film, ma che neanche lontanamente si avvicina a quello di Clarence Brown.

Dal libro al film Il cucciolo non ha perso dunque il suo fascino, anzi la pellicola ha saputo valorizzare, con una buona fotografia e degli scenari ben sviluppati, uniti alla credibile recitazione dei personaggi, quello che l’opera della Rawlings ha trasmesso al lettore.

Forse uno dei pochissimi film che, avendo letto il libro da cui è tratto, non mi ha deluso, ma mi ha fatto anzi riconoscere, scena dopo scena, tutti i passi e i brani del romanzo che avevo letto.

Il cucciolo è un romanzo che si legge con passione, è un classico che va letto, che dovrebbe far parte del bagaglio di letture di chi ama leggere e scrivere. Ma Il cucciolo è anche un film che va visto, che si segue con piacere senza mai annoiarsi.

Che ne pensate di questo romanzo e del film? Chi ha letto l’uno e visto l’altro?

8 Commenti

  1. Romina
    venerdì, 14 Ottobre 2011 alle 21:04 Rispondi

    Io ho visto il film anni fa. Non lo ricordo nei dettagli, ma rammento che mi aveva un po’ sconvolta il finale… Per quello che ricordo, è un buon film, magari lo dovrei rivedere e leggere anche il libro per poter dire qualcosa di più.

  2. Daniele Imperi
    sabato, 15 Ottobre 2011 alle 8:32 Rispondi

    Il libro va letto sicuramente, ti piacerà. E’ uno dei classici che non devono mancare :)

  3. Romina
    sabato, 15 Ottobre 2011 alle 10:32 Rispondi

    L’ho già aggiunto alla mia lunga lista di letture da fare prossimamente…

  4. La strada – Dal libro al film
    venerdì, 11 Novembre 2011 alle 4:04 Rispondi

    […] che poi sono divenuti film e soltanto in pochi casi sono rimasto soddisfatto, come è capitato per Il cucciolo di cui ho parlato nel numero scorso della rubrica. E La strada è un altro di […]

  5. I 10 migliori libri letti
    venerdì, 29 Marzo 2013 alle 5:02 Rispondi

    […] fra ragazzi e adulti e fra ragazzi e animali. C'è davvero molto da scoprire in questo libro. Il film ha saputo mantenere il valore del […]

  6. Libri che ti segnano
    domenica, 20 Aprile 2014 alle 5:01 Rispondi

    […] Il cucciolo di Marjorie Kinnan Rawlings […]

  7. Vanni
    sabato, 20 Giugno 2015 alle 9:26 Rispondi

    Lessi il romanzo quando avevo circa nove anni; me lo aveva regalato mia madre e io lo divorai in pochi giorni (in casa mia si leggeva molto).
    Mi colpì moltissimo e durante la mia vita confesso che l’ho riletto molte e molte volte, saltando il finale che mi riempie tuttora di angoscia…
    Che dire? Un capolavoro: scrittura fluente, accurata scelta dei vocaboli, personaggi credibili e situazioni ricche di fascino.
    Il film l’ho visto molto tardi, negli anni ’90 e poiché in seguito sono venuto in possesso del dvd l’ho riguardato parecchie volte, traendone sempre un giudizio lusinghiero e sincera partecipazione agli eventi.
    Concordo che è uno dei pochissimi casi in cui il film è pari al romanzo (addirittura forse l’unico caso…).
    Se dovessi naufragare sulla solita isola disabitata vorrei con me libro e dvd!

    • Daniele Imperi
      lunedì, 22 Giugno 2015 alle 8:08 Rispondi

      Ciao Vanni, benvenuto nel blog. Prima o poi lo rileggerò anche io, magari guardandone il film subito dopo per rendermi conto meglio di come sia fedele.

Lasciami la tua opinione

Nome e email devono essere reali. Se usi un nickname, dall'email o dal sito si deve risalire al nome. Commenti anonimi non saranno approvati.