Indice degli errori
Non esiste il blog perfetto. Tutti quelli che dispensano consigli su come creare e gestire un blog – me compreso – commettono errori nel proprio e continuano a commetterli in modo consapevole.
Disturbo della personalità? No, semplicemente imperfezione della specie umana. E altre scuse da accampare al momento opportuno.
Riconoscere i propri errori – o quelli che altri ci spiattellano davanti – e tentare di migliorarsi è un grande passo avanti. Ma bando alle chiacchiere, ora. Vi lascio con la mia lista dei 100 errori che più facilmente si trovano nei blog.
Tipografia dei post
- Non usi gli spazi vuoti per migliorare la leggibilità dei post
- Anziché usare i titoli h1, h2, ecc., scrivi frasi in grassetto
- Mostri i post come un blocco di cemento, senza suddividere il testo in paragrafi
- Oppure crei paragrafi troppo lunghi
- Non usi le liste per gli elenchi puntati e numerati, ma vai a capo o usi i trattini
- Hai scelto un carattere illeggibile, magari in corsivo
- O, peggio, scrivi i post tutti in grassetto
- La grandezza dei caratteri è microscopica
- Scrivi i titoli in maiuscolo
- Metti un punto alla fine del titolo
- Non cʼè un buon contrasto di colore fra testo e sfondo
Contenuti del blog
- Scrivi titoli che non fanno capire lʼargomento dellʼarticolo
- Non curi la scrittura dei titoli dei post
- Usi titoli sensazionalistici ma non mantieni nei post cosa promettono
- Non scrivi mai una description per i tuoi post (errore che commetto sempre)
- Scrivi contenuti già presenti altrove
- Usi troppi giri di parole per dare unʼinformazione, allungando il brodo
- Ti concentri sulla lunghezza dei post
- O ti fai prendere dalla smania delle parole chiave
- Scrivi contenuti di bassa qualità: ecco come creare contenuti di valore
- Non usi un linguaggio colloquiale
- Dai tuoi post non traspare la tua personalità
- In home page e nelle pagine di archivio mostri i post per intero e non un estratto
- Quando pubblichi video, infografiche e altri “media”, non scrivi un testo esplicativo
- Commetti indicibili errori grammaticali
- I tuoi testi sono pieni di refusi
- Linki usando frasi come “clicca qui”, anziché parole e frasi chiave
- Usi immagini pesantissime
- Ripubblichi post di altri
- Nei tuoi post ci sono link rotti
- Non linki mai i tuoi post passati
- Oppure li linki usando sempre la solita parola chiave
- Non linki nemmeno i post altrui
- Nei tuoi post mancano immagini
- Oppure sono presenti immagini già viste altrove
- Il blog è di nicchia, ma spesso pubblichi post fuori argomento
- Nei tuoi post mescoli più temi, anziché dedicare un post per ognuno di essi
- Non parli mai della tua esperienza
- Non emerge la passione per ciò che scrivi
- Non ti documenti prima di scrivere
- Usi un linguaggio markettaro
- Nei post sei sempre autoreferenziale e autocelebrativo
- Non crei contenuti originali
- Nei post elemosini click sui tuoi profili sociali
- Non hai creato la pagina dei Contatti
- Manca un form nella pagina dei Contatti
- Non hai creato la pagina Chi sono
- Manca una tua foto nella pagina Chi sono
- Hai ancora la pagina Info di default
- Non aggiorni mai le pagine statiche del blog
Gestione del blog
- Il tuo blog non risiede in un tuo dominio
- Non si leggono il tuo nome e cognome da nessuna parte
- Non permetti di leggere subito i post, ma obblighi il lettore a leggere un messaggio pubblicitario
- Quando si entra nel tuo blog, un video pubblicitario oscura i contenuti e il lettore deve chiuderlo per poter leggere
- Entrando nel tuo blog appare una pop up per racimolare fan sulla tua pagina Facebook
- Oppure dopo qualche secondo compare la finestra di iscrizione alla newsletter
- Gli articoli contengono messaggi pubblicitari in mezzo al testo o parole linkate a messaggi pubblicitari
- Non hai tradotto tutte le voci del tema del blog
- Non mostri la data di pubblicazione dei post
- Hai pubblicato articoli in una categoria chiamata “Senza categoria” o, peggio, “Uncathegorized”
- Hai troppe categorie
- Archivi i post nei tag anziché nelle categorie
- Non fai un uso ragionato dei tag, ma li crei come capita
- Non usi un calendario editoriale e pubblichi solo quando ti ricordi
- Oppure pubblichi più di un post al giorno (come ho fatto io in passato)
- Obblighi i lettori a registrarsi al blog per commentare
- Non usi commenti proprietari del blog, ma quelli di Facebook, Google Plus o Disqus
- Non rispondi ai commenti
- Censuri i commenti in cui ti criticano, anche se con rispetto
- Approvi i commenti dei nuovi lettori dopo giorni
- Ogni commento, anche di lettori abituali, finisce in approvazione
- Ai lettori che commentano non permetti di linkare il proprio nome al loro sito o blog
- Per evitare lo spam usi captcha incomprensibili
- Non permetti ai lettori di seguire il blog con una newsletter
- Non avvisi i lettori che hanno commentato della pubblicazione di nuovi commenti
- Non hai delle linee guida per i commenti
- Né per i guest post che pubblichi
- Accetti qualsiasi guest post, anche se di bassa qualità
- Non scrivi guest post
- Non interagisci con altri blogger
- Non usi nessun bottone social per far condividere i tuoi post
- Oppure ne usi troppi, anche quelli inutili
- Non linki i tuoi profili sociali
- Scrivi i tuoi post direttamente nel pannello del blog e non ne hai una copia nel computer
- Il box di iscrizione alla newsletter non è ben visibile
- Il tuo blog non ha un obiettivo
- Prima di entrare nel tuo blog il lettore è costretto a leggere lʼAvvertenza sul contenuto
Grafica e struttura del blog
- Il tuo blog non è responsive: rendilo navigabile anche da dispositivi mobili (smartphone e tablet)
- Lʼintera grafica è amatoriale
- Il tuo blog non ha un logo
- Non hai personalizzato la grafica del tema
- Non hai inserito un motore di ricerca interno
- Non mostri il menu delle categorie
- La home page ha uno scroll infinito anziché una paginazione
- Il menu di navigazione non è visibile
- Oppure usi 3 linee e obblighi lʼutente a cliccarci per visionare il menu
- Oppure il menu scende quando scrolli la pagina, coprendo parte dei contenuti
- Le url dei post e delle pagine sono incomprensibili o incomplete
- La tua sidebar è piena di widget, banner, link e appesantisce il blog
- Lʼimmagine della testata è troppo alta e prende quasi tutto lo schermo
Quanti errori state commettendo nel blog?
