Esacerbato, cambiai marciapiede e piansi ancora; maledissi le crudeli, grette potenze, o chiunque fosse, che mi perseguitavano così, ne decretai bestemmiando la condanna all’inferno ed ai tormenti eterni. Fame, Knut Hamsun Si svegliò sotto la pioggia. Sentì il cartone appesantirsi, ...
L’uomo che venne dal passato
Il paziente Il poliziotto che bussò alla porta della clinica neurologica, quel pomeriggio, era zuppo fradicio per la pioggia che dalla mattina cadeva a secchiate senza sosta. Buttò uno sguardo sulla cartellina che gli aveva consegnato l’ospedale e lesse ancora ...
Strade
Vide l’auto allontanarsi e fra la polvere e il fumo un volto di bambina che si voltava a guardarlo. Poi la vettura scomparve oltre un dosso e quando riapparve era troppo lontana per riconoscere alcunché di familiare, gente con cui ...
Il campo dei dannati
Lungo le vie periferiche della città maledetta, dove muri sgretolati di casermoni sfilano muti uno a uno, malinconiche costruzioni figlie d’una sciatta architettura, innalzati come perpetuo ricovero dei derelitti, ecco che un’ombra si muove sotto una mezza luna calante, timida ...
Luna d’inverno
La donna col bambino giunse sul fare dell’inverno, quando il vento spazzava via dagli alberi le ultime foglie autunnali e il freddo e l’umidità si attaccavano addosso mordendo la carne come cani affamati. Arrivò strascicando i piedi infilati in pantofole ...
«Non rubare la marmellata!»
Il barattolo di marmellata di castagne torreggiava sulla piccola figura seduta sul pavimento della cucina, intenta a osservarlo da parecchi minuti. La mamma lo aveva comprato quel giorno stesso per fare una torta, ma era stata categorica con suo figlio: ...