I grandi editori che accettano manoscritti

I grandi editori che accettano manoscritti

Uno dei luoghi comuni del mondo editoriale ci dice che le grandi case editrici non accettano manoscritti.

Alcuni esperti, poi – memori forse di quell’assunto – consigliano di spedire proposte editoriali alle piccole case editrici, perché più propense ad accettarli e, quindi, a pubblicare esordienti o scrittori alle prime armi.

Ma è davvero così?

Ho voluto cercare i grandi editori che accettano manoscritti, selezionandone 19. Ho escluso le case editrici che non hanno una pagina o delle regole sull’invio dei manoscritti e quelle che hanno scritto chiaramente di non accettarne.

Buona lettura e buona ricerca.

Adelphi

Catalogo. Il catalogo di Adelphi è molto vasto, ma c’è poca narrativa e quella presente riguarda autori famosi o passati.

Manoscritti: l’invio delle proposte editoriali è descritto nella pagina dei contatti, che dice di inviare un solo file, insieme alla sinossi articolata dell’opera e a un curriculum dell’autore.

Baldini+Castoldi

Catalogo. Baldini+Castoldi pubblica anche romanzi e racconti e opere di saggistica.

Manoscritti: l’invio delle proposte editoriali è consultabile alla pagina dei contatti, che mostra un’email a cui spedire una breve biografia e una succinta presentazione dell’opera.

Castelvecchi

Catalogo. Castelvecchi pubblica sia narrativa sia saggistica.

Manoscritti: la casa editrice ha una pagina dedicata all’invio delle opere, con 2 diverse email per le proposte editoriali.

Donzelli

Catalogo. La Donzelli accetta soltanto opere di saggistica.

Manoscritti: per le proposte editoriali esiste una pagina apposita, in cui chiedono «scheda di presentazione del volume, l’indice, la propria bio-bibliografia e, laddove disponibile, un estratto del testo».

Editrice Nord

Catalogo. Editrice Nord pubblica diversi generi letterari: azione e avventura, fantasy, storie d’amore, thriller e gialli, suspense psicologica, saghe familiari, romanzi femminili, romanzi storici.

Manoscritti: per inviare un manoscritto esiste una pagina dedicata, in cui chiedono scheda di presentazione, sinossi dettagliata dell’opera e una selezione di alcuni capitoli a scelta.

Einaudi

Catalogo. Einaudi, fra i vari argomenti trattati, pubblica anche narrativa, saggistica e poesia.

Manoscritti: per le proposte editoriali occorre consultare la pagina dei contatti, in cui trovare un’email a cui spedire il manoscritto. Einaudi vuole l’opera completa per la narrativa, mentre per poesia e saggi bisogna anche allegare un curriculum vitae.

Fanucci

Catalogo. Fanucci pubblica vari generi narrativi: fantascienza e fantasy, romanzi storici, avventura.

Manoscritti: per le proposte esiste la pagina “Aspiranti scrittori”. Ma attenzione: la casa editrice accetta «manoscritti inediti solo in formato cartaceo e solo per posta ordinaria».

Fazi editore

Catalogo. Fazi editore pubblica narrativa non di genere, ma anche gialli e thriller.

Manoscritti: l’invio delle proposte editoriali è spiegato nella pagina dedicata. Esistono finestre temporali precise, e cioè da gennaio a febbraio e da luglio ad agosto. Al manoscritto si dovranno allegare una breve presentazione dell’autore, una sinossi e le prime 30 pagine del libro.

Giunti

Catalogo. Giunti pubblica vari generi narrativi, quali libri per bambini e ragazzi, fantasy e fantascienza, gialli e thriller, narrativa non di genere, e anche saggistica.

Manoscritti: consultate la pagina sull’invio dei manoscritti (solo opere complete), che avviene attraverso un modulo in cui selezionare il genere letterario, scrivere una breve biografia, parlare del lettore cui si rivolge l’opera e dei punti di forza del libro.

Hoepli

Catalogo. Hoepli non pubblica narrativa, ma libri di architettura, economia e finanza, informatica, ingegneria, manualistica, musica, scienze.