E adesso confessate quali e quanti degli errori elencati vi appartengono. E magari dite quelli che secondo voi trovate in questo blog.
MikiMoz
Buongiorno!!
Spero e credo di non commettere gli errori più gravi.
Il n.51 lo commetto ma forse tra un anno non sarà più cosi.
Il 59 vorrei iniziarlo a commettere a breve (la data fa molto? Se la togliessi -rendendo il blog quasi come un magazine- cosa succederebbe?)
Per i titoli, sai che spesso mi piace giocarci su (poi magari il sottotitolo spiega il contenuto)…
Noti erroracci da me?
Cosa dovrei cambiare?
Moz-
Daniele Imperi
Eccolo qui
Il 51 lo commettono in tanti. Però dipende anche dagli obiettivi che hai.
La data per me è fondamentale, fa capire al lettore a quando risale quel post, fa capire, se un blog è tecnico, se le informazioni possono non avere più valore. Il magazine, come lo chiami, sarebbe la rivista, che comunque ha una data
Sui titoli tuoi nulla da dire, hai detto che è un gioco e quindi va bene così.
Da te manca la paginazione
MikiMoz
Danke!
Sulla data: essendo il mio un blog fatto non di argomenti tecnici (e comunque quelli urgenti vengono evasi subito e subito condivisi per cavalcare il momento) dici che è comunque uno sbaglio togliere la data?
Ad esempio, la mia guida su He-Man è sempre valida, però magari leggere che è stata scritta nel 2009 potrebbe far pensare che sia roba antiquata…
Sulla paginazione: come funziona? Cosa dovrei fare?
Moz-
Barbara
Guida a He-Man???
Oddio…c’ho appena dato un’occhiata! Fantastica!
Quella pagina però va indicizzata meglio! Giusto un mese fa cercavo qualcosa su He-Man (che su FB nessuno aveva mai sentito parlare di He-Ma o She-ra…) e non è mica salta fuori!
Daniele Imperi
Io ho cercato ora “Guida a He-Man” con Opera in navigazione nascosta e il 1° risultato è Miki.
Barbara
Ho cercato He-man masters universe serie anime manga…mi mancava la parola “guida”
Daniele Imperi
Non è che sia un errore grave, e poi è solo la mia opinione, ma un blog è nato proprio come una pubblicazione cronologica (in ordine inverso) di articoli.
Paginazione: su Blogspot non saprei, su WordPress c’è lo stesso problema, ma risolvi con un plugin, con un codice apposito o la trovi in qualche tema di default.
MikiMoz
@Barbara: non so perché, forse dipende dal fatto che He-Man non è una serie giapponese, quindi non “anime” o “manga”
Grazie mille comunque^^
@Daniele: grazie ancora… devo informarmi su questa paginazione blogspot… ma a cosa servirebbe in sostanza? (Lo so, ti sto triturando le palle oggi XD)
Moz-
Daniele Imperi
La paginazione serve a far navigare meglio il lettore nelle vecchie pagine. Come ce l’hai ora, costringi a cliccare di continuo su “Post più vecchi”, come invece c’è da me hai sott’occhio un certo numero di pagine e sai anche quante sono in tutto.
MikiMoz
Basterebbe sfruttare bene la funzione delle etichette, no?
Così uno non cerca i post più vecchi a caso, ma gli argomenti (o macroargomenti)
Moz-
ombretta
Dopo questo post, le mie paure sull’aspetto tecnico del blog sono quintuplicate. Link rotti? Captcha incomprensibili? Per non parlare della n. 88 e 98! Una cosa è certa, non farei il menu con le tre linee perché non mi piace quando lo trovo nei blog altrui.
Il tuo blog sembra davvero impeccabile, almeno per me che non sono addetta ai lavori, ancora. E adesso, mentre riderai del mio commento, vado a deprimermi
Daniele Imperi
Link rotti: quando sbagli a scrivere l’indirizzo di un sito che linki e quel link non funziona, oppure quando non esiste più la pagina linkata.
Captcha incomprensibili: quei numeri e lettere da inserire quando commenti per dimostrare che sei una persona e non una macchina che commenta in automatico.
