Le competenze di un web writer

Tutto quello che c’è da sapere per scrivere per il web

Competenze copywriting

Per scrivere online non basta solo scrivere. No, quella semmai è una base da cui partire: avere doti di scrittura e saper scrivere articoli usando la giusta tattica. Ma non dimentichiamo che parliamo del web e nel web dobbiamo scrivere imparando il suo funzionamento e quello degli strumenti che ampliano e migliorano la nostra esperienza.

Un web writer è un professionista che deve conoscere l’ambiente in cui lavora e quell’ambiente non è casa sua o il suo studio, no, è la rete, quella fatta dalle persone e dai contenuti.

La scrittura è la sua arma

Non serve neanche dirlo, eppure preferisco farlo, perché mi capita di entrare in blog di web writer e leggere i classici strafalcioni. Una virgola di troppo può capitare a chiunque, un refuso anche, ma quando non sai dove e quando mettere apostrofi e accenti, allora il discorso cambia.

  • Scrittura per il web: che non significa scrivere sul web. Tutti sanno scrivere su Facebook e sul proprio blog, differente è saper scrivere conoscendo le dinamiche del web.
  • Padronanza del linguaggio: ho scritto articoli su qualsiasi argomento e ho dovuto adattare il mio linguaggio a temi lontanissimi da quelli di cui mi occupo. Chi scrive per il web deve impadronirsi della propria lingua, più termini possibili, perché se è vero che dobbiamo scrivere in modo semplice, è anche vero che per farlo dobbiamo conoscere – e anche usare, quando serve – le parole più complesse.
  • Grammatica e sintassi: queste sconosciute. Leggendo molti blog nostrani viene da pensare che quei blogger non abbiano frequentato le scuole elementari. Forse il cliente neanche si accorge degli errori da penna blu, ma comunque se ne accorgono i colleghi e i lettori.
  • Capacità di sintesi: della serie “mai affezionarsi alle frasi che scriviamo”. Un tempo non usavo le forbici nella mia scrittura. Tutto quello che scrivevo era perfetto, andava bene così. Poi si cresce e si capisce che prima della scrittura viene la comunicazione. Sintetizzare per comunicare meglio.
  • Attitudine alla revisione: scrivere e pubblicare? No, scrivere, rileggere e correggere continuamente, quindi rileggere e cercare errori e ripetizioni. Una continua ricerca della perfezione.

Per il blog di Gloria Vanni ho scritto a febbraio scorso un articolo sul minimalismo nella scrittura.

La SEO è un plus che non può mancare

Non parlo di seo copywriting, che secondo me, come ho scritto in passato, non esiste. Parlo di conoscere le base dell’ottimizzazione di una pagina per i motori di ricerca, che poi equivale a dire che la pagina è ottimizzata per gli utenti.

La componente SEO è la parte tecnica della scrittura per il web: quella che a prima vista non vediamo, ma che dà forza a una pagina. Che cosa dobbiamo sapere della SEO?

  • Come scrivere i titoli: perché sono un elemento fondamentale per posizionare i nostri contenuti.
  • Come scrivere una description: perché persuade gli utenti a cliccare sul nostro sito fra i dieci risultati a disposizione.
  • Come scrivere un link: perché il “clicca qui” è osceno e non comunica nulla.
  • Come dare forza al link: usare il title nei link non ha effetti sul posizionamento, ma sul comportamento dell’utente sì.
  • Come creare le categorie e i tag del blog: perché trovare i post archiviati in un’anonima “Senza categoria” ci fa fare brutta figura e, sopratutto, ammazza la semantica.

Uso dei principali CMS, o saper pubblicare online

Un blog richiede un dinamismo che non è solo tecnologico, ma anche mentale. Chi scrive per il web deve saper usare i vari sistemi di gestione dei contenuti o, più sinteticamente, CMS.

Col tempo ho imparato a usare Blogger, Splinder, WordPress, Article MS (piattaforma per article marketing) e un po’ anche Joomla. Quello che uso di più è WordPress, il migliore, secondo me.

Un web copywriter non si limita solo a scrivere, oggi, ma anche a pubblicare. Un cliente può richiedere l’inserimento dei post nel suo blog – anzi, se è intelligente, lo farà – e questo significa che bisogna saper compilare tutti i campi dell’editor di testo.

Gli strumenti online: la cassetta degli attrezzi del web writer

Sì, proprio quelli che molti si ostinano a chiamare tool. Fanno parte del lavoro, no? Parlo molto in generale, dall’uso del click to tweet a piattaforme come Hootsuite per gestire i social media alla creazione di infografiche online.

Oggi la comunicazione nel web è più sofisticata. Possiamo creare una storia attraverso i tweet usando Storify o piccole lezioni con Slide Share. Oggi abbiamo tantissimi strumenti a disposizione per fare storytelling e comunicare coi nostri lettori.

Conoscenza base dell’HTML

È una questione di semantica. E anche di sapere cosa stiamo scrivendo e come. Quanti sedicenti web writer non si spaventano con la combinazione Ctrl+U su una pagina web? È in quel modo che possiamo visualizzare un nostro testo come viene letto dai motori di ricerca.

Prima ho parlato di SEO: ebbene, non esiste SEO senza codice HTML. Eppure continuo a vedere sia web writer sia SEO che anziché usare veri titoli (h1, h2, ecc.), usano frasi in grassetto, che anziché usare vere liste (<ul> e <ol>), vanno a capo.

Uso dei social media: oltre la condivisione

È chiaro che, avendo uno o più profili sociali, li usiamo anche per condividere i nostri contenuti. Ma usare i social media non significa soltanto questo e chi scrive per il web lo sa bene. Creare un piano editoriale per il blog è soltanto uno dei passi per costruire una propria presenza online. Ma poi dovremmo crearne uno anche per ogni social che usiamo.

La notizia è fresca: adesso anche Linkedin permetterà di creare post. Oltre il semplice aggiornamento di stato. Articoli veri e propri come se fosse un blog. Ma attenzione: date retta a quanto ha scritto Alessandro Scuratti nel commento: non usate questa nuova funzione al posto del blog.

Metti tutto insieme

Gli americani la fanno facile: concludono post come questo con il loro famoso wrap it up. Ma hanno ragione, qualche volta bisogna ammetterlo. Mettete insieme tutte queste competenze e avrete il web writer perfetto. No, non proprio perfetto, ma comunque un web writer che sa come usare il web e come comunicare nel web, sopratutto.

Quali competenze avete oltre quelle elencate?

O, meglio, quali altri competenze deve avere, secondo voi, chi scrive per il web?

2 Commenti

  1. Egidio
    giovedì, 28 Dicembre 2017 alle 15:51 Rispondi

    Ciao Daniele. Complimenti per il tuo blog, è puntuale e approfondito. Vorrei chiederti un’opinione se ti va di rispondere.Ho 30 anni e sono precario con una laurea in Lettere e delle competenze professionali nel filmmaking. Vorrei chiudere con tutto e iniziare una nuova carriera. Quante possibilità ho secondo te di formarmi come copywriter e di essere assunto da un’azienda o da un’agenzia alla mia età?
    Grazie

    • Daniele Imperi
      mercoledì, 3 Gennaio 2018 alle 8:40 Rispondi

      Ciao Egidio, grazie e benvenuto nel blog. Non sono la persona giusta per darti un consiglio del genere. Al posto tuo non lascerei un lavoro fisso, se pur precario, per iniziare da zero con qualcosa di diverso. Puoi tentare, certo, ma è meglio darlo senza abbandonare il lavoro che hai.

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