Manoscritti: per pubblicare con la casa editrice esiste la pagina “Scrivi per noi”, in cui inviare «massimo due pagine di descrizione del libro, la sua peculiarità rispetto agli altri testi in commercio sullo stesso argomento, quali sono i “vantaggi” del libro per il lettore e, soprattutto, il target principale a cui si rivolge; un indice generale degli argomenti trattati e, se disponibili, uno o due capitoli del volume; gli eventuali canali di comunicazione che vedi adatti per favorire la promozione del testo, attirare l’attenzione sul tuo libro e raggiungere il tuo pubblico».

il Mulino

Catalogo. Anche il Mulino non pubblica narrativa. Nel suo vasto catalogo compaiono Storia, Religioni, Filosofia, Scienze, Linguistica, Filologia, Critica letteraria, Musica e spettacolo, Psicologia, Sociologia, Demografia, Antropologia culturale, Scienza politica, Economia e Diritto.

Manoscritti: le proposte editoriali vanno inviate, tramite la pagina dedicata, attraverso un modulo da compilare, in cui prima di tutto inserire i dati per registrarsi, quindi selezionare l’argomento del libro, inserirne un estratto, l’indice, una descrizione estesa dell’opera, il pubblico di riferimento e una biografia.

il Saggiatore

Catalogo. Il Saggiatore pubblica opere di narrativa, storia, arte, musica, scienza, economia, scienze sociali, poesia, filosofia, storie di sport, cinema e critica letteraria.

Manoscritti: la casa editrice non accetta proposte editoriali per romanzi, racconti e poesie, ma soltanto saggistica, attraverso un modulo da compilare nella pagina Contatti, in cui inviare, in formato Word, una sinossi di massimo 5 pagine e l’intero testo, o almeno un suo capitolo.

Longanesi

Catalogo. Longanesi pubblica narrativa: thriller, romanzi storici, narrativa non di genere.

Manoscritti: nella pagina dei Contatti ci sono le regole per l’invio delle proposte editoriali. Occorre inviare una scheda di presentazione, una breve biografia, una sinossi dettagliata e l’opera completa in formato Word o .pdf.

Marsilio

Catalogo. Marsilio pubblica sia narrativa sia saggistica.

Manoscritti: le proposte editoriali sono accettate e se ne parla nella pagina delle Domande più frequenti, dove si chiede di inviare una scheda relativa al manoscritto e una breve biografia. In caso di interesse la casa editrice chiederà il testo.

Mondadori

Catalogo. Mondadori, la casa editrice più grande d’Italia, pubblica di tutto. E accetta manoscritti.

Manoscritti: nella pagina dei Contatti si chiede di inviare sinossi (massimo 2 cartelle) e il manoscritto.

Mursia

Catalogo. Nel vasto catalogo di Mursia trovano posto anche gialli e narrativa non di genere.

Manoscritti: la pagina dei Contatti spiega le regole per inviare proposte editoriali:

  • saggistica, memorialistica storica, manualistica, libri di mare: sinossi di 30 righe e dati dell’autore (nome, cognome, numero di telefono e email);
  • narrativa: testo del romanzo in Word, sinossi di 20 righe e biografia dell’autore.

Salani

Catalogo. Salani pubblica moltissimi generi letterari: azione e avventura, libri per bambini, manuali, gialli, fumetti e umorismo, narrativa fantastica, narrativa generale, poesia, libri per ragazzi, saggistica, thriller.

Manoscritti: la pagina dei Contatti mostra un’email a cui inviare le proposte letterarie.

Sonzogno

Catalogo. Sonzogno fa ora parte di Marsilio. Pubblica più che altro narrativa non di genere.

Manoscritti: per l’invio delle proposte rimando alla voce Marsilio.

UTET

Catalogo. La casa editrice UTET accetta proposte di saggistica.

Manoscritti: le regole per inviare un manoscritto sono spiegate nella pagina dei Contatti, in cui si chiedono biografia e sinossi brevi e, come allegati, sinossi completa (non più di due-tre cartelle) e testo in formato Word.

Spedire manoscritti a una grande casa editrice

Avete mai inviato un manoscritto a un grande editore? O avete intenzione di provarci?

46 Commenti

  1. Fabio Amadei
    giovedì, 18 Maggio 2023 alle 12:14 Rispondi

    Ciao Daniele,
    complimenti per la lista. Ho letto che sono pochi gli editori che accettano racconti.
    Che ne dici di citare in un prossimo blog anche le piccole case? Ci sono autori, anche esordienti, che sono stati scoperti dalle piccole case editrici e che poi hanno visto i propri lavori pubblicati sui grandi nomi come Mondadori.