88: significa che il blog si può navigare anche da cellulare
98: le vedo specialmente sui blog su blogspot. Quello di Miki ha url comprensibili, per esempio:
http://mikimoz.blogspot.it/2015/11/bradipo-cinefilo.html
Il blog di Chiara invece no
Eccone una: http://appuntiamargine.blogspot.it/2015/10/larco-temporale-di-una-storia-quando.html
La url prende tutta la frase del titolo, ma è lunga e il sistema la spezza.
Quindi niente depressione, sono tutte cose che si sistemano in un attimo
ombretta
Grazie…come sempre!
Silvia
Uh, che bel post!! Sembra scritto apposta per me. Ora non posso, dopo rispondo con calma.
Daniele Imperi
Grazie, vediamo quanti errori hai fatto, allora
Mr Tozzo
Hai una settimana libera ? ;D
Chiara
Per fortuna non sono tantissimi!
Anche io commetto l’errore 51, ma ancora per poco: anche io conto di prendere un dominio nel giro di un annetto. E questo risolverà anche il problema della grafica amatoriale (uso uno dei temi di blogger), che voglio cambiare da tempo senza trovare nulla che mi soddisfi.
Un altro errore che commetto è mettere link al “qui” (es: “ne ho già parlato “qui”). Il n.17, invece, è un aspetto su cui sto lavorando …
Daniele Imperi
Un annetto? Perché così tanto?
Sì, da te vedo spesso quel “qui” linkato
Del 17 avevi parlato e infatti ho visto che ora i tuoi post sono più brevi.
Chiara
Sì, è un vantaggio sia per me sia per il lettore.
Mr Tozzo
I 100 comandamenti del blog….. ottimo spunto per migliorare il proprio blog ;D
Daniele Imperi
Eh, no, ciccio, ora confessi i tuoi errori
Mr Tozzo
Hai una settimana libera ?
P.S.
Ecco ho sbagliato a risponderti nei commenti…aggiungi ;D
Daniele Imperi
Allora devo aggiungere il 101° errore
monia74
Non ho un blog, ma mentre leggevo continuavo a pensare a quanto risulta fastidioso leggere un blog con quei difetti!!
Questo elenco è davvero oro!
Daniele Imperi
Se un blog li avesse tutti, non lo leggerei
Ferruccio
Io stamattina sono uscito con un post dal titolo Gli orrori del blog, tanto per restare in tema. Non ho trovato nella tua lista sbagliare la programmazione LOL
Daniele Imperi
E non ci siamo nemmeno messi d’accordo
Sbagliare programmazione? Che hai combinato?
Barbara
E questo post sembra fatto ap-post per chi sta per rilasciare un nuovo blog, eh?
I primi 11 dovrei essere in regola. Gli unici contenuti che non li rispettano sono i racconti, per forza di cose. Quelli sui contenuti li vedrò man mano.
Sul 27. Linki usando frasi come “clicca qui”, anziché parole e frasi chiave: si e no, dipende dal livello informatico degli utenti. Conosco gente che quando gli metti il link su parole chiave, con mouse over evidente al passaggio, potrebbe star lì mezza giornata a cercare dove cliccare…
Sulla gestione del blog, nessuna pubblicità, nessun video e nessun popup. Li detesto quando navigo io, figuriamoci se li faccio sorbire ad altri. Tanto più che non portano utilità, già visto.
Sul 66. Obblighi i lettori a registrarsi al blog per commentare: devo verificare in effetti, non mi ricordo cosa è stato settato.
75. Non avvisi i lettori che hanno commentato della pubblicazione di nuovi commenti: questa è una delle prime cose che ho voluto, perchè è molto utile a me. Ed è una delle differenze tra WordPress (ed è un plugin) e Blogger (dove non mi risulta che ci sia, o per lo meno non trovo nessuno che lo usa, purtroppo).
88. Il tuo blog non è responsive: questo è fondamentale. Ho dovuto fare i salti carpiati per modificare il tema originale a mio piacere e mantenerlo funzionante come responsive. Ma Google ha dichiarato chiaramente che i siti NON responsive sono penalizzati nel rating e difficilmente appaiono in ricerca se la ricerca è fatta da un dispositivo mobile.
96. Oppure usi 3 linee e obblighi lʼutente a cliccarci per visionare il menu: solo nella parte responsive, perchè è lo standard ed aumenta l’usufruibilità.
Si, dovrei aver fatto i compitini per casa per bene stavolta.
Barbara
Uhm…comunque nel dubbio mi stampo questo post e stasera mi ripasso la lista col blog davanti.
Daniele Imperi
Sì, ho pensato proprio a te
I racconti fanno testo a sé.
27: io direi peggio per loro.
66: se il blog è fatto con WordPress, basta impostare la moderazione solo per chi commenta la prima volta. Lo spam lo sistema il plugin Akismet.
75: Su Blogger ho visto che adesso c’è quella funzione. In alcuni blog che seguo l’hanno messa.
88: non è facile modificare un tema responsive, io mi sono limitato a modifiche tipografiche e cromatiche
Riguardo alla penalizzazione, non è propriamente vero. Non saranno visibili da ricerche da cellulare quelli non responsive, ma se non ci sono risorse responsive, allora Google mostrerà anche i siti non responsive.
96: da me c’è un menu a tendina.
Barbara
66: Akismet l’ho inserito infatti.
