Come diventare uno scrittore di successo

La guida definitiva per essere autori di grido

Come diventare uno scrittore di successo

F inalmente svelati i segreti per diventare scrittori di successo. L’articolo spiegherà passo dopo passo come avere successo scrivendo libri.

Avete notato che tutti quelli che scrivono articoli su come diventare scrittori di successo sono… dei perfetti sconosciuti? Mai visti quei nomi nelle classifiche di vendita, nei premi letterari, nelle pubblicità in TV, quotidiani e riviste, negli scaffali delle librerie né altrove.

Lo stesso discorso si estende a chi dà consigli su come fare soldi online e poi ogni giorno si reca al lavoro a timbrare il cartellino. Perché non se ne sta a casa a fare soldi?, mi sono sempre chiesto.

È possibile, allora, diventare scrittori di successo? O è meglio essere scrittrici di Vigevano? Bando alle battute e vediamo di raccapezzarci sul mare di consigli che ha invaso il web, nella speranza che seguendoli possiamo anche noi raggiungere i vertici delle classifiche letterarie mondiali.

60 consigli più o meno banali per diventare uno scrittore di successo

Ho letto decine di articoli sull’argomento (qualcuno anche in italiano) e alla fine ho stilato un elenco di ben 60 consigli che ci faranno diventare scrittori di grido. Gli ultimi 3 provengono dallo scrittore Nicholas Sparks (che è famoso).

In grassetto ho evidenziato i consigli con cui mi trovo d’accordo; in corsivo, invece, quelli che ritengo ridicoli.

  1. Identifica ciò che sei
  2. Fatti seguire da un maestro
  3. Mostrati
  4. Padroneggia più di un’abilità
  5. Sii gentile e generoso
  6. Sii disposto a evolvere
  7. Definisci il successo secondo le tue metriche
  8. Scrivi finché la tua immaginazione non si spegne
  9. Quando non stai scrivendo, leggi gli scrittori di successo
  10. E adatta a te ciò che fanno
  11. Crea una presenza online
  12. Esercita il tuo corpo
  13. Esercita il tuo cervello
  14. Chiedi al tuo subconscio
  15. Non pianificare nulla
  16. Pianifica la tua scrittura
  17. Crea nuovi contatti
  18. Fatti pagare per il tuo lavoro
  19. Non buttare mai nulla di ciò che scrivi anche se è stato rifiutato
  20. Scrivi ogni giorno
  21. Non cedere al blocco dello scrittore
  22. Inizia dal basso
  23. Documentati
  24. Studia il tuo mercato prima di spedire un manoscritto
  25. Modifica, revisiona e modifica ancora, fino a quando non sei sicuro
  26. Non inviare mai lo stesso manoscritto a più di un editore per volta
  27. Non importunare gli editori sollecitando risposte
  28. Non mollare mai
  29. Crea una mailing list
  30. Investi nella tua formazione
  1. Non fare della scrittura un hobby
  2. Non aspettare l’ispirazione
  3. Lavora su più progetti
  4. Completa i tuoi progetti di scrittura
  5. Allontanati dalla TV e da internet
  6. Prendi familiarità con il tuo mestiere
  7. Abbi coraggio
  8. Fatti pubblicare e autopubblicati
  9. Credi in te stesso
  10. Ama i tuoi lettori
  11. La critica è il tuo dio
  12. Sii sicuro di voler diventare uno scrittore di successo
  13. Scrivi un libro di 10 pagine su un argomento che ami
  14. Amplia il tuo vocabolario
  15. Chiedi commenti ai tuoi lavori
  16. Cerca di diventare famoso in un altro campo
  17. Scrivi di un argomento specifico
  18. Non essere snob
  19. Identifica il momento migliore per concentrarti sulla scrittura
  20. Datti una scadenza
  21. Abbi qualcosa di significativo da dire
  22. Non prestare attenzione al numero di parole
  23. Studia la concorrenza
  24. Crea un equilibrio fra scrittura e divertimento
  25. Diventa una macchina di idee
  26. Crea il giusto tipo di ambiente
  27. Sii un acuto osservatore
  28. Ingaggia un agente
  29. Trova l’editore giusto
  30. Fa’ che il libro vada a ruba nei negozi

A cosa rinunciare per diventare uno scrittore di successo

Ayodeji Awosika è forse l’unico blogger ad aver scritto cose sensate su come diventare scrittori di successo. L’avete mai sentito nominare? No? Nemmeno io.