    • Daniele Imperi
      giovedì, 18 Maggio 2023 alle 13:06 Rispondi

      Ciao Fabio,
      grazie. Sì, i racconti non vengono accettati quasi mai. Il problema è come piazzarli: un racconto singolo trova spazio nelle riviste (che non pagano). Per una raccolta il problema non c’è, ma credo che venda molto meno rispetto al romanzo.
      Prossimamente allora farò una lista delle piccole e medie case editrici.

      • Giulio
        mercoledì, 26 Giugno 2024 alle 23:06 Rispondi

        Grazie per la lista, molto dettagliata!

  2. Orsa
    giovedì, 18 Maggio 2023 alle 14:06 Rispondi

    Non avrei mai pensato di trovare la Mondadori in questa lista!
    Post utilissimo, lo condivido subito :)

    • Daniele Imperi
      giovedì, 18 Maggio 2023 alle 14:08 Rispondi

      Grazie :)
      A provare, con Mondadori, non costa nulla.

      • Emiliano Spaziani
        mercoledì, 27 Dicembre 2023 alle 18:51 Rispondi

        Grazie per le informazioni, veramente interessanti e potenzialmente preziose. Manderò il manoscritto a tappeto….e poi que sera sera.

        • Daniele Imperi
          giovedì, 28 Dicembre 2023 alle 8:22 Rispondi

          Ciao Emiliano, benvenuto nel blog. Non devi mandare il manoscritto a tappeto, ma scegliere la casa editrice che potenzialmente potrebbe pubblicarlo, in base a ciò che hai scritto.

  3. Luciano Cupioli
    giovedì, 18 Maggio 2023 alle 17:51 Rispondi

    E’ un’idea valida o balzana quella di inoltrare il proprio manoscritto a più case editrici? Andrebbero naturalmente selezionate quelle più affini al genere trattato: le probabilità aumenterebbero e si risparmierebbe tempo…

    • Daniele Imperi
      giovedì, 18 Maggio 2023 alle 17:59 Rispondi

      Secondo me non è una buona idea. È vero che si risparmierebbe tempo, ma non è etico. Inoltre, nella improbabile ipotesi che 4 o 5 accettassero il manoscritto, che fai?

      • Luciano Cupioli
        giovedì, 18 Maggio 2023 alle 18:38 Rispondi

        Concordo sulla mancanza di eticità, ma le case editrici lo sono? Non ci sono tempi di risposta certi, molte non rispondono e forse non leggono nemmeno il manoscritto. Il rischio di sprecare anni in un’inutile attesa è concreto. Secondo me inviarla a non troppe case, come ad esempio due o tre, potrebbe non essere così deprecabile.Se poi incredibilmente lo accettassero in due, e questo avvenisse addirittura contestualmente, verrebbe scelta quella capace di dare le garanzie migliori, e si ringrazierebbe l’altra motivando la cosa. D’altra parte la gente manda il proprio curriculum a più aziende, e per molte spese importanti è d’uso chiedere più preventivi. Eppure questo non appare immorale…

        • Daniele Imperi
          venerdì, 19 Maggio 2023 alle 8:14 Rispondi

          Il tuo ragionamento non fa una piega. Alcune case editrici, di quelle che ho segnalato, riportano i tempi di risposta (nel caso di accettazione del manoscritto).
          Se si tratta di tempi di attesa decenti (2 o 3 mesi), allora conviene aspettare, secondo me. Se una casa editrice non menziona tempi di risposta, allora spedire il manoscritto a più editori non lo vedo poco etico.

  4. Marina Magnino
    sabato, 22 Luglio 2023 alle 12:27 Rispondi

    Le grandi case editrici NON si interessano a testi che non sono presentati da editor, scuole di scrittura ecc. Non illudetevi e parlo di testi buoni, originali e scritti bene, ovviamente!!!

    • Daniele Imperi
      lunedì, 24 Luglio 2023 alle 8:10 Rispondi

      Ciao Marina, benvenuta nel blog. Sulla base di cosa fai un’affermazione del genere? Esperienza personale?