75: si, ho fatto caso anch’io giusto oggi che c’è il nuovo check per le notifiche
88: giusto, in quel caso Google è alle strette. Una ricerca vuota non sarebbe il massimo.
96: uhm, si, ho visto ora accedendo dal telefono. Ma temo che il plugin che ho in uso (MaxMegaMenu) mi dia solo l’icona a tre linee su mobile. Gli darò un’altra occhiata.
Daniele Imperi
Io infatti quando ho trovato temi con quelle 3 linee li ho subito scartati
Barbara
Il tema originale da browser del pc si, infatti l’ho smontato proprio per togliere quelle 3 linee malefiche. Ma inserendo il nuovo menù (uno dei plugin più utilizzati) ho visto che solo su mobile rimette l’icona delle tre linee. E’ pur vero che in molti siti istituzionali mi ritrovo esattamente quell’icona, al pari che fosse uno standard.
monia74
Non ci sono errori in merito alla compatibilità con gli smartphone? Oppure sono ricompresi nei 100 elencati? (non mi accontento mai :P)
Barbara
Si, è l’88. Il tuo blog non è responsive. “Responsive” è una tecnica di web design per cui la grafica del blog si adatta a seconda del supporto dove viene visualizzato (computer, tablet, smartphone, web tv). Ogni browser o app invia infatti l’informazione di quale supporto sta accedendo al blog e questo gli risponde con pagine create dinamicamente per esso. In genere l’impatto è sulle dimensioni dello schermo e l’ottimizzazione del menù.
In wordpress per avere un blog responsive basta scegliere un tema grafico che è dichiarato responsive. In Blogger o altri non so dire.
monia74
grazie
era l’unico punto che mi stavo cercando su wikipedia
Daniele Imperi
Ora specifico meglio, perché responsive non è chiaro per tutti.
chiara
ne faccio un sacco, ma uno dopo l’altro, li correggerò! Grazie
Daniele Imperi
Un sacco quanti?
animadicarta
Appena ho letto “100 errori” mi è venuta l’ansia! Ma a conti fatti non mi sembra di fare tante scemenze (almeno così mi pare), a parte il fatidico 51 e qualche altra cosa qua e là.
Però non ho capito il 58 e il 76. Credi che sia importante dare delle linee guida per i commenti? E soprattutto: qui da te ci sono e non le ho mai notate?
Invece, una cosa che proprio non sopporto è quando nei post non c’è la spunta per seguire i commenti e sono costretta a tornarci più volte. Altra cosa secondo me sbagliatissima è la mancanza di una newsletter o comunque un modo per iscriversi ai post.
Daniele Imperi
Tu commetti l’errore 98
Guarda questa url: http://animadicarta.blogspot.it/2015/11/narrazione-in-prima-persona-intima-o.html
58: ho visto che succede su WordPress quando installi un tema (che è in inglese) e non traduci frasi come “Leave a comment”, “Continue reading”, “Next page”, ecc.
76: sono regole che restano da te, nel senso che devi stabilire come comportarti in caso di commenti scomodi, che rasentino lo spam, o insulti, ecc. Stabilire cioè delle linee di condotta.
animadicarta
Purtroppo lo so Dimentico sempre di dare un titolo appropriato al post quando lo creo e poi resta quello a vita, perché se lo modifico il blog comincia a dare problemi. Un altro errore che faccio di sicuro è dimenticarmi della descrizione. Maledizione!
Daniele Imperi
Il titolo va bene, ma la url la puoi accorciare, per esempio la tua poteva diventare:
animadicarta.blogspot.it/2015/11/narrazione-in-prima-persona.html
animadicarta
Sì, avevo capito che intendevi l’url, sono io che mi sono espressa male. Grazie Dopo questa ramanzina, starò attenta
Andrea Torti
Così non si salva nessuno
Battute a parte, questo post sarà di certo uno dei più letti
Per quanto riguarda gli errori elencati, penso che il più grave in assoluto sia il numero 86; perché salire in auto, se non si sa dove andare?
Daniele Imperi
Non si deve salvare nessuno, infatti, mica siamo Highlander
L’86 è grave, ma forse è anche difficile da commettere.
Andrea Torti
Sì, è vero, di solito i blog iniziati con questo difetto tendono a “morire” in breve tempo.
Romina Tamerici
Tantissime cose a cui fare attenzione… ovviamente commetto ben più di uno di questi errori. Ma si può sempre migliorare. Grazie per gli spunti!
Daniele Imperi
E non ci dici quali?
Loredana
…A I U T O. Dovrò rifare tre quarti di blog…Però, intanto mi stampo il tuo post e me l’appendo sulla scrivania. Almeno mi sarà più facile ricordare le cavolate che faccio, e porvi rimedio!
Grazie, come sempre!
Daniele Imperi
Buon lavoro, allora
Davvero tutti questi errori? Ben 75 su 100?
Loredana
Non ho avuto il coraggio di quantificarli così bene, ma sì. Sono tanti. Proprio tanti.
Ottima occasione per imparare a far blogging sul serio, giusto?
Daniele Imperi
Sì, giusto
E comunque molti si risolvono con poco lavoro.
silvia
Di alcuni miei errori ero già consapevole e ci sto lavorando. Tipo le categorie, che non ho ancora inserito perché sto ragionando su come impostarle per evitare di doverle modificare in seguito. Anche per quello che riguarda la gestione dei commenti, devo capire bene come impostarla, ora viene richiesta l’approvazione per evitare i boot e lo spam, cosa che mi è successa in un altro blog non gestito direttamente da me. Sono un po’ timorosa nel linkare post degli altri. A volte mi viene naturale, ma poi mi chiedo se tutti siano contenti di essere citati in un blog che non è ancora così frequentato. Lo stesso vale per i guest post. Davvero qualcuno vuole scriverne per me o che io ne scriva per lui? Ecco, non vorrei sembrare presuntuosa.
