Il calendario editoriale è la programmazione degli articoli del blog e dei giorni in cui quei post vanno pubblicati. Il lavoro di scrittura inizia pianificando i contenuti, studiando la concorrenza come attività collaterale, comprendendo quale sia l’obiettivo del sito e del blog, ricercando idee su cosa scrivere e creando un’efficace architettura dell’informazione.
Come creare un calendario editoriale
Molti utilizzano un foglio elettronico, come Calc di OpenOffice o Excel di Office. Io, a dire la verità, ho sempre trovato tremendamente scomodi questi programmi e neanche così veloci da usare, almeno per realizzare un calendario editoriale.
Ho spesso parlato del mio file chiamato “Progetto blog scrittura”: quello è il mio calendario editoriale. Rappresenta per me una sorta di modello che uso per tenere sotto controllo la programmazione del blog, per appuntare le idee e assegnare a ogni giorno della settimana un post.
Online potete trovare tanti modelli di calendario editoriale, più facilmente in inglese. Basterà cercare “Editorial calendar templates”. Qui parlerò del mio modello, che è comodo per me.
Il mio calendario editoriale
Ho creato un semplice file in .odt, che corrisponde a un .doc. In quel file ho suddiviso il mio blog in argomenti, quindi le categorie. Sotto ogni argomento c’è l’elenco dei post da scrivere: questo elenco rappresenta le idee che ho avuto, con dei titoli provvisori e, fra parentesi, alcuni appunti per ricordarmi di cosa parlare, se non è troppo chiaro nel titolo.
Un elenco di idee da trasformare in post
Per ora il mio elenco di idee è il seguente (non prevede i post fino a metà febbraio e 15 post in forse, né ciò che pubblico dal venerdì alla domenica):
- Scrittura creativa: 50 post
- Blogging: 23 post
- Scrittura per il web: 9 post
- Scrittura generale: 7 post
- Promozione editoriale: 20 post
- Editoria: 3 post
- Ecopunk: 3 post
- Scrittori: 17 post
- Lettura: 13 post
- Risorse: 3 post
- Interviste: 5 post
Sono in totale 153 post da pubblicare nei primi 4 giorni della settimana, il che significa che ho materiale da scrivere da qui a novembre, senza che nel frattempo mi arrivino altre idee né proposte per guest post.
Questa è una parte importante del calendario editoriale, perché è una sorta di scatolone in cui “pescare” i post che servono e distribuirli man mano nei giorni della settimana.
La programmazione dei post: il succo del calendario editoriale
Ho preferito scegliere un formato semplicissimo per il mio calendario editoriale: io mi trovo bene seguendo questo metodo, ma ognuno è libero di usare i modelli che vuole. Ecco un esempio di come imposto una settimana di pubblicazione (per l’esattezza questa settimana):
- 14/1 Come scrivere un guest post – La guida definitiva #1
- 15/1 Calendario editoriale – Scrivere i contenuti di un sito
- 16/1 Il Connettivismo nella scrittura creativa
- 17/1 La tua scrittura in 4 punti – Scrivere nel 2013!
- 18/1 Ecopunk: proposta di manifesto
- 19/1 I prossimi post #82
- 20/1 Finis – Un racconto apocalittico
Il giorno della settimana e accanto il titolo definitivo del post. In alcuni casi uso il corsivo se il post è già deciso per quel giorno ma non ancora scritto e il grassetto se il post scritto e programmato è da spostare a un altro giorno. È ormai dalla fine del 2010 che uso questo sistema.
Temi ricorrenti, rubriche, serie di post
Le rubriche o i temi ricorrenti, come argomenti da trattare periodicamente, e le serie di post rappresentano elementi utili alla strategia di contenuti. La loro pianificazione permette di coprire uno o più giorni della settimana.
Nel mio caso, il sabato è sempre coperto dalla rubrica sugli anticipi dei post e la domenica dal racconto. Le serie mi permettono di coprire alcuni giorni fissi a settimana per alcune settimane.