      • Gilberto
        lunedì, 30 Ottobre 2023 alle 18:34 Rispondi

        Penso che gli editori da voi citati non pubblichino scrittori bravi ma sconosciuti

        • Daniele Imperi
          martedì, 31 Ottobre 2023 alle 9:37 Rispondi

          Ciao Gilberto, benvenuto nel blog. Parli dei grandi editori?

  5. Daniele
    lunedì, 7 Agosto 2023 alle 2:30 Rispondi

    Buongiorno Daniele, grazie per il tuo articolo. Ho una domanda particolare: che tu sappia le case editrici accettano testi di autori che abitano all’estero o il contratto per un residente estero sarebbe troppo difficile?

    • Daniele Imperi
      lunedì, 7 Agosto 2023 alle 10:57 Rispondi

      Ciao Daniele, benvenuto nel blog.
      Il contratto è lo stesso. Non credo ci siano problemi.

  6. Sara
    mercoledì, 9 Agosto 2023 alle 20:03 Rispondi

    Ciao Daniele, sono “inciampata” nella tua lista e devo dire l’ho trovata utile. Ho una domanda che mi faccio da quando sto tentando di scalare la cima più difficile della mia vita, ossia farmi conoscere dal mondo dell’editoria ( e ho 3 figli in età adolescenziale, e ho detto tutto sulle difficoltà della vita!), ossia: le CE chiedono spesso di inoltrare l’intero manoscritto, ma come possiamo essere sicuri che poi non esca “sotto mentite spoglie”? Tradotto: ci si fida e punto?
    grazie mille

    • Daniele Imperi
      giovedì, 10 Agosto 2023 alle 12:26 Rispondi

      Ciao Sara, benvenuta nel blog. È una domanda che fanno molti. Sinceramente non ho mai sentito di una casa editrice che abbia rubato un manoscritto.

      • Sara
        giovedì, 10 Agosto 2023 alle 12:32 Rispondi

        Sì, nemmeno io dalle numerose letture che sto facendo in merito, ma finalmente ho potuto chiedere senza che rimanesse troppo tra le righe il dubbio ;-)

  7. Franz
    martedì, 22 Agosto 2023 alle 19:20 Rispondi

    Per Sara: espongo il metodo suggeritomi da amico avvocato. Stampa una copia del tuo lavoro e spediscila a te stessa per posta con plico raccomandato A/R, sigillando i lembi di chiusura con nastro adesivo e firmandoci sopra di traverso. Quando ti arriva non aprirlo e conservalo insieme alla ricevuta di consegna che riporta la data.
    Poi invia pure il tuo lavoro alle case editrici. In caso di “appropriazione indebita” potrai dimostrare che alla data di tua ricezione della raccomandata il testo era già esistente e scritto da te.
    Un po’ contorto e laborioso, ma dovrebbe funzionare …

    • Sara
      mercoledì, 23 Agosto 2023 alle 12:11 Rispondi

      Grazie Franz (omonimo peraltro del nick che ho dato a mio figlio!).
      Vivo la contraddizione di essere gelosa di quello che scrivo e, ciò nonostante, di pubblicare spesso sui social.
      Questo metodo mi sembra interessante, di solito faccio così ma automandanmi la mail.

      • Pietro
        domenica, 24 Settembre 2023 alle 19:11 Rispondi

        Per essere sicuri di dimostrare la data del tuo testo basta inviarlo via mail anche a te stesso e a PEC di un amico.
        In ogni caso con 25 euro lo puoi dare in stampa come campione e ottenere le registrazioni.
        LibroItalia ad esempio.

  8. Domenico
    giovedì, 21 Settembre 2023 alle 8:54 Rispondi

    Ciao, anche io ho la sensazione che le grandi CE pubblichino soltanto chi ha alle spalle agenzie letterarie e/o costosissime scuole di scrittura creativa.
    Ho visto gente meritevole che si impegna tanto e rimanere sempre “emergente” ed esordienti che avendo frequentato queste scuole, hanno realizzato il loro sogno di vedere il proprio libro esposto in libreria. Sempre alla faccia dei poveri, altro che la storia romantica dell’artista famoso che nasce dal nulla.
    Per favore, smentitemi.

    • Daniele Imperi
      giovedì, 21 Settembre 2023 alle 9:09 Rispondi

      Ciao Domenico, benvenuto nel blog. Per mia esperienza non posso smentirti, ma nemmeno darti ragione. Forse alcune agenzie letterarie – che non valutano gratis un manoscritto – hanno contatti con qualche editor o responsabile di collana di grandi case editrici, quindi potrebbero essere agevolati. Ma è solo una mia supposizione.