Poi, ammetto, ho commesso altri peccati veniali. Ho ancora le tre righe per il menù perché il template che ho scelto ce l’ha di default e sto impazzendo per modificarlo.
Per quanto riguarda i contenuti, devo certamente migliorare i titoli. E lavorare un po’ su tutto il resto.
Insomma: lavori in corso.
Del tuo blog apprezzo davvero molte cose, ma su tutto la semplicità e la precisione. Sia grafiche sia concettuali. Del resto, almeno a mio parere, aspetto esteriore e contenuti vanno di pari passo e dicono molto di chi li crea.
Daniele Imperi
Sui link la penso così: linkare è lecito. Se non vuoi essere linkato, allora non pubblicare nulla online. Il web si basa sui link.
Guest post: all’inizio non ha senso permettere guest post, perché il blog è appena nato e appunto non è conosciuto. Che tu possa scrivere, invece, è più che giusto, perché ti servirà per farti conoscere. Quando avrai un pubblico maggiore di ora, allora potrai pensare, se ti va, di accogliere guest post.
Per modificare il tema puoi chiedere al supporto, se è un tema premium.
Monia
Calamo è pronto a consegnare il compito: viaggia tra il 10 e il 15% di scelte errate (che poi a volte l’errore più grande è non scegliere).
E parlo di percentuale perché con 100 errori di cosa vuoi parlare? Comunque sotto il 20% (e giuro di averlo pensato prima che si autovalutasse il mio pargoletto) penso sia quasi naturale.
Però ci sono dei punti che mi sono poco chiari:
4) Oppure crei paragrafi troppo lunghi
Qual è la lunghezza ideale? La si può realmente decidere a priori?
16) Scrivi contenuti già presenti altrove
Anche qui… È davvero possibile essere certi che ciò che stiamo scrivendo non sia presente altrove?
17) Usi troppi giri di parole per dare unʼinformazione, allungando il brodo
A me i giri di parole a volte piacciono. Se vuoi arrivi subito al punto sempre leggiti un telegramma. Certo, non va fatto solo per cercare di distogliere l’attenzione da una mancanza di contenuti.
21) Non usi un linguaggio colloquiale
Com’è un linguaggio colloquiale? E poi il linguaggio non va comunque modulato a seconda dell’obiettivo? Se intendi consigliare di non mettere tra sé e i lettori muri su muri allora sì, sai che in questo senso con me sfondi una porta aperta.
35) Oppure sono presenti immagini già viste altrove
Ok non usare immagini troppo inflazionate. Ma essere unici mi sembra difficile. A meno di farsi le foto da sé.
36) Il blog è di nicchia, ma spesso pubblichi post fuori argomento
Dipende da cosa intendiamo per fuori argomento. E comunque secondo me molto sta nell’abilità del blogger: potenzialmente tutto o quasi è interconnesso.
37) Nei tuoi post mescoli più temi, anziché dedicare un post per ognuno di essi
Neanche questo lo giudicherei un errore a priori. La presenza di più ingredienti, se ben mescolati, non penso ci impediscano di leggere il post come qualcosa di unitario.
48) Manca una tua foto nella pagina Chi sono
Mea culpa. Ma se c’è altrove è così necessario? E se tu ti fai riconoscere, chessò, con un disegno? Io amo le pagine about. Le amo davvero. Proprio per questo spero non diventino tutte omologate.
61) Hai troppe categorie
Quanto è troppo?
76) Non hai delle linee guida per i commenti
Dove si dovrebbero mettere delle linee guida per i commenti? E qualche esempio?
Ciò detto mando i miei omaggi all’Imperator del blogging che, a proposito di quellacosadicuiparliamodaunpo’ è seguito con entusiasmo da tanti blogger presenti o futuri che, a ragion veduta, non vedono l’ora di ricevere dritte speciali da lui.
Daniele Imperi
Una percentuale bassa di errori, allora. Bene
4: qualcuno dice di mantenersi al massimo su 3-4 righe, ma secondo me è esagerato. Io più o meno sono sempre su quei valori, anche se qualche volta arrivo a una decina.
16: intendo quando scrivi post che hanno già scritto altri, non aggiungendo nulla di nuovo. Basta fare una ricerca per scoprirlo.
17: dipende da quanto sono lunghi sti giri di parole.
21: è un linguaggio semplice e diretto e non aulico.
35: io mi creo spesso le immagini da me, cerco online le icone in png, creo uno sfondo colorato e scrivo su un testo.
36: per esempio entri su Penna blu e leggi un post in cui parlo della lunga fila alla ASL per farmi le analisi del sangue e del perché di questa lentezza. Ecco un post fuori argomento
37: non ingredienti, ma proprio argomenti. Per esempio un post in cui recensisci un film che hai visto e poi scrivi due paragrafi in cui dici che la prossima settimana andrai a Canicattì a una mostra del fumetto.
48: non omologate, scegli tu la foto da mettere. Ma oggi per me vale molto la trasparenza.
61: quando ne hai 15. Io ne ho 12 e mi sembrano troppe. Sto pensando a come accorparne qualcuna.
