I generi letterari che richiedono continui aggiornamenti

I generi letterari che richiedono continui aggiornamenti

Scrivere storie di fantascienza diventa sempre più difficile. È stato questo pensiero a farmi capire quanto sia importante – per chi scrive in generale e quindi anche per chi scrive narrativa – non solo documentarsi, ma anche aggiornarsi continuamente.

Ci sono storie di fantascienza che oggi faranno sorridere, perché scritte in un passato in cui la scienza aveva fatto ben pochi passi avanti dal punto di vista tecnologico e nessuno in campo spaziale.

Funzionano lo stesso, se lette considerando il contesto storico dell’autore, ma non funzionerebbero se scritte da un autore di oggi. I racconti sui viaggi sulla Luna scritti alla maniera di Verne, Salgari e Poe oggi sarebbero improponibili.

Mi è stato subito chiaro che per scrivere storie di fantascienza, oggi, bisogna tenersi informati sulle ultime scoperte nei vari campi scientifici di cui si vuole trattare. E da qui è partita una domanda: questo discorso vale soltanto per il genere fantascientifico?

O ci sono altri generi letterari che richiedono agli autori di tenersi aggiornati?

No, per rispondere alla prima domanda: il discorso non è limitato alla fantascienza. E sì, quindi, ci sono altri generi narrativi che implicano un costante aggiornamento.

Avventura

Inizialmente non avevo inserito questo genere letterario, ma a pensarci bene richiede eccome agli autori continui aggiornamenti. Facciamo un salto indietro nel tempo e prendiamo alcuni autori che hanno fatto la storia del genere avventuroso.

Sarebbe possibile scrivere un romanzo d’avventura ambientato nei nostri giorni con le stesse caratteristiche dei romanzi di Salgari, Verne, Burroughs, Stevenson, London, Twain?

No di certo, proprio perché sono cambiati i tempi, è cambiata la tecnologia, sono cambiati gli Stati, sono cambiate le regole del gioco. Non sarebbe credibile trovare la fatidica isoletta non riportata sulle mappe, a meno di spegnere del tutto l’incredulità prima di leggere.

Poliziesco (Gialli/Thriller)

Per mia semplicità chiamo poliziesco quel macrogenere letterario che comprende, oltre a storie appunto poliziesche, i gialli propriamente detti e i thriller. Possiamo anche accorparvi il pulp e l’hard boiled, che altro non sono che polizieschi con precise connotazioni e stili propri.

Questo genere letterario è caratterizzato da due “aree di competenza”:

  1. Forze dell’ordine (quindi gerarchia, armi, mezzi, strumenti di indagine)
  2. Aspetti legali (leggi sui reati, che cambiano, iter per le indagini, ecc.)

Appare chiaro che un conto è scrivere un poliziesco ambientato in Italia nel 1953 e un altro paio di maniche è ambientare il poliziesco nell’Italia del 2023.

Romanzi storici

Sebbene la storia non si possa cambiare, nuovi ritrovamenti archeologici e studi più recenti delle civiltà del passato impongono agli autori di tenersi aggiornati.

Specialmente in “campo preistorico” ci sono state molte scoperte che hanno costretto gli studiosi a modificare le precedenti teorie. Naturalmente più ci si avvicina ai giorni nostri e meno novità si trovano, ma è bene sempre consultare testi recenti quando ci si deve documentare su un periodo storico.

Spionaggio

Lo spionaggio dipende dalle stesse “aree di competenza” del poliziesco. Gli strumenti, ma anche la legislazione, cambiano nel tempo. Pensate per un momento allo spionaggio informatico, che fino a diversi anni fa non esisteva, perché non esisteva l’informatica.

Storia alternativa

La storia alternativa, altrimenti detta ucronia, fa parte della narrativa speculativa: si immaginano versioni differenti di fatti storici reali. Viene anche considerata come un sottogenere della fantascienza, anche se ha poco o nulla di fantascientifico.