E infatti il signor Awosika non vi dice come diventare autori di grido, ma a cosa dovete rinunciare per diventarlo. Non ha scritto di aver rinunciato a quelle cose né di averci provato né tanto meno di volerci provare.

Nel suo articolo su Medium elenca le “7 Things You Must Give Up to Become a Successful Writer”… e cioè le 7 cose a cui rinunciare per diventare uno scrittore di successo:

  1. Titolarità: parola non molto comune, credo, ma è la giusta traduzione dell’inglese “entitlement”. In pratica significa che l’autore si attribuisce un diritto soggettivo. Awosika dice giustamente che nessuno è tenuto a leggerci soltanto perché abbiamo scritto qualcosa, se noi per primi non lavoriamo per migliorare la nostra visibilità. Guadagnarsi questo diritto, dunque, non pretenderlo.
  2. Romanticismo: ovvero non lasciarsi trasportare dalle belle parole, ma scrivere per lasciare il segno nei lettori. E conoscere anche il mercato a cui ci si rivolge. La scrittura, dice Awosika – trovandosi del tutto d’accordo con me – oggi va sottobraccio al commercio.
  3. Paura del marketing: avete un blog come scrittore? Vi state facendo conoscere in qualche modo online? I lettori non arrivano per telepatia. Senza marketing è difficile avere successo come scrittore.
  4. Tempo: stiamo dedicando tempo per scrivere? Quanto? Se non si riesce a trovare tempo per la propria scrittura, nessun libro sarà finito né tanto meno pubblicato. Inoltre la scrittura migliora soltanto con l’esercizio e l’esercizio richiede tempo.
  5. Bisogno di approvazione: anche su questo sono d’accordo. Non è necessario, per scrivere e concludere, che la propria famiglia e i propri amici approvino la nostra scelta di diventare scrittori. È necessario soltanto scrivere, riempire una pagina dopo l’altra di parole.
  6. Pigrizia: lo scrittore pigro non arriverà da nessuna parte, altro che successo. Quante parole stiamo scrivendo ogni giorno? E quanti giorni dedichiamo alla scrittura?
  7. Scuse: c’è chi trova soluzioni e chi scuse. Trovare scuse per non scrivere un libro indica soltanto la mancanza di volontà a scriverlo. Se davvero vogliamo pubblicare il nostro libro, non possiamo più rimandare. Non possiamo più trovare scuse.

Le 10 “P” per diventare uno scrittore di successo

Michael Larsen, dell’Agenzia Letteraria Larsen-Pomada, ha elencato le 10 P per diventare un autore di successo, che sono riuscito a mantenere anche in italiano. Alcune sono semplici da comprendere, qualcuna un po’ meno.

  1. Passione: su questa c’è ben poco da dire. Senza passione non si fa nessun buon lavoro. La scrittura è anche arte e anche artigianato, dunque la passione non può mancare. Non ci si iscrive all’Ufficio di collocamento per diventare scrittori.
  2. Propositi: abbiamo un obiettivo letterario da raggiungere? Scrivere e basta non è un obiettivo, ma soltanto uno dei mezzi. Dove vogliamo arrivare con la nostra scrittura?
  3. Prosa: dedicarsi appieno alla propria prosa, leggendo e scrivendo in continuazione.
  4. Persone: costruire relazioni, aiutando gli altri, creando fiducia e credibilità. Qui sicuramente Larsen si riferisce alla realizzazione di un proprio blog.
  5. Piattaforma: creare una piattaforma per essere visibile continuamente con la propria comunità di lettori.
  6. Pre-promozione: ci sono vari modi per iniziare a promuovere un libro… prima del suo lancio. Su questo argomento tornerò in seguito.
  7. Promozione: promuovere il proprio libro in modo naturale, servendo la propria comunità di lettori.
  8. Professionismo: non guardare più alla propria scrittura come a un passatempo, ma come a un’attività professionale.
  9. Persone, Pianeta, Profitto: ho faticato un po’ per capire cosa volesse dire. “People, Planet, Profit” è la tripla linea di fondo e rappresenta un modello di sviluppo sostenibile che si attua in 3 fasi, e cioè in un contesto sociale (persone), ambientale (pianeta) ed economico (profitto). Significa non puntare unicamente alle vendite del proprio libro, ma avere uno sguardo più ampio, costruendo una solida base per il proprio futuro da scrittori. Chissà che un giorno non riesca a dedicare un articolo a questo concetto.
  10. Perseveranza: quindi pazienza, disciplina, determinazione, fiducia in noi stessi.