  9. Alessandro Cacciatore
    venerdì, 10 Novembre 2023 alle 12:56 Rispondi

    Non sono un inedito, ma un esordiente con una casa editrice che fa cose strane ed incomprensibili. Io non ho visto royalties e tale casa editrice, di Firenze, non è affidabile perché NESSUNO dei suoi autori ha ricevuto pagamenti. Non ho denaro da sprecare in lunghe e controverse battaglie legali….Il dilemma è se vai da un grande editore neanche ti considera, se vai da uno piccolo ti truffa perché non ha beni pignorabili, cosa si deve fare?
    Alessandro Cacciatore.

    • Daniele Imperi
      venerdì, 10 Novembre 2023 alle 13:11 Rispondi

      Ciao Alessandro, benvenuto nel blog. Una battaglia legale non vale la pena, perché i diritti che ti spettano sulle vendite sono irrisori rispetto ai costi da sostenere e al tempo che perderai. Comunque non è vero che i grandi editori non ti considerano né è vero che tutti i piccoli editori ti truffano.

      • Alessandro cacciatore
        venerdì, 10 Novembre 2023 alle 13:33 Rispondi

        Grazie Daniele del consiglio, avevo già compreso di non intentare azioni legali perché fa ridere, ti prendo sul serio.
        A. CACCIATORE.

  10. Grazia Alfieri
    martedì, 13 Febbraio 2024 alle 19:49 Rispondi

    Anche io amo scrivere , ho una buona prosa e ,credo, un’ottima padronanza della lingua italiana. Nel 1990 ho perso i contatti con Rizzoli per la mia arroganza e supponenza, non mi andava bene cosa mi chiedevano di scrivere. Da allora vado raminga da un editore all’altro, sprecando soldi con piccoli editori furbastri, faccio ricerche storiche, consumo la grammatica, passo il mio tempo al computer per poi vedere il prodotto di tanta fatica far polvere in librerie sconosciute. Diceva Bassani che la cultura non dà da vivere.

    • Daniele Imperi
      mercoledì, 14 Febbraio 2024 alle 8:08 Rispondi

      Ciao Grazia, benvenuta nel blog. “Sprecando soldi con piccoli editori furbastri”? Se sono editori a pagamento, lascia perdere. Non buttare soldi in quel modo. Non si paga per pubblicare con una casa editrice.

  11. Arturo Dameno
    domenica, 18 Febbraio 2024 alle 19:31 Rispondi

    Ciao Daniele,

    Trovo interessante la tua lunga lista delle CE e molto informativo lo scambio di opinioni espresse nella rubrica. Sono sorpreso di constatare che molte CE richiedano l’invio del completo manoscritto in aggiunta alla sinossi e ad alcune pagine.. Queste dovrebbero essere sufficienti per le CE di valutare se il manoscritto è idoneo alla pubblicazione e solo allora richiedere l’invio dell’intera opera..

    • Daniele Imperi
      lunedì, 19 Febbraio 2024 alle 8:08 Rispondi

      Ciao Arturo, benvenuto nel blog. Ogni casa editrice si regola da sé sull’invio dei manoscritti. Da poche pagine non si può valutare se il manoscritto è idoneo alla pubblicazione, ma soltanto capire se vale la pena leggere il resto.

  12. Daniela Tartaglia
    giovedì, 7 Marzo 2024 alle 16:54 Rispondi

    Salve Daniele, consultanto vari siti per la pubblicazione del mio romanzo ho trovato questa sua interessante guida!
    Sono stata demotivata per troppi mesi ricalcare la possibilità di far pubblicare il mio laborato, perchè mi affidai a un’agenzia di rappresentanza poco seria, che m’illuse tutto il tempo; ossia, tutto il tempo che intercorse con il pagamento rateale, che l’agente stessa mi propose! Ho ancora le mail e i WhatsApp che mi mandava, di fantomatici editori interessati al mio romanzo, addirittura con pubblicazione prevista entro natale di quasi due anni fa! Invece, dopo l’ultima rata dei servizi di rappresentanza, iniziò a non rispondere ai miei solleciti sino a quando mi rispose in malo modo; ma la colpa è mia, perchè avrei dovuto capirlo dal servizio di editing penoso, con errori grammaticali grossolani che le feci correggere e difetti d’impostazione che ne modificavano il contenuto!
    Ora, elaborata l’esperienza anche esosa che mi costò, vorrei affidarmi direttamente a un editore senza peccare di presunzione, perchè non cerco il guadagno necessariamente; ma solo la pubblicazione; credo che sia un buon prodotto il mio romanzo, che emoziona anche me che l’ho scritto: solo che avrebbe bisogno di un buon editor perchè sono esordiente per renderlo fruibile!
    Lei cosa mi consiglia di fare?
    Attendo suo prezioso riscontro,
    Grazie,
    Daniela