Proprio per la sua vicinanza con il romanzo storico è necessario documentarsi su testi aggiornati prima di scrivere un romanzo o un racconto di storia alternativa.

I generi letterari che NON richiedono aggiornamenti

Per fortuna esistono generi narrativi che, in un certo senso, semplificano la vita agli autori. Per quanti non hanno voglia di tenersi aggiornati, ecco 6 generi letterari che fanno al caso loro.

Apocalittico (e postapocalittico): il genere prevede storie ambientate in un futuro (o presente?) catastrofico. È adattabile a qualsiasi periodo storico. Sto leggendo La Terra sull’abisso di George R. Stewart, pubblicato nel 1949, e sembra attuale.

Anche se viene considerato un sottogenere della fantascienza, tuttavia non è sempre necessario conoscere le nuove tecnologie.

Nei vari romanzi postapocalittici che ho letto le cause che hanno portato alla decimazione della popolazione umana non sono mai state spiegate, ma solo accennate (Dissipatio H.G. di Guido Morselli, L’ombra dello scorpione di Stephen King, La strada di Cormac McCarthy, il citato La Terra sull’abisso).

Drammatico: un dramma non ha bisogno di aggiornamenti, a meno che il tema del romanzo non sia la malattia. In quel caso chi voglia scendere nei dettagli dovrà documentarsi su macchinari e terapie di oggi, se la storia è ambientata in epoca odierna.

Fantasy: storie ambientate in un mondo immaginario, fiabesco il più delle volte, con magia e creature fantastiche e leggendarie. Sebbene non sia così semplice come sembra scrivere storie fantasy, il genere non richiede di essere aggiornati.

Horror: zombi, vampiri, mostri, spettri, demoni, creature del buio… cambiano i tempi, ma una storia dell’orrore può essere ambientata in qualsiasi periodo storico e ambientarla nel 2023 comporterebbe soltanto far prendere un tassì o un aereo a un vampiro, anziché farlo spostare in carrozza.

Rosa: una storia d’amore non ha bisogno di alcun aggiornamento, è sempre valida.

Western: è un genere letterario fossile, poiché possiamo considerarlo come un sottogenere del romanzo storico. L’era dei cowboy è ristretta a 30 anni, dal 1865 al 1895.

Di quale genere letterario preferite scrivere?

Meglio i generi che vi richiedono un costante aggiornamento o gli altri?

11 Commenti

  1. Orsa
    giovedì, 9 Febbraio 2023 alle 11:58 Rispondi

    I generi che si rinnovano sono sicuramente quelli più stimolanti per uno scrittore. L’aggiornamento comporta un’immersione completa nella ricerca e nello studio, cosa che mi ha sempre attratta. Da aggiornare anche il Rosa, come non studiare le moderne e miserevoli tecniche di approccio (il caro vecchio corteggiamento) via social? :P
    Dunque presumo che sia un aggiornamento il motivo dello stallo sul tuo romanzo di fantascienza, giusto?

    • Daniele Imperi
      giovedì, 9 Febbraio 2023 alle 14:11 Rispondi

      Vero, oggi per scrivere un romanzo d’amore, specialmente su adolescenti, bisogna aggiornarsi sulle moderne tecniche di approccio e… di rottura.
      No, il motivo dello stallo è su una delle 6 storie, che ancora non mi decido a risolvere.

  2. Corrado S. Magro
    giovedì, 9 Febbraio 2023 alle 12:06 Rispondi

    Chi fa della scrittura un’attività per vivere deve necessariamente osservare gusti, tendenze ed evoluzione. È quindi costretto a tenersi a passo con i tempi. C’è un’altra categoria, a cui io penso appartenere: constatato che quello che scrivo o pubblico viene ritenuto inadatto, per dirlo elegantemente, da editor ed esperti, continuo a scrivere esprimendo ciò che mi fa piacere e che se offerto gratis in digitale trova un buon numero di lettori e/o lettrici.
    Messa da parte l’illusione iniziale e vecchia di decenni, di potere almeno recuperare i costi, resto così un reazionario, conseguente con me stesso. La mia scrittura è non solo passatempo ma testimone di ‘tempi che furono’ o condanna della deriva di quelli che viviamo e vivremo.

