Siete mai entrati nel sito di una casa editrice e avete trovato una scheda libro veramente soddisfacente? Io no. C’è sempre qualcosa che manca, che non funziona, qualcosa di illeggibile perfino.
- Che cosa rappresenta il catalogo di un editore? È la vetrina dei suoi prodotti.
- Che cosa è il visitatore/lettore? È un suo potenziale cliente.
- Cosa fa un cliente quando entra in un catalogo incompleto? Passa al catalogo di un altro editore.
Un catalogo online, per avere successo, per conquistare lettori e quindi clienti, deve riprodurre l’esperienza che ha il lettore entrando in una vera libreria. Le differenze fra catalogo online e libreria reale devono essere ridotte al minimo.
Riprodurre l’esperienza della libreria
È un concetto che chi gestisce una casa editrice dovrebbe imparare. Non basta creare un sito e inserire i vari prodotti, i libri quindi, nelle pagine senza considerare questi due importanti fattori che determinano l’esistenza della casa editrice:
- gli utenti sono i lettori: gli stessi che vanno in libreria e che devono trovare nel catalogo online tutto ciò che trovano in una libreria;
- i prodotti sono i libri: un libro è un prodotto che non si compra a scatola chiusa, il lettore vuole leggerne qualche brano, conoscere qualcosa dell’autore.
Un vero catalogo online deve riuscire a soddisfare il lettore offrendo le stesse emozioni e sensazioni che il lettore prova entrando in una libreria e toccando con mano i libri.
Informazioni necessarie
- Dati: titolo, numero di pagine, prezzo, rilegatura sono informazioni che ovviamente non possono mancare. Ogni prodotto nella sua scheda presenta le caratteristiche principali e queste sono quelle proprie del libro.
- Sinossi: un testo che orienta il lettore nell’argomento dell’opera, senza svelare troppo della trama.
- Estratto: doveroso, obbligatorio. Se in libreria possiamo concederci la lettura di qualche brano del libro, perché online non è sempre possibile? Fornite un estratto del libro in pdf (non sceglierei tecnologie troppo sofisticate: rendono la lettura lenta e difficoltosa), i primi 2 o 3 capitoli più qualcun altro a caso. Non limitatevi a regalare al lettore 4 paginette.
- Supporti: indicate la disponibilità del libro anche nei formati ebook e audiolibro e linkate le schede relative.
- Book trailer: se c’è, fornitelo. È un video e i filmati sono molto amati dagli utenti. I filmati sono anche virali, se ben realizzati.
Dare valore allo scrittore
In una scheda libro non deve mancare un collegamento alla pagina dell’autore. Che cos’è uno scrittore per una casa editrice? È uno stretto collaboratore. Fa parte della squadra. In pochi siti di editori ho trovato l’elenco degli autori.
Se aprendo un libro possiamo leggere nel risvolto di copertina una mini biografia dell’autore, dalla scheda libro dobbiamo leggerne le stesse informazioni, con un invito tramite link ad approfondirle sulla pagina dedicata, che risulta più completa se viene anche mostrato il sito dello scrittore.
Link utili
- Sito del libro: in alcuni casi per il libro è stato realizzato un sito apposito. Va segnalato nella scheda libro: è sempre promozione editoriale.
- Fan page del libro: se esiste, indicatela nella scheda del libro. Anche se è stata creata dall’autore – come succede sempre – quella fan page promuove un prodotto della casa editrice.
- Librerie online in cui acquistare il libro: indicatele tutte, cosicché il lettore, se interessato, possa comprare subito il vostro libro senza perdere tempo a doverlo cercare online. Linkate direttamente la pagina del libro, non la home page della libreria, come succede a volte.
- Condivisione della pagina: siamo nell’era dei social network, dunque sfruttateli. A fondo pagina inserite i bottoni di condivisione (Twitter, Facebook, Google+): una possibilità in più di diffondere i vostri prodotti.
Un ultimo consiglio agli editori
Aggiornate il vostro catalogo: non è logico trovare le vostre nuove pubblicazioni su riviste cartacee e siti e non sul vostro sito.
Giordana
Ottimo articolo come sempre. Sono d’accordo su tutti i punti, a parte il book trailer… ma non per la possibilità che vengano inseriti in sé, semplicemente perché il 98% dei booktrailer che ho visto (anche quelli realizzati da big dell’editoria) sono orribili. Se fossero non dico belli, ma diciamo decenti, sarebbe un discorso diverso.
Daniele Imperi
Grazie.
Sul booktrailer infatti ho scritto “se c’è”, ma non lo ritengo necessario. Io, per esempio, non li guardo mai.
Lucia Donati
Che dire? Giusto.
franco zoccheddu
E’ legale pubblicizzare un proprio romanzo (non ancora pubblicato, quindi ancora sconosciuto) sul proprio sito? Ci sono problemi con la Siae?
Daniele Imperi
Se parli di un romanzo che ti sta pubblicando un editore, allora dipende dall’editore. Altrimenti la Siae non c’entra nulla.
Tenar
Generalmente si chiede all’editore la data dalla quale si può parlarne. Oppure si fa come me, si perde la mail con la risposta, e si trova il proprio libro in libreria prima di averne messo almeno il titolo sul proprio blog…
Daniele Imperi
Beh, almeno è stata una bella sorpresa
franco zoccheddu
Si, ma voi me lo consigliereste? Cioè di iniziare a diffondere elementi, informazioni su un romanzo non ancora pubblicato? Lo fareste?
Daniele Imperi
No, Franco
Se so che quel romanzo sarà pubblicato, allora creerò del rumore nel blog, ne parlerò, ma senza citare titolo, trama, elementi che possano far capire la storia.
Camilla P.
Ottimo articolo, molto chiaro e preciso!
Daniele Imperi
Grazie Camilla e benvenuta
Giovanni Capotorto
Secondo me è preferibile aspettare l’uscita ufficiale del libro (e la sua presenza sui principali store online) prima di avviare la campagna pubblicitaria per non rischiare di dare informazioni imprecise o dover ricontattare tutti per fornire i dati completi.
Aspettare qualche giorno non pregiudica “l’effetto sorpresa” e permette di evitare cattive figure. Tanto è difficile che qualcuno si imbatta per caso nel nostro libro.
Cristiana Tumedei
Nel post parli di ricreare l’esperienza della libreria anche nel sito della casa editrice. Indovina? Sono assolutamente d’accordo. Se non amo acquistare libri online è proprio perché non posso vivere le stesse sensazioni che ho camminando tra gli scaffali pieni di libri.
Solitamente baso la scelta dei testi da acquistare sulle sensazioni che un volume mi trasmette in quel momento. Solo qualche testo universitario l’ho comprato online e non ne sono rimasta soddisfatta.
Ah, secondo me i book trailer hanno un potenziale notevole che non viene sfruttato. Mi era venuta pure qualche idea a riguardo, magari te ne parlo in privato
Daniele Imperi
Anche io preferisco girare per scaffali e non trovo online le stesse sensazioni. Li compro però quasi esclusivamente online perché sono scontati, altrimenti spenderei una fortuna con tutti quelli che acquisto ogni mese.
Aspetto la tua idea in privato, allora, grazie
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