Lo scrittore di successo lo è diventato senza saperlo

Ovvero: una fortunata combinazione di eventi

Credete alle coincidenze? Io sì. Diventare uno scrittore di successo è soltanto una coincidenza. E questo perché, semplicemente, il successo non è per tutti, altrimenti non sarebbe tale.

Dunque è impossibile scrivere una guida per diventare scrittori di successo. Tutti i consigli che avete letto, tutti e 60 (eccetto quelli ridicoli), sono validi per poter fare qualsiasi tipo di lavoro, ma nessuno assicura il successo.

Il successo, nella scrittura, è una combinazione di…

  1. un buon libro, che si discosti da quelli usciti finora, che colpisca i lettori;
  2. un pubblico di lettori disposto ad accoglierlo (che si traduce in “essere nel posto giusto al momento giusto);
  3. un editore in grado di promuoverlo al meglio.

Aggiungerei anche un altro paio di ingredienti:

  1. Traduzioni del libro in più lingue
  2. Prolificità dell’autore

Volete diventare scrittori di successo?

Rimboccatevi le maniche. A me basta riuscire a finire il romanzo che sto scrivendo. E a voi?

37 Commenti

  1. Nuccio
    giovedì, 17 Gennaio 2019 alle 8:36 Rispondi

    Non ho queste velleità. A me piace scrivere e sono contento quando qualcuno apprezza quello che alambicco. Ma è così difficile estirpare un consenso. È peggio che estirpare un dente. Tutti restano… perplessi? Sarà il termine giusto? Ah, ah, ah…!

    • Daniele Imperi
      giovedì, 17 Gennaio 2019 alle 13:55 Rispondi

      Consenso? Commenti positivi, cioè?
      Parli dei racconti che pubblichi nel blog?

  2. SILVIA
    giovedì, 17 Gennaio 2019 alle 8:41 Rispondi

    Articolo molto interessante, su cui c’è molto da riflettere. Sono d’accordo sulla quasi totalità delle cose che dici, compreso il fatto che è impossibile stabilire delle regole per avere successo.
    Non sono però del tutto d’accordo sul fatto che il successo sia “solo” una coincidenza. O meglio, in alcuni casi è un puro colpo di fortuna, in altri casi c’è un insieme di fortuna e coincidenze, ma nella stragrande maggioranza dei casi c’è sotto anche (assieme alla fortuna, ben inteso) una grande costanza.
    Certo, da sola la costanza non basta, ma credo che sia alla base nella maggior parte dei casi in cui qualcuno ha avuto successo, in qualsiasi campo.

    • Daniele Imperi
      giovedì, 17 Gennaio 2019 alle 13:57 Rispondi

      La fortuna è una serie di coincidenze positive, come la sfortuna lo è di negative.
      La costanza ci vuole, certo.