    • Daniele Imperi
      giovedì, 7 Marzo 2024 alle 16:59 Rispondi

      Salve, Daniela, benvenuta nel blog. Una bella odissea… Era quindi un’agenzia letteraria? Conviene sempre leggere le recensioni prima di affidarsi a queste agenzie.
      L’editing di un romanzo costa, ma non serve per inviare il manoscritto a una casa editrice, perché se viene accettato, ci sarà poi editing su quel testo.
      Quindi deve solo scegliere l’editore adatto, in base al genere di romanzo scritto.

  13. Giorgio Fabbi
    martedì, 2 Aprile 2024 alle 7:58 Rispondi

    Scrivere non costa e fa sognare. Le case editrici hanno dei costi e non vivono di sogni. Non è un ambiente facile, anche perché in Italia non si legge molto, Credo che lo scrittore dovrebbe svolgere un mestiere attinente (giornalista) oppure non aver bisogno di guadagnare dai suoi libri.

    • Daniele Imperi
      martedì, 2 Aprile 2024 alle 8:22 Rispondi

      Ciao Giorgio, benvenuto nel blog. Chi vuole pubblicare libri non sempre lo sceglie per guadagnare, visto che, appunto, non si guadagna granché.

  14. valentina
    giovedì, 11 Aprile 2024 alle 18:17 Rispondi

    Daniele grazie per questo articolato elenco. A me è stato molto utile. Inoltre proprio oggi ho ricevuto una proposta da una casa editrice Alb…. prima la gioia, poi la delusione. Bello il tuo libro, mi piace ma…… 3000 euro per accedere. Che delusione!

    • Daniele Imperi
      venerdì, 12 Aprile 2024 alle 8:09 Rispondi

      Ciao Valentina, benvenuta nel blog. Casa editrice a pagamento: stanne lontana.

  15. Beatrice
    venerdì, 19 Aprile 2024 alle 17:36 Rispondi

    Un articolo molto utile, grazie.
    Da un bel po’ di tempo ho in mente una storia (tante storie in realtà!) e mi piacerebbe condividerla con tutti.
    Ho già inviato la mia opera a un paio di CE, ma solo a febbraio 2024 quindi è ancora presto per attendere risposta (una è Nord che indica 6 mesi di attesa); però intanto mi sono fatta prendere così tanto dal mondo della mia storia, che sto creando un sequel e una linea temporale più larga.
    Faccio male a continuare a scrivere se ancora non ho sicurezza che il primo lavoro venga mai pubblicato?
    (Tanto continuerò lo stesso, perché mi piace troppo :D )

    • Daniele Imperi
      venerdì, 19 Aprile 2024 alle 17:56 Rispondi

      Ciao Beatrice, benvenuta nel blog. Fai bene a continuare a scrivere, anche perché se il primo viene rifiutato da una casa editrice, puoi inviarlo a una seconda. E poi sarebbe inutile smettere di scrivere nell’attesa di una risposta.

      • Beatrice
        venerdì, 19 Aprile 2024 alle 20:38 Rispondi

        Grazie
        Infatti ho ragionato in questo modo: continuo a fare quello che mi piace e intanto incrocio le dita.