76: le metti nella tua testa.
Ma che razza di saluto ingarbugliato hai fatto?
Marina
Questo è un post per ipocondriaci come me: mi parli di una malattia? Mi sento addosso tutti i sintomi!
Qui, fra i cento errori che elenchi, ho proprio l’imbarazzo della scelta, dall’uso del maiuscolo nei titoli e del grassetto, al “qui” linkato, passando per i captcha che, a quanto pare, rendono la vita impossibile a molti commentatori, nonostante io non li abbia selezionati nelle impostazioni (o forse non ho saputo farlo!).
Difficile non beccarne qualcuno!
Malatissima!
Daniele Imperi
Quindi ora hai 100 sintomi?
Su Blogspot ora vedo che ci sono altri metodi per prevenire lo spam nei commenti.
Marina
Assolutamente sì!
I metodi di blogger? Tutti insopportabili (subiti anche da visitatrice di blog altrui)
nani
Oddio, adesso mi fai venire l’ansia da prestazione. Non ho nemmeno iniziato e gia’ mi sento inadeguata. ” : /
Daniele Imperi
Ah, ma voi donne sempre con quest’ansia
Prendili come una guida per fare un blog decente
laurArt
Bellissimo e utilissimo questo elenco 😊. ..del mio blog che ne dici? Hai qualche prezioso consiglio da darmi? Ne sarei onorata ☺
Un caro saluto Laura
Daniele Imperi
Grazie, ma per te devo aggiungere un’altra regola: non cambiare i dati quando commenti se no il sistema ti manda in approvazione
Intanto hai commesso gli errori 58, 96 e 100
Laura
Grazie mille! e scusami per l’errore 😁😁😁
Non ho ben capito la 58…in che senso tradurre le voci? Tradurre tutte le parole straniere in italiano? Scusa l’ignoranza in materia ma non sono ancora esperta di blog…
La 96 proverò a vedere se riesco a lasciare il menu in modo da vederlo senza cliccarci sopra…
E la 100 sinceramente è voluta, ho scelto quel tema proprio perché mi piaceva l’immagine di testa molto grande, anche perché il mio, essendo un blog a puntate non credo necessiti di visualizzare nella home molte cose ….almeno credo 😄
Grazie tante per aver guardato, sei davvero gentile! Un caro saluto Laura
Daniele Imperi
Per la 58 intendo tradurre le parole straniere del tema, come “Next page”, “Comments”, ecc.
Christian gas
Fantastico. Sei anche un veggente oltre che un Blogger. Come facevi a sapere che sto mettendo su un blog e che mi servivano proprio un centinaio di cose da sapere sul knowhow.
Daniele Imperi
Ciao Christian, benvenuto nel blog. Non è carino dire “conosco i miei polli”, ma forse rende l’idea
Christian Gas
Grazie a te per l’accoglienza e per questo prezioso blister di informazioni che ci offri. ☺
Nick Murdaca
Ciao, è la prima volta che commento un tuo post e questo come altri l’ho letto come si legge un manuale di sopravvivenza!
Nella lista degli “orrori” ce ne sono diversi che mi riguardano, a partire dal n° 62. Archivi i post nei tag anziché nelle categorie. Mi sa che devo mettere mano al blog, una mano pesante…Vediamo quanti ne posso correggere – adesso che ho una traccia da seguire – tenendo conto che mi appoggio a WordPress.com. Grazie!
Daniele Imperi
Ciao Nick, benvenuto nel blog.
Sei sopravvissuto?
Eppure tu usi WP, che ha le categorie a differenza di Blogspot.
Nick Murdaca
Sì, è grazie a te, Daniele!
Per la precisione è da un po’ che mi sto arrovellando sull’uso corretto dei tag.
Ah! Errata corrige: nel commento ho copiato dalla tua lista l’errore sbagliato…! :-O
Non è “Archivi i post nei tag anziché nelle categorie” più che altro “Non fai un uso ragionato dei tag, ma li crei come capita”. Anzi, per dirla tutta non è quasi per niente e forse”Hai troppe categorie”. Non so se mi sono spiegato?
Nick Murdaca
Perdona la confusione, ho inviato il commento senza accorgermi che c’erano dei pezzi che volevo in realtà cancellare.
massimiliano riccardi
Cavoli, mi sono ritrovato in parecchi degli errori che elenchi. quelli tecnici penso di commetterli tutti, tra quelli della sezione contenuti cado spesso e volentieri con alcuni di essi, per fortuna non sono molti. In generale direi che se fosse un esame non lo passerei con voti da secchione della blogosfera. Imparerò.
Daniele Imperi
Gli errori tecnici però è più facile e veloce correggerli.
Marina I
Mi togli una curiosità? Perché ritieni che utilizzare Disqus per i commenti sia un errore?
Daniele Imperi
Disqus obbliga i lettori a registrarsi per commentare, cosa che non succede se hai i commenti proprietari del blog.
