Come scrivere un testo per il web – Scrittura per il web #13

Come scrivere un testo per il web

L’organizzazione di un testo rivolto al web è una delle lacune dei blogger e dei web writer. Restare davanti a un computer, col programma di scrittura aperto, è quello che normalmente viene descritto come la paura della pagina bianca.

In realtà la paura della pagina bianca è soltanto uno dei tanti miti della scrittura. Non è necessario vincerla, perché di fatto non esiste. Se non vi viene in mente nulla da scrivere, significa che non ha avete nulla da dire.

Un articolo o una pagina web nascono da un’idea e dalla documentazione.

L’idea

L’idea non arriva da lontano. Non esiste la tanto decantata ispirazione, non c’è nulla di poetico né di romantico nelle idee che nascono per scrivere un articolo o un qualsiasi contenuto per il web.

L’idea arriva da vicino, invece. L’idea è in ognuno di noi e attorno a noi. È in ciò che leggiamo, che vediamo, nella vita di tutti i giorni, è nelle sensazioni e nelle emozioni, nei problemi che abbiamo e in quelli risolti, nei problemi degli altri, nelle situazioni che viviamo.

Molti articoli che ho scritto riflettono i problemi e i quesiti che ho avuto, tanti altri provengono da errori che hanno commesso i vari blogger o perfino quelli che si definiscono esperti. Altri ancora sono nati da frasi lette in qualche libro, o da considerazioni su brani letti.

Le semplici parole possono far nascere un articolo. Come perfino accostamenti impossibili – quasi come quelli del binomio della fantasia di Gianni Rodari – possono risultare materia prima per un post. Una volta ho scritto La guida di D’Annunzio al blogging, articolo non più online.

La documentazione

I contenuti per il web non nascono sempre da un’idea. Articoli tecnici, informativi, di natura commerciale, pagine web di aziende, sono frutto della documentazione. Non si possono scrivere testi come questi partendo da zero, ma bisogna affiancare lo studio alla scrittura.

La documentazione è parte integrante anche della scrittura creativa, non solo della scrittura per il web. Si tratta di due differenti tipi di documentazione, ma chi scrive deve in ogni caso leggere, informarsi, conoscere, imparare e quindi produrre testi.

Il titolo del testo

La scrittura del titolo fa parte dell’organizzazione dei contenuti di una pagina web. Non ha senso ripetere quanto ampiamente detto sulla scrittura dei titoli e sui loro vantaggi. Un titolo efficace determina il successo di un testo.

Non è detto che il primo titolo che viene in mente sia quello giusto e più pertinente. Consideratelo come una bozza, come una frase su cui tornare a testo finito. Una volta terminato di scrivere il vostro testo, avrete una panoramica di ciò che avete trattato.

Il testo stesso vi suggerirà il giusto titolo che deve accompagnarlo. Dal testo dovrete ricavare il titolo più corretto, quello che introduce perfettamente al tema della pagina.

La scaletta

Un metodo veloce e ordinato per scrivere contenuti per il web è la scaletta, cioè l’elenco dei punti da sviluppare nel testo. Una sorta di linee guida da seguire per riuscire a coprire l’argomento della pagina.

Ci sono testi che possono essere scritti di getto, che si prestano a una scrittura spontanea, veloce. Ma esistono testi che vanno progettati, che hanno bisogno di questa guida per essere trattati a fondo e in modo completo.

Attraverso la scaletta avrete una visione generale del tema da sviluppare, ogni elemento che avete inserito vi farà capire se ne manca qualcuno. I punti della scaletta rappresentano i sotto-argomenti della pagina.

La scaletta ha anche un altro vantaggio: quello di permettervi di scrivere senza rispettare l’ordine di apparizione dei sotto-argomenti.

I sottotitoli

I punti che avete elencato nella vostra scaletta non sono altro che le bozze dei sottotitoli che suddivideranno il testo, rendendolo più presentabile, leggibile, migliorandone l’aspetto e la comprensione.

Un testo coi sottotitoli sarà più scorrevole da leggere per gli utenti e tematizzerà meglio la pagina. I sottotitoli catturano l’attenzione dei lettori e focalizzano il contenuto sui punti chiave del tema trattato.

La rilettura

Rileggere un testo prima di pubblicarlo fa parte della scrittura, perché è con la rilettura che potrete rendervi conto se avete affrontato l’argomento in modo completo, se avete commesso errori, omesso punti importanti.

Un testo va letto e riletto anche più volte. Va visualizzato una volta impaginato, per rendersi conto di come apparirà nel web. In quel modo potrete apportare correzioni e modifiche alla vostra impaginazione per ottenere un testo più leggibile e presentabile.

La rilettura del testo vi permetterà:

  1. di correggere refusi ed errori di qualsiasi natura;
  2. di modificare parti del testo o chiarire brani e concetti che vi appaiono astrusi;
  3. di ottenere una visione completa del testo prodotto e scovare imperfezioni.

La pubblicazione

Pubblicare un testo prevede la conoscenza e l’uso di piattaforme per la gestione dei contenuti. Piattaforme – tecnicamente chiamate CMS (content management system) – che facilitano la pubblicazione in rete dei contenuti.

Si tratta di avere a disposizione un pannello di controllo in cui l’inserimento dei contenuti è reso intuitivo e veloce: riempire dei campi e cliccare su un bottone. Ogni piattaforma ha precise caratteristiche, permette funzioni avanzate o basilari. Ma tutte, comunque, vi permetteranno di scrivere titoli efficaci, di formattare e impaginare il testo nel modo giusto, di inserire link costruttivi.

Conclusione

Per scrivere un testo per il web occorrono nozioni e predisposizione alla scrittura. Non parlo di talento, perché è un concetto astratto. Parlo di predisposizione, che significa buona padronanza del linguaggio, conoscenza del web, conoscenza delle regole di scrittura per il web, dell’ottimizzazione della pagina.

Non ci sono trucchi per scrivere un post o un testo per una pagina. Questo articolo parla di metodo. Non può suggerire cosa scrivere.

Per quello vale la regola universale.

Si scrive ciò che si conosce.

5 Commenti

  1. Gianluca Santini
    martedì, 13 Dicembre 2011 alle 14:12 Rispondi

    E siamo arrivati alla fine, quasi. :)

    Anche questo articolo è stato molto interessante, grazie per aver condiviso tutte queste belle e utili informazioni con noi. ;)

    Ciao,
    Gianluca

  2. Romina
    martedì, 13 Dicembre 2011 alle 16:16 Rispondi

    Condivido tutto o quasi… secondo me, l’ispirazione esiste e anche la paura della pagina bianca è una fobia reale. Questo non toglie che serva serietà e documentazione, infatti, l’ispirazione per un articolo può essere improvvisa e venire da qualsiasi cosa, ma poi serve competenza per portare a termine il testo. Comunque ottima lezione, peccato che il corso sia agli sgoccioli!

  3. Daniele Imperi
    martedì, 13 Dicembre 2011 alle 16:50 Rispondi

    @Gianluca: grazie :)

    @Romina: sull’ispirazione uscirà un articolo più in là. Il corso è agli sgoccioli, sì, ma… si vedrà ;)

  4. Romina
    martedì, 13 Dicembre 2011 alle 20:35 Rispondi

    Enigmatico! Resto in attesa dei nuovi post allora!

  5. Enrico
    mercoledì, 14 Dicembre 2011 alle 11:03 Rispondi

    Emozionante e veritiero questo articolo!!! (anche io credo come Romina nell’ispirazione)

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