    • Daniele Imperi
      giovedì, 9 Febbraio 2023 alle 14:14 Rispondi

      Sicuramente bisogna osservare il mercato editoriale e le sue tendenze: ma va sempre fatto? Secondo me potrebbe minare la creatività degli scrittori e la loro libertà di scrivere ciò che vogliono.

      • Corrado S. Magro
        giovedì, 9 Febbraio 2023 alle 20:02 Rispondi

        Dici bene! Non potrebbe ma mina la creatività di chi non è più “IN” (per dirla con un termine di attualità) o non è in grado di esserlo.

  3. LUCIANO
    domenica, 19 Febbraio 2023 alle 12:38 Rispondi

    Leggo vari generi, ma mi cimento a scriverne solo un paio (thriller e fantascienza) che necessitano di doversi informare, e quindi necessariamente di aggiornarsi. A meno che non si parli di se stessi e della propria vita, la scrittura di un romanzo richiede sempre approfondimenti, ritengo per ogni genere, e mentre si fa questo, inevitabilmente ci si aggiorna. Importante è il livello di aggiornamento che si vuole raggiungere, che dovrebbe rispettare le esigenze del genere e della trama del romanzo che si sta scrivendo, senza travalicarne l’effettiva necessità, o restarne al di sotto. Chi scrive deve cogliere soprattutto questo.

    • Daniele Imperi
      lunedì, 20 Febbraio 2023 alle 8:19 Rispondi

      Thriller e fantascienza non si possono scrivere senza un aggiornamento sui nuovi metodi di indagine e sulle nuove scoperte scientifiche. Il livello di aggiornamento dipende dalla storia: lo scopri mentre scrivi.

  4. Marco
    mercoledì, 1 Marzo 2023 alle 9:39 Rispondi

    Io scrivo un po’ tutto ma per il mio romanzo ucronico mi sono dovuto documentare moltissimo e se non fosse stato per Google traduttore con cui fare ricerche in Russo avrei trovato molte meno informazioni visto che sto scrivendo un romanzo ambientato in Russia che cambierà moltissimo le carte in tavola.

    • Daniele Imperi
      mercoledì, 1 Marzo 2023 alle 10:25 Rispondi

      Il traduttore di Google non è però preciso. Non trovi nulla in libreria o in biblioteca?

  5. vonMoltke
    giovedì, 2 Marzo 2023 alle 20:26 Rispondi

    Lessi un romanzo di fantascienza l’anno scorso, “Mindscan” di Sawyer, Fa semplicemente impressione la quantità di materiale teorico che l’autore ha dovuto condensare per trattare il concetto di “personalità” dal punto di vista filosofico, psicologico e legale. Nel mio piccolo, anche io, per scrivere la mia storia sulla macchina del tempo mi son dovuto fare una panoramica sulle teorie scientifiche più recenti sull’argomento, e quindi anche nozioni di fisica quantistica senza le quali avrei fatto non SF; ma semplicemente fantasy. Oggi per scrivere una storia di SF seria, è necessario più che mai essere acculturato su una serie di argomenti, ad eccezione della Space Opera in cui, fra astronavi e armi letali si è al limite della messinscena alla Star Wars.

    • Daniele Imperi
      venerdì, 3 Marzo 2023 alle 8:15 Rispondi

      Hai letto “Come costruire una macchina del tempo” di Paul Davies?
      La Space Opera è forse un sottogenere di fantascienza fra i più facili, ma anche in quel caso devi aggiornarti per scrivere qualcosa di credibile. Insomma, non basta dire che un astronave in pochi minuti attraversa un sistema solare.

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