Inoltre spesso Disqus si blocca, puoi vedere cosa succede in questo vecchio post: http://pennablu.it/errori-blog-aziendale/
Marina I
Ah sì, è capitato anche a me in passato che si bloccasse il caricamento. Ora però è un po’ che non succede. Quanto al fatto che sia obbligatorio registrarsi per commentare, è una cosa che ho letto ovunque… ma sai che non è vera? Dipende da come lo imposti. Io l’ho messo sul mio blog – perché Ghost non ha un sistema proprietario di commenti – e proprio per evitare questo tipo di barriera l’ho impostato in modo che si possa commentare senza iscriversi a Disqus. Ti chiede l’email prima di commentare (ma questo lo fanno tutti ormai) e poi ti fa commentare come “guest”. Lo dico giusto perché può essere una informazione utile… a quanto pare lo sanno in pochi perché tutti considerano un limite di Discus il fatto che sia obbligatoria l’iscrizione, ma non è così. Dipende come lo imposta il proprietario del blog.
Daniele Imperi
Non sapevo che si poteva commentare senza registrazione. La prossima volta proverò a lasciare un commento senza fare il login.
Se esporti il tuo blog, puoi esportare anche i commenti di Disqus?
Marina I
Nel mio blog si può commentare senza registrarsi perché io l’ho impostato così. Magari in altri non si può, ma dipende da una decisione del blogger, non da Disqus in sè. Sono impostazioni che gestisce il proprietario del blog.
Io credo che i commenti di Disqus siano autonomi e che quindi se sposti il blog puoi farli venire con te. E c’è anche il modo per importare dentro Disqus i commenti già ricevuti nel blog (lo so perché l’ho visto su EfficaceMente). Però sono operazioni che non ho mai fatto, quindi non so come funzioni e se sia facile.
Daniele Imperi
Ho appena provato, ho visto infatti il “commenta come ospite”, ma credo che sia cosa recente, è la prima volta che lo vedo. Resta comunque il fatto che il tuo nome non è linkato al tuo sito, ma a nulla o al massimo al profilo su Disqus o a qualche social media.
Per me quindi resta da bocciare
Marina I
Sì ha questo limite che se lasci un commento non puoi linkare direttamente il tuo sito, e questo è un limite se vuoi farti conoscere un po’ in giro. Solo che penso abbia molti vantaggi perché ultimamente lo vedo usare sempre più spesso.
Poi non so se sarà una moda del momento o se diventerà uno standard.
Io l’ho messo senza troppo pensarci perché per me era una scelta obbligata
Ulisse Di Bartolomei
Disqus adotta un filtro anti spam molto rigido e bastano pochi commenti uguali postati nel suo sistema, per venire catalogati come “spammisti” e non c’è più possibilità di postare. Io mi servo di commenti lasciati un po’ dappertutto per pubblicizzare i miei testi o le promozioni e Disqus mi ha bloccato già da anni. Purtroppo me ne sono accorto soltanto recentemente quando i blog ospiti del “Il giornale” lo hanno adottato e tutti i miei commenti sull’attualità sparivano. Ho contattato Disqus e mi hanno risposto che l’unico modo è di postare commenti sempre diversi, che ovviamente è molto difficile da fare in quanto bastano pochi commenti uguali fatti anche a distanza di tempo per venire “bannati”. Se controllate nel loro forum una blogger è stata bloccata per aver postato quattro commenti uguali per pubblicizzare agli amici una sua iniziativa e a quanto mi risulta il blocco non è rimuovibile. Non so se per l’utilizzatore dell’applicazione Disqus, sia possibile disinserire il filtro antispam, ma è bene comunque che si sappia che adottarla significa bloccare parecchia gente, anche quelli che non vi “spammano”.
Valerio
Ottimo articolo per fare un check completo del proprio operato.
Grazie
Daniele Imperi
Ciao Valerio, benvenuto nel blog. Come è andato il check del blog?
Valerio
Sarà un’operazione piuttosto lunga, oltretutto Pennablu è una fonte incredibile di spunti e idee per migliorare.
CogitoErgoLeggo
Molto utile per fare un controllo qualità del blog
Il mio blog non risiede in un mio dominio, al momento. Non mi ritengo un fenomeno in quanto a costanza e sto ancora testando le mia capacità nel seguire un piano editoriale (piuttosto scarse, direi).
Per quanto riguarda l’uso dei titoli (h1, h2, ecc…) mannaggia a me! Sapessi quante volte me lo hanno fatto notare negli anni dell’università… Sono una vecchia abitudine di quando sviluppavo siti web senza nessuna conoscenza specifica di programmazione e SEO, Dovrei davvero farci qualcosa, idem per quanto riguarda la description dei post.
La pagina dei contatti invece è in fase di creazione, nei ritagli di tempo, insieme al logo e all’aggiunta del motore di ricerca interno.
Per quanto riguarda i tag, li creo come capita, in base all’ispirazione del momento. Dovrei documentarmi un po’ sull’argomento.
Il mio blog è responsive, da mobile funziona abbastanza bene, anche se su alcuni dispositivi ho riscontrato un errore nel funzionamento del menu a cui sto cercando di porre rimedio.
Più o meno direi che questi sono gli errori o mancanze del mio blog, spero di migliorare col tempo
Daniele Imperi
Ecco, i tag non vanno creati come capita e secondo l’ispirazione del momento
Sono strumenti di ricerca interna del blog.
Giuseppe Vitale
Grazie Daniele per questa preziosissima lista che mi permette di fare un bell’esame di coscienza da blogger o presunto tale
Ecco la mia confessione:
– Non sempre scrivo titoli che fanno capire l’argomento pretendendo di giocare con l’evocazione, con la quale ho esagerato;
– La description dei post l’ho sempre ignorata;
– Qualche giro di parole m’è scappato;
– Nella home e negli archivi mostravo i post per intero ma ho rimediato da tempo, lo giuro!
