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Se non ci avete fatto caso, nel menu in alto è sparita la pagina “Guest post”.
L’ultimo guest post pubblicato risale a circa 2 anni fa. Non che nel frattempo non abbia ricevuto richieste da guest blogger, anzi. Arrivano, eccome. Tutte da blogger sconosciuti, perché aver specificato nelle linee guida di averne riservato la pubblicazione ai lettori che conosco e che hanno più volte commentato non è servito a nulla.
Ho avuto anche l’illusione di risolvere il problema scrivendo, subito prima del modulo per proporre articoli: “Hai letto attentamente chi può proporre guest post?”, con link che rimandava al punto “Chi può proporre un guest post”.
Non è servito comunque a niente.
Le ultime proposte di guest post
Parlavo delle varie richieste ricevute. Mi pare quindi corretto mostrare queste grandiose idee che mi sono lasciato sfuggire:
- Differenze tra la stampa digitale e quella offset.
- Ultime novità sulle detrazioni fiscali per quanto riguarda caldaie e condizionatori previste dal nuovo decreto Eco Bonus per la ripartenza economica post-Covid.
- Licenza Poetica Nuova (per librare copie di copia/che ti dà delle mie ora tue/anche a te e tu le puoi dar).
- Uno o più articoli dedicati al mondo della cosmesi.
- I want to suggest posting on your site pennablu.it a feature article with do-follow link. Please let me know about a possible option for cooperation (terms/prices).
- Salute e prevenzione dentale negli adulti e nei bambini.
Vi sono cadute le braccia? A me sì, ogni volta.
Sembra assurdo, incredibile, verrebbe anche da ridere, se non fosse così drammatica la questione. Drammatica perché o si stratta di analfabetismo funzionale o di totale menefreghismo.
Le agenzie di marketing e SEO a caccia di link
Sono il male assoluto. Dalle email che ho ricevuto negli ultimi anni da sedicenti professionisti del marketing e della SEO mi sono fatto un’idea precisa: oggi manca del tutto la formazione in queste materie, oppure c’è un’epidemia di pressappochismo o, ancora e peggio, questa gente ha del tutto travisato ciò che ha studiato:
Stiamo promuovendo un nostro cliente che offre un servizio per la creazione di curriculum vitae online, motivo per cui vi chiedo se ospitate contenuti a pagamento (Guest Post) nel vostro sito.
A parte il fatto che il mio blog non c’entra nulla coi curriculum, ma i guest post (come ho fatto notare nella mia email di risposta) non sono contenuti a pagamento…
La clausola che non piace a nessuno
Forse pochi ricordano il perché della mia clausola, ossia aver riservato i guest post ai lettori che hanno già commentato.
Anni fa ho ricevuto un articolo da una ragazza che l’ha firmato con un nome falso, aveva un profilo falso su Google+ e non ha risposto ai commenti. Ho dovuto cancellare quell’articolo e modificare le linee guida per i guest post.
L’idea, quindi, di pubblicare articoli da parte di blogger che i miei lettori non hanno mai visto nei commenti m’è sembrata sbagliata. Voci sconosciute che di sicuro non si sarebbero mai più sentite nel blog.
Una blogger, ultimamente, ha scritto che avrebbe colmato quella lacuna (cioè avrebbe iniziato a commentare), ma poi non l’ha mai fatto. Un’altra ha scritto che comunque era una lettrice del blog.
Insomma, quella clausola proprio non va giù e io non ci posso fare niente: ho scritto io quella regola e quindi la ritengo valida.
Fine dei guest post su «Penna blu»
Per i suddetti motivi, dunque, ho preso questa decisione. In fondo, sono anche 2 anni che non ne pubblico.
Ero però soprattutto stufo di rispondere a email che neanche avrebbero dovuto essere spedite, se le persone avessero letto e compreso le linee guida, soprattutto quella clausola. Inoltre ora preferisco dare al blog un taglio totalmente personale.
Fine del discorso.
Andrea Perin
Peccato; proprio questa settimana ti avrei proposto un mio intervento sull’ ”Allevamento del gamberetto d’acqua dolce Neocaridina Davidi, varietà rossa red fire”.
Daniele Imperi
Un peccato davvero!
Franco Battaglia
Ho pubblicato guest post solo su Moz O’ Clock. Strettamente riguardanti mie passioni. Il cinema nella fattispecie. Offrire di tutto e di più solo per cercare visibilità è davvero deprimente, fai bene a stroncare l’andazzo, anche se adoro i gamberetti e avrei divorato il post di Andrea Perin.. speriamo trovi spazio tra bloggers più marinari.
Daniele Imperi
Nel tuo blog quindi non li hai pubblicati?