  16. Luigi Giuseppe Grossi
    lunedì, 29 Aprile 2024 alle 8:32 Rispondi

    SANO REALISMO. Che fine hanno fatto i CRITICI LETTERARI ? Un tempo erano quelli che segnalavano se l’ opera di un pinco pallo come te e come me valeva la pena di essere letta, meritava attenzione. Oggi come gira ?
    MASSE enormi di aspiranti scrittori.
    Una pletora di editrici. Magari qualcuna la trovi e ti pubblica. Mal che vada PAGHI MIGLIAIA DI EURO…sarai l’ unico cliente e lettore del tuo romanzo, sostenendo da solo costi e rischi di impresa. Vedi EDITORIA A PAGAMENTO.
    COME andare da un tipografo….
    Ma guarda ” in alto”: saloni del libro ( TORINO), premi prestigiosi, fiere e salotti TV…i NOMI FAMOSI…I baricco, ammanniti, carofiglio…. Davvero pensi che siano passati per la GAVETTA che invece il potere editoriale impone a noialtri, comuni mortali ?? Dai…NON SIAMO INGENUI…!!

    • Daniele Imperi
      lunedì, 29 Aprile 2024 alle 9:10 Rispondi

      Ciao Luigi, la maggior parte delle case editrici non chiede soldi per pubblicarti. I critici letterari non intervengono sulle possibilità di pubblicazione.
      Non so se quegli autori siano passati per la gavetta, alcuni autori non ci passano perché sono già famosi in altri ambiti.

  17. Luigi Giuseppe Grossi
    lunedì, 29 Aprile 2024 alle 8:59 Rispondi

    ME LA RICORDO…una scrittrice che ando’ molto vicina al premio Strega. Davanti al Bruno Vespa del suo Porta a Porta. Bella giovanotta e…gambe di tutto rispetto, messe in mostra grazie alla lunga gonna nera con lo spacco. Era una che ci …sapeva fare, indubbiamente. Provai a leggere il famoso romanzo. Incipit o esordio: il marito chiama la moglie e le porge il binocolo, da indirizzare verso la spiaggia dal balcone di casa. Parole immaginifiche: ” Non ti pare che quel tipo vuole scoparsi nostra figlia ?”
    E VOI a sdilinquirvi con fatica, pena, illusioni e magari FIOR DI QUATTRINI per attuare il PURO SOGNO che i padroni del mercato editoriale vi diano retta ?
    SIAMO IN ITALIA, ragazzi. A quale cerchia- camarilla- giro degli amici- giro degli amici degli amici appartenete ? Se avete le palle forse potete attaccare il MAINSTREAM come ha fatto il generale Vannacci. Lo cito solo a titolo di esempio per significare che ha lanciato un sasso in piccionaia. Talmente forte che non hanno potuto IGNORARLO, come fanno con voi, con noi, ma scandalizzandosi del suo ” mondo al contrario” GLI HANNO FATTO PUBBLICITA’ ! Bravi fessi, ah, ah…

  18. Adriano
    martedì, 2 Luglio 2024 alle 16:53 Rispondi

    Salve a tutti.
    Per prima cosa ringrazio Daniele, la sua lista mi è stata molto utile.
    Essendo un neofita ho proceduto per logica e prudenza:
    . ho inviato il mio manoscritto, redatto su carta filigranata con la mia firma trasversale, a circa 20 case editrici;
    – parimenti ho inviato biografia & sinossi;
    Una c.ed. nota con il nome di un noto uccello dalle larghe ali mi ha proposto, con una bellissima lettera piena di infiocchettature, di pubblicarmi dietro un ‘anticipo’ (così l’ho chiamato nella mail di risposta) di circa 3000€ per 200 copie: praticamente mi sarei autopubblicato.
    ho declinato cortesemente citando le eccezioni stridenti, ed ho ricominciato la ricerca.
    non so se davvero qualche c.ed. potrebbe anche solo leggere e valutare il mio scritto, ma io continuo a scrivere (la seconda parte è in fase di sviluppo), a raccogliere (gli scritti dal 1988 ad oggi) ad inventare (un terzo lavoro di altro genere).
    Al di la del ritorno, che farebbe piacere (prova ne è la delusione che ho provato quando ho letto la proposta editoriale ‘a pagamento’), scrivere mi rilassa, mi diverte e mi fa fantasticare, come credo tutti voi.
    Se Daniele ha qualche consiglio da darmi…attendo fiducioso.
    Buon pomeriggio

    • Daniele Imperi
      martedì, 2 Luglio 2024 alle 17:06 Rispondi

      Ciao Adriano, benvenuto nel blog.
      Non invierei il manoscritto a 20 case editrici insieme, ma a una per volta.
      La c.e. che citi – facile da immaginare – è ben conosciuta come editoria a pagamento.

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