– Parlavo poco della mia esperienza, ma sto cambiando;
– Ho sempre interagito pochissimo con gli altri blogger ma prendo l’impegno di farlo con regolarità;
– Non ho finora scritto nessun guest post;
– Non ho ancora un logo.
Per il resto penso che un buon blogger oltre al piano editoriale dovrebbe avere un Personal Branding Plan. Oltre che ai titoli dei post suddivisi per i mesi dell’anno dovrebbe ben definire i suoi obiettivi, capire chi sono i suoi interlocutori, i luoghi dove incontrarli, come comunicare con loro, le fonti da cui attingere, gli strumenti migliori per farlo sia online sia offline.
Daniele Imperi
La description la ignorano quasi tutti, secondo me
I giri di parole per me sono sbagliati solo quando sono esagerati.
Credo che siano poche le cose che devi sistemare, dai.
Sul Personal Branding Plan hai ragione, là io sono molto carente.
Grazia Gironella
Salvo l’articolo, anzi, lo stampo.Di errori ne faccio parecchi, dall’usare poco i titoli al non aggiornare le pagine statiche… sarò colpevole di almeno una ventina di crimini, così a occhio. Mi hai già aiutata in passato, e ora fai il bis. Ti ringrazio ufficialmente.
Daniele Imperi
Beh, dai, 20 su 100 va bene
Andrea Cabassi
Che cosa sarebbero le linee guida per i commenti?_?
Daniele Imperi
Sono tue personali, decidi cioè quali commenti non approvare, per esempio, o come rispondere a critiche pesanti, ecc.
Andrea Cabassi
Ah, OK. Pensavo qualcosa di standardizzato. Personalmente elimino solo lo spam e metto gli asterischi agli insulti (questo dopo che la responsabile di una casa editrice di ciarlatani, di cui non farò il numero, ha piantato giù un casino con lo studio legale per via di un utente che li aveva insultati in maniera del tutto oggettiva ).
Daniele Imperi
A me sono arrivati insulti nei commenti, ma quella roba ho deciso di non approvarla. Le critiche sì, anche se forti, basta che restano civili.
Elena
Ciao Daniele, nel periodo estivo ho deciso di rimettere le mani sul mio Blog per migliorarlo.. Ed ecco qui questo splendido articolo. I 100 errori, come i 100 passi… Molto efficace! Grazie!
Ho deciso di approfondirli tutti uno a uno visto che nel secondo blocco ho cominciato a dire “questo celo :)”.
Ma non ho trovato nulla che mi aiuti a capire se gli argomenti del mio blog vadano davvero sfrondati (come specialisti di seo mi suggeriscono…) che è il mio vero cruccio da un pò.. Qualcuno ha voglia di dare un’occhiata e dire la sua?
Buona estate a tutt!
Daniele Imperi
Ciao Elena, bene, allora buon lavoro, intanto
Perché i SEO ti hanno detto di sfrondare gli argomenti?
Elena
Mah Daniele, penso dipenda dal fatto che i blogger marketing oriented, ovvero quelli che puntano a fare soldi son il sito, abbiano tutti alcune giustissime strategie per collocare il tuo prodotto, Una di queste è senza dubbio la facilità di essere trovati sul web, con semplici e univoche parole chiave.
La realtà è che quando hai un blog come il mio, in cui la tematica unificante apparentemente non c’è ovvero non è una guida per scrittori e blogger (come il tuo o altro, ma un luogo in cui i pensieri, che peraltro sono quelli che metto nei miei libri, spaziano e si aprono al confronto è difficile individuare una “nicchia” definirla e collocarci il blog… Cos’è, un blog personale? Il blog di una scrittrice-comunicatrice? Boh…. E’ il mio blog!
I maghi della SEO mi suggeriscono di scegliere un solo argomento e di puntare su quello. La cosa per me è davvero impossibile, non ce la fo….
Ho fatto una prova: se cerchi blog scrittrici non esce il mio blog, se cerchi blog femminili, nemmeno, eccetera eccetera. Ma se cerchi un articolo sui progetti per l’estate esce subito il mio….
Come la vedi?
Intanto mi stai già aiutando per la mia revisione estiva…
Thanks
Daniele Imperi
Se vuoi (sperare di) fare soldi con il blog, allora ok, devi seguire certe strategie. Ma io non ho mai creduto alla possibilità di fare soldi in questo modo, specie se hai un blog italiano.
Per il tuo blog: cosa vuoi ottenere da quel blog? A cosa ti serve?
Ho visto le tue categorie e in effetti sono tante e variegate. Potresti vedere di ridurre, nel senso di accorparne qualcuna, se possibile.
Elena
No, nn spero di fare i soldi con il blog, ma magari con quello che scrivo sì!!!!!!!!
Se trovo un modo per accorpare le categorie, lo faccio di sicuro. Hai perfettamente ragione. Un lavoro su tag e categorie, ecco come posso rimediare…
Grazie Guru
Gianmarco
Ho appena scoperto di fare una marea di errori, probabilmente sono troppi da elencare. Però è anche vero che ho appena iniziato Alcuni errori sono facilmente superabili con alcune piccole accortezze, per altri ci vuole del lavoro in più.
Sono felice di aver scoperto questo blog,
buona giornata
Daniele Imperi
Ciao Gianmarco, grazie e benvenuto nel blog. All’inizio è normale commettere errori. Fatti un elenco di quelli più urgenti da correggere e poi pian piano vai avanti col resto.