Secondo me offrono di tutto e di più perché neanche capiscono di cosa parli un blog o, peggio, non se ne curano.
Michela Milani
Pensa che proprio ieri ho ricevuto una proposta per un guest post da pubblicare sul mio blog per parlare di Viagra. Considerando che io scrivo di viaggi e lavoro in hotel mi sembra attinente, no?
Comunque, leggendo certe cose, cadono le braccia anche a me. Io credo molto nel guest posting, ma, per portare dei risultati, deve essere fatto in un certo modo, motivo per cui mi capita di scrivere su altri blog una volta all’anno, in media. Questa caccia al link selvaggio ha stancato.
Avevo letto le tue linee guida e le ho sempre trovate chiarissime. Però…che tristezza, mi sembra che, ormai, stiamo facendo il callo alla mediocrità, anche nel mondo del blogging.
Daniele Imperi
I tuoi lettori sarebbero stati felici di leggere quel guest post
La caccia al link è dura a morire, purtroppo.
La mediocrità nel blogging e nel marketing c’è da anni…
Marco
Mai ricevuto nulla del genere. Nessuna richiesta, di nessun tipo. Sono un’isola felice? Oppure, più semplicemente: il mio blog non interessa a nessuno
Roberta Visone
Sei in buona compagnia! Né ricevuto né inviato richieste del genere. Buona giornata!
Daniele Imperi
Anche il tuo blog è molto personale come argomenti e non hai una pagina per il guest post.
Roberta Visone
Vero: non ho una pagina per il guest post, ma ho accolto diverse interviste di autori e autrici emergenti, anche di recente.☺️
Daniele Imperi
Forse non ne hai ricevute perché i tuoi articoli sono troppo personali, incentrati sulle tue letture o sui tuoi scritti. E non hai una pagina per i guest post.
Miriam Donati
Sono d’accordo con te. Purtroppo il livello è sceso dappertutto, poteva non scendere nel marketing? Inoltre secondo me non leggono, perchè sprecare tempo a leggere le tue regole, mandiamo la mail lo stesso e chissà? Il “non leggono” è da intendersi anche in generale..
Daniele Imperi
Che non leggano è appurato. Ho però paura che leggano e non capiscano, il che è peggio.
Maria Teresa Steri
Decisione più che lecita, a questo punto. La cosa più antipatica secondo me è che ignorano del tutto le linee guida e le avvertenze, forse non si degnano di leggerle o ci provano lo stesso. Anche a me ogni tanto capitano richieste assurde e devo dire purtroppo che anche la regola dell’accettare articoli solo da persone che hanno già commentato non funziona granché. Tant’è che una persona tempo addietro venne sul blog mio, si iscrisse, commentò diverse volte, poi mi chiese di scrivere un articolo. E dopo aver ottenuto quello che voleva sparì, disiscrivendosi. Tutta questa corsa al fregare la gente mi deprime molto, devo dire.
Daniele Imperi
Sì, quella è la cosa più antipatica e fastidiosa.
Quello che è successo a te è anche peggio. Come dire: “La faccio contenta e poi sparisco”. Io cancellerei il suo articolo
Corrado S. Magro
“in tempo di piena tutti gli str… galleggiano!”, sentenza valida nei secoli passati e futuri. Pienamente d’accordo con Miriam: Non si legge manco se te lo prescrive il medico o il boia. Chiediamoci il perché e la risposta è chiara. Il fenomeno non si limita al blog e non risparmia nessun fesso che si permetta di avere un sito digitale qualsiasi. Ma consolatevi, siamo solo all’inizio.
Daniele Imperi
Anche secondo me non è un problema dei blog, la gente non ama leggere e ama invece fregarsene delle regole. Il mondo dei furbi.
stefano
Non è la prima volta che mi diverto a leggere le tipologie di richieste di guest post che ricevi. Pazzesco.
La tua è una decisione definitiva? Mi sarebbe piaciuto fare l’ultimo guest post su Pennablu. Tipo medaglia al valore!
Daniele Imperi
Avrei dovuto conservarle tutte quelle richieste
Sì, mi dispiace, ma ormai la decisione è definitiva, altrimenti che senso ha questo articolo?
Orsa
Come solo ai lettori che commentano? Eri fin troppo democratico!
Sul mio blog è consentito solo chi ha superato le 12 fatiche di Ercole. Ovviamente previa esibizione di green pass e tessera d’iscrizione al mio partito F-ORSA NUOVA.
Ma stiamo ancora a questo? Guest post e contenuti a pagamento sono due cose diverse: a questo punto avresti dovuto inserire un tariffario. Un bel tariffario in bold e font size 90% allineato ai prezzi delle bollette che stanno per arrivare agli italiani. E la tua mail avrebbe taciuto per sempre.