  3. sabina matz
    giovedì, 17 Gennaio 2019 alle 8:54 Rispondi

    Ciao!
    Ho iniziato l’anno con il mio primo romanzetto pubblicato, in passato ci ero riuscita solo con alcuni racconti, un po’ qui e un po’ là :)
    Ora sono alle prese con il secondo. Ci vuole tanta pazienza e costanza e soprattutto evitare le scuse!
    In passato ho letto alcuni testi sulla scrittura, ma solo quelli di scrittori famosi
    Grazie per i suggerimenti!
    buona giornata a tutti e buon lavoro!
    sabina

    • Daniele Imperi
      giovedì, 17 Gennaio 2019 alle 13:57 Rispondi

      Ciao Sabina, mai fermarsi al primo romanzo :)

  4. Roberto
    giovedì, 17 Gennaio 2019 alle 13:43 Rispondi

    Di recente e stato presentato il mio libro , tramite una associazione, “Orfani della speranza”. Consapevole di averlo scritto come prima esperienza, nonostante la mia età avanzata, mi farebbe comunque piacere sapere di piu riquardo il commento da lei esposto, grazie.

    • Daniele Imperi
      giovedì, 17 Gennaio 2019 alle 13:58 Rispondi

      Salve Roberto, benvenuto nel blog.
      A quale commento si riferisce, di preciso?

  5. Sara
    giovedì, 17 Gennaio 2019 alle 14:20 Rispondi

    Ciao Daniele,
    grazie, post interessante.
    In particolare, rifletterei sul seguente punto: “Fatti seguire da un maestro”.
    Ho sempre pensato, anche se poi non l’ho mai fatto, che mi sarebbe stato di grande aiuto avere una guida. Quando ho iniziato a lavorare ho avuto un tutor che mi ha seguito in tutto e per tutto i primi mesi, perché non potrebbe essere lo stesso per la scrittura? :-) Molto curiosa di leggerti!
    Grazie mille,
    Sara

    • Daniele Imperi
      giovedì, 17 Gennaio 2019 alle 14:28 Rispondi

      Il punto che ho giudicato ridicolo :D
      Nel lavoro sono d’accordo, nella scrittura non proprio. Se ti segue un editor, è diverso.
      Ma che si intende per Maestro? Non so cosa intendesse chi ha inserito nella lista quel punto. Parlava in generale di maestro.

  6. Barbara
    giovedì, 17 Gennaio 2019 alle 16:19 Rispondi

    “Voglio diventare uno scrittore di grido.”
    Gli si avvicinò, gli afferrò il braccio sinistro e in una mossa fulminea glielo torse con forza dietro la schiena, fino a sentire un pericoloso crack della spalla. Un dolore acuto lo fece urlare fino a rimanere senza respiro. “Arghhhhh!”
    “Eccoti accontentato. Sei uno scrittore di grido.”
    :D :D :D

    • Daniele Imperi
      giovedì, 17 Gennaio 2019 alle 16:24 Rispondi

      No, grazie, ma se vuoi diventare tu una scrittrice di grido :D

      • Barbara
        giovedì, 17 Gennaio 2019 alle 16:40 Rispondi

        No, io voglio diventare una scrittrice di grande forza. E quindi vado in palestra. :D

  7. Andrea
    giovedì, 17 Gennaio 2019 alle 16:51 Rispondi

    Eh! Servirebbe un lungo articolo solo per risponderti Daniele. Come molti ”scrittori”, una volta pubblicato ho cercato di muovermi nel mondo della promozione. Verissimo; è pieno di imbonitori ma anche di ”addetti ai lavori” non disonesti, ma che purtroppo non hanno la bacchetta magica, altrimenti l’avrebbero usata per i loro libri ;-)

    Alla fine ho capito che non si deve mai stare fermi, studiare, scovare interviste, investire nella promozione, magari con un buon ritorno, inteso come commenti favorevoli, spiegazioni, richieste di persone che ti vogliono conoscere, e se possibile vendite… e un po’ tutte le cose di buon senso che hai scritto te, (c’è anche un racconto tradotto che ha pure una recensione… per dire). Ecco! Sto andando lungo… tornando alla tua domanda finale, per essere uno scrittore di successo a me basterebbe trovare un buon Editore. Non è una banalità, mi spiego; mi pare sia stata Carlota Lorenzo a scrivere in un’intervista, che passando dal self a Mondadori, è come se avesse finito di spingere il masso sulla collina…. sono con lei al 100%, subentreranno altre problematiche, vero, ma vuoi mettere?
    Ciao

    • Daniele Imperi
      giovedì, 17 Gennaio 2019 alle 17:03 Rispondi

      Serve un grande editore, hai detto bene. Quello che puoi fare da solo è ben poco.

