Ho sentito pronunciare questa locuzione in tanti modi, uno peggiore dell’altro, specialmente da politici e giornalisti, gente laureata che dovrebbe conoscere l’italiano meglio degli altri.
La frase va usata così come l’ho scritta, oppure nella forma più semplificata “allo stato delle cose”, ma non certo in altri modi.
La locuzione proviene dal latino: rebus sic stantibus, usata nel mondo giuridico, che significa “stando così le cose”, indica quindi situazione e simili.
Nel nostro paese viene invece mutilata in:
- allo stato attuale
- allo stato
La domanda che mi pongo, ogni volta che la sento pronunciare in questi modi, è: “allo stato” cosa? Che significa “allo stato”?
Allo stato non possiamo accontentare tutti.
Ha senso una frase del genere? Assolutamente no.
Scrittura corretta della locuzione
- Allo stato attuale delle cose
- Allo stato delle cose
Non rovinate la nostra lingua.
Frank Spada
Dunque gli ebrei, dunque in quanto tali, dunque… Tolosa allo stato delle cose, ahimé/noi/tutti!
Lisa Corradini
Allo state attuale delle cose, ora i fatti mi cosano.
Grazie
Frank Spada
@ Lisa Corradini – cose per altre cose
o solo cose?
Mi scuso con Daniele per l’inopportunità del caso
Luca bcw
Allo stato attuale delle cose… il discorso non fa una piega.
Ma com’è possibile “piegare” i discorsi?
Lo scopriremo prossimamente… (?)
Annibale Bormida
Purtroppo “allo stato” lo sentiamo dire dai burocrati, dai Ministri, in una commovente gara a chi strangola meglio la nostra lingua. Pare che a scuola nessuno li abbia dissuasi: ed è questo il tragico.
Daniele Imperi
Ciao Annibale, benvenuto nel blog. Non dimenticare i giornalisti, anche loro la strangolano sempre.
Annibale Bormida
Grazie. Segnalo un’altra perla che meriterebbe un mese a pane ed acqua: “il fenomeno va attenzionato”…roba da darsi all’alcool per dimenticare!
Daniele Imperi
Il burocratese colpisce ovunque…