È una decisione irreversibile?
Daniele Imperi
Secondo me anche col tariffario le richieste sarebbero arrivate lo stesso.
Sì, la decisione è irreversibile: la pagina delle regole non esiste più e questo post dimostra e sancisce l’irreversibilità della decisione
Barbara
Non mi sono cadute le braccia… ma solo perché queste proposte sono arrivate anche a me, e oramai ci sorrido.
Non serve a niente mettere gli avvisi sul sito, perché queste mail arrivano da un bot automatico. Prendono siti con una certa visibilità, trovano in automatico l’indirizzo email (o dalla registrazione del dominio, o “spazzolando” la pagina, o da un elenco che si passano, qualche volta anche solo componendo “admin”+nome del dominio) e inviano tonnellate di proposte fuffa. Prima o poi qualcuno che ci casca lo trovano.
Per quanto riguarda le agenzie di marketing e SEO, una volta mi ha contattato un consulente italiano che voleva collaborare. Voleva scrivere un post per me sulla SEO, con contenuti e riflessioni contrari a quanto avevo già scritto io (non l’aveva letto, ovviamente). Come non aveva letto la pagina dell’invio guest post che, come da te, è riservata ai miei lettori del blog. Vado a vedere il suo sito, per capire con chi ho a che fare. Tecnicamente, era un sito vecchio e pieno di falle, proprio con errori di codice in bella vista. Dal punto di vista SEO, faceva ancora più acqua… Se un consulente professionista (o che si dichiara tale) riesce col suo sito a fare meno del mio blogghettino del cavolo, che autorevolezza ha per proporsi a scrivere della materia?! Li ho anche risposto gentilmente (nemmeno ho accennato alle falle del suo sito, giuro!), ma la sua controrisposta fu strafottente, poco professionale.
Concordo con te: manca del tutto la formazione.
Poi a certe mail, del tutto fuori luogo, caldaie e ecobonus compresi, non rispondo nemmeno. Le marchio come spam. E poi Gmail ne tiene traccia.
Daniele Imperi
No, almeno da me non sono bot automatici, perché le richieste sono sempre arrivate dal form della pagina Guest post o da quello della pagina Scrivimi e si capiva che erano persone a scrivere.
Come quelli che si definiscono scrittori e copywriter e poi ti scrivono “pò”…
Io invece non resistevo e rispondevo a quelle email: “Che cosa ci azzecca il mio blog sulla scrittura con la ristrutturazione degli appartamenti?” Così, per vedere la loro reazione, che non c’era mai, poi.
Grazia Gironella
Hai presente quando a pesca si pastura? Sembra un comportamento del genere. Se però interNET deve attirare questo tipo di pescatori, è meglio tornare sulla terraferma. Per fortuna non è sempre/solo così.
Daniele Imperi
Sparano nel mucchio, prima o poi faranno centro. Però è triste constatare l’ignoranza di tante persone: non solo non leggono le regole, ma quando le leggono non ne tengono conto.
Maria
Anche io ho ospitato guest post a pagamento e spesso sono adv che fanno questo, e specifico gli argomenti che posso pubblicare, però noto spesso che sono articoli che non hanno molta ricerca nelle statistiche del sito e quindi ho iniziato ad essere più stringente fino quasi ad annullare il servizio.
Daniele Imperi
Ciao Maria, benvenuta nel blog. I miei guest post non erano a pagamento. Forse i tuoi erano articoli sponsorizzati: nell’articolo erano presenti link verso altri siti.
Maria
Si, ma ne ho sempre accettati pochi perché quando inseriscono link devo fare attenzione a non dar scendere il mio punteggio su seo zoom, poi anche perché spesso andando a vedere le statistiche non portavano quasi mai traffico se non due o tre visite al mese . Quindi li ho quasi sospesi anche io, o cmq quando mi inviano la mail controllo molto l’argomento se è attinente agli argomenti che tratto io.
Gratis li ho offerti all’inizio ma comunque non è risolto il problema.
Daniele Imperi
Il fatto è che ben pochi si vogliono applicare e proporre un articolo ben fatto, che porti vantaggio anche al blogger che li ospita: è più facile scrivere un articolo di poco valore per avere il link.
Io ho risolto il problema non accettando più guest post.
Maria
Si hai ragione, infatti chi li accetta ho visto che mettono mille paletti, e fanno bene, dalla lunghezza dell’articolo, struttura dei titoli, ecc ho fatto anche io per un pò così ma noto sempre un traffico veramente esiguo, faccio prima a scriverli io.
Daniele Imperi
Oppure proponi tu a qualcuno che conosci, e che sai che scriverà un buon contenuto, di prepararti un articolo.
Maria Amato
Si questa è un altra soluzione sicuramente