  8. Emilia Chiodini
    giovedì, 17 Gennaio 2019 alle 18:14 Rispondi

    Una verità banale: per diventare scrittori di successo bisogna saper scrivere bene, e pochi, molto pochi, me compresa, lo sanno fare. “Ciò che in una opera vive di una vita immortale è la forma, qualunque sia l’idea.” F. De Sanctis.

    • Nuccio
      giovedì, 17 Gennaio 2019 alle 20:02 Rispondi

      Il buon vecchio De Sanctis è sempre valido.😁

    • Daniele Imperi
      venerdì, 18 Gennaio 2019 alle 8:03 Rispondi

      Sì, diciamo che sono abbastanza d’accordo con questo.

    • Andrea
      venerdì, 18 Gennaio 2019 alle 10:30 Rispondi

      Mi permetto… io sto più verso Miché Miché; scrivere in modo accettabile. Alcuni libri considerati accettabili, sono poi divenuti opere ben scritte, (generalmente postume), e, alcuni libri di successo che mi hanno forzato a leggere, a mio avviso pessimi, sono stati poco dopo giudicati accettabili. Secondo me, ”accettabile” è lo zero su cui va tarata la lancetta del ”successometro” (perdonate la fantasia).

      • Daniele Imperi
        venerdì, 18 Gennaio 2019 alle 11:17 Rispondi

        Bisogna vedere cosa si intende per accettabile, però.

  9. Grazia Gironella
    giovedì, 17 Gennaio 2019 alle 22:01 Rispondi

    Se esistesse una ricetta per diventare scrittori di successo, immagino che non si parlerebbe d’altro! Perciò ti do ragione quando dici che alla base del successo c’è una fortunata combinazione di eventi, solo alcuni dei quali controllabili. Sì, finire il romanzo che sto scrivendo mi sembra già una buona meta. In fondo si parte da lì, no? ;)

    • Daniele Imperi
      venerdì, 18 Gennaio 2019 alle 8:04 Rispondi

      Vero, quasi nessuno considera che solo alcuni eventi sono controllabili.
      E sì, si parte proprio dal finire il romanzo :)

  10. MICHÉ MICHÉ
    venerdì, 18 Gennaio 2019 alle 2:12 Rispondi

    Come campare con la scrittura:
    1. Intrallazzare con le persone giuste.
    2. Ottenere i propri 15 minuti di popolarità. Spettano di diritto.
    3. Risiedere a New York.
    4. Scrivere in modo accettabile.

    U_U

    • Daniele Imperi
      venerdì, 18 Gennaio 2019 alle 8:04 Rispondi

      Eh, purtroppo è vero in moltissimi casi.

  11. Maria Teresa Steri
    venerdì, 18 Gennaio 2019 alle 11:17 Rispondi

    Io mi accontenterei di essere una scrittrice di Vigevano! Per dire che mi sento poco ambiziosa in queste cose. Ciò non toglie che si tratti per lo più di consigli validi, soprattutto per migliorarsi. Alla fine credo più nelle combinazioni fortunate (diciamo pure nel destino) che nelle formule miracolose. Se solo si pensa poi che molto autori sono diventati celebri solo dopo la morte, direi che è meglio cercare di fare il proprio meglio piuttosto che rincorrere il successo.

    • Daniele Imperi
      venerdì, 18 Gennaio 2019 alle 11:20 Rispondi

      Allora devi trasferirti :D
      Anche per me sono consigli validi per migliorarsi. E del successo dopo la morte non me ne faccio nulla :)

  12. Fulvio
    domenica, 20 Gennaio 2019 alle 11:36 Rispondi

    Io direi che bisogna cominciare dall’essere realisti. Nel nostro mondo per pubblicare occorre soprattutto avere i giusti contatti, qualcuno che ti tiri fuori dal mucchio. E perché questo “qualcuno” accetti di farlo il tuo manoscritto deve essere accettabile. Temo che questo commento suoni un po’ cinico, mentre il mio intento era di essere soltanto pragmatico.