Dettagli da inserire nel calendario editoriale
Calendario editoriale per blog aziendali e multiautore
Per blog aziendali e multiautore, in cui non c’è un solo blogger a scrivere, il calendario editoriale assume una forma più concreta e dettagliata: non basta più un semplice elenco di giorni, ma una struttura che consenta di tenere sotto controllo la programmazione dei post con una serie di informazioni in più, oltre al semplice titolo del post da scrivere e alla data di uscita.
- Categoria: assegnare al post la categoria di appartenenza.
- Priorità: stabilire una priorità di importanza per il post.
- Stato: segnare se il post è in fase di scrittura o è già scritto.
- Immagine: assegnare un’immagine a corredo del post, dove trovarla e chi è incaricato di cercarla.
- Articolista: inserire il nome del blogger che scriverà l’articolo.
- Editor: assegnare uno o più editor per revisionare i post prima della pubblicazione.
- Tipologia: specificare se si tratta di un post, un video, un’infografica, un’intervista, ecc.
- Metadati: scrivere una descrizione per ogni post.
- Diffusione: stabilire come diffondere i post attraverso i social media e chi è incaricato di farlo.
- Note: inserire noti finali, se ce ne sono.
Usare un calendario editoriale permette di controllare la propria pubblicazione, migliorare l’organizzazione di scrittura dei post e quindi la gestione del blog.
Alessandro C.
impressionante. Quest’uomo è un terminator.
Daniele Imperi
Terminator a chi?
Alessandro C.
Cristiana Tumedei
Sono una maniaca della programmazione, quindi anch’io utilizzo un calendario editoriale. In realtà, impiego sia un foglio di calcolo (in cui inserisco solo la programmazione effettiva, cioè quella stabilita) che un quaderno.
Ho deciso di organizzarlo in sezioni, sulla base delle rubriche del blog, e lì prendo nota degli argomenti che vorrei trattare e dei titoli dei post. Ho previsto anche una sezione dedicata agli appunti, quelli che mi servono per costruire le bozze di alcuni articoli e che mi tornano utili per il lavoro.
Ah, ho anche creato un file .odt in cui catalogo link a post interessanti rinvenuti sul web per consigliarne la lettura sul blog o, semplicemente, per tenerne traccia.
Daniele Imperi
Se prevedi articoli precisi per ogni giorno della settimana, il calendario editoriale diviso in sezione è la cosa giusta.
Una pagina per i link è interessante, devo farla anche io.
L'inventario dei contenuti - Come scrivere i contenuti di un sito
[…] fase di scrittura prevede la creazione di un calendario editoriale da seguire per migliorare la pubblicazione, specialmente nel caso di siti e blog continuamente […]
Cosa scrivere nei primi giorni del blog
[…] a un progetto potremo creare un calendario editoriale e sapere cosa scrivere nei primi giorni. Penso che sia importante dare il meglio di sé in quel […]
Barbara
Bellissima questa idea! Ho aperto un blog da poco e pur scrivendo qualcosina sto ancora modifcando pagine, aggiungendo plugin e ammennicoli vari, traccheggio insomma: adesso inizierò ad appuntarmi tutte le miriadi di idee che mi turbinano in mente. Grazie!
Daniele Imperi
Ciao Barbara e benvenuta
Buon lavoro col nuovo blog, allora. Hai già letto “Cosa scrivere nei primi giorni del blog“?
Barbara
Ciao Daniele e grazie. In effetti ho letto quel che mi consigli: venivo infatti da lì..
Allora, grazie al tuo post sul calendario editoriale ho già un bel foglio di excel con: elenco simil-categorie in cima ad ogni colonna e idee-articolo nelle celle sotto. Molti articoli.
Grazie ancora.
Daniele Imperi
Bene, allora non resta che scrivere. A breve comunque usciranno altri post sul blogging.
Calendario editoriale: come articolare le pubblicazioni
[…] editoriale degno di tale nome: un modello da scaricare online offerto da Yunikon Design, una guida con tutti i dettagli curata da Daniele Imperi, un percorso per usarlo del migliore dei modi possibili su Webhouse. Ora […]