    • Daniele Imperi
      lunedì, 21 Gennaio 2019 alle 8:03 Rispondi

      Realisti sempre.
      Non sono così sicuro sulla necessità di avere dei contatti giusti.

  13. carla primiceri
    giovedì, 28 Maggio 2020 alle 23:52 Rispondi

    Ciao ho una domanda, ho letto l’articolo qualche giorno fa… mi è stato utile..ma perchè dici che è meglio non inviare il manoscritto a più case editrici contemporaneamente?
    In genere tutti prendono 6 mesi per rispondere..non trovi che sia una perdita di tempo, inviare il pdf e aspettare 6 mesi per poi riprovare?
    Grazie in anticipo per la tua risposta.

    • Daniele Imperi
      venerdì, 29 Maggio 2020 alle 8:09 Rispondi

      Ciao Carla, benvenuta nel blog. Nei 6 mesi di attesa – per qualcuno sono 2, per altri 3 – non resti inattiva, ma inizi a scrivere un altro libro.
      Secondo me non è serio sparare sul mucchio. Ipotesi assurda: mandi il manoscritto a 10 editori e 4 vogliono pubblicarlo. Che dici? Scusi devo vedere le condizioni offerte dagli altri prima di rispondere?

      • Carla Primiceri
        venerdì, 29 Maggio 2020 alle 8:38 Rispondi

        Ah Ah ah… magari!
        Io forse direi di si al primo…. e via!
        Degli scrittori illustratori invece che ne dici? Io provengo da quel mondo…e aspettando la prima risposta vorrei dare un volto concreto ai miei personaggi e ai luoghi. … o magari pensare a una copertina accattivante. 😉

        • Daniele Imperi
          venerdì, 29 Maggio 2020 alle 12:39 Rispondi

          Scrittori illustratori? Non cambia poi molto, penso che l’editore voglia visionare l’opera completa di disegni.

  14. Aurora
    martedì, 17 Novembre 2020 alle 19:44 Rispondi

    io ho 11 anni e ogni giorno scrivo (al computer e tranne il giovedì ); non sono molto brava, però mi piace e ho già in mente due storie.
    Una la sto già scrivendo e secondo me può essere un libro interessante.
    Tuttavia, non sapendo scrivere bene, non sarà abbastanza lungo e non conterrà le parole adeguate. Ho letto tutto e le cose che molto probabilmente mi mancheranno sono il credere in me stessa e un buon editore, visto che sono in una piccola cittadina a varese (Casale Litta) .
    Aspiro a diventare scrittrice, ma non l’ho detto a nessuno. Scrivo anche per liberare i miei sentimenti, avendo una storia familiare complicata.

    • Daniele Imperi
      mercoledì, 18 Novembre 2020 alle 8:23 Rispondi

      Ciao Aurora, benvenuta nel blog. A me sembra che tu scriva già bene per la tua età. Le parole adeguate? Se intendi che ancora non conosci tutte le parole italiane, è normale (ma nessuno le conosce tutte). Puoi iniziare a scrivere storie per lettori della tua età o più piccoli.
      Vivere in una piccola cittadina non ha importanza per pubblicare: il manoscritto lo mandi via email.
      Per credere in se stessi ci vuole tanto, non è facile.
      Scrivere per liberare i sentimenti e sfogarsi fa bene a tutti: chissà quanti scrittori famosi hanno iniziato così.
      Buona scrittura, allora :)

      • Aurora
        mercoledì, 18 Novembre 2020 alle 17:13 Rispondi

        grazie mille, in realtà non ho solo la passione per la scrittura, ma anche per l’arte e per la musica; solo che credo che la cosa in cui riuscirò meglio sarà la scrittrice

        • Daniele Imperi
          mercoledì, 18 Novembre 2020 alle 17:33 Rispondi

          Bene, allora dedicati alla scrittura 😊

  15. Valentina
    mercoledì, 21 Luglio 2021 alle 13:39 Rispondi

    https://youtu.be/_zPS_6fO_Sg

    Vi propongo il mio romanzo versione audio libro gratuito letto da un attore

    Io sono una donna delle pulizie

    Buon ascolto e buona serata
    Valentina

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