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C’è da sperare di diventare milionari – un tempo si diceva miliardari e suonava meglio, dava più l’impressione della ricchezza smisurata – con la miriade di libri che piovono davanti ai nostri occhi quasi ogni giorno.
Come leggerli tutti? Ma, soprattutto, come comprarli tutti, tutti quelli che ci interessano?
È impossibile, io lo so, ma la speranza è l’ultima a morire, anche se forse sarò io a morire prima di riuscire a leggere tutti i libri che ho – e che continuo a comprare.
Gli aggiornamenti periodici delle case editrici
Ricevo le novità libresche di varie case editrici, neanche ricordo più quante: Il Saggiatore, Carocci, Mondadori, Odoya, Clichy, il Mulino, Fanucci e chissà quante altre ancora. Soprattutto italiane, ma anche un paio estere.
Ogni settimana per posta elettronica mi arrivano le ultime pubblicazioni e c’è sempre qualche libro da inserire nella lista dei preferiti su Ibs – che nel momento in cui scrivo (quasi una settimana fa) è arrivata a 730 libri (dove troverò i soldi per azzerarla? Non li troverò, semplice).
E poi c’è la rivista «Il Libraio», 5 numeri l’anno, e anche lì ogni tanto scovo qualche libro interessante e ne metto da parte il titolo.
Gli affari libreschi su Ebay, Vinted, Subito, ecc.
Questi siti sono diabolici, specialmente Vinted, perché vi si trovano spesso buone occasioni: libri usati, certo, ma in ottime condizioni. Ma anche libri nuovi, mai letti.
Dei 3 preferisco Vinted, su cui prima ero scettico perché era nato per i vestiti… se non li metti, mettili su Vinted. Il tormentone aveva iniziato a infastidirmi, poi mi sono iscritto perché avrei potuto vendere anche i libri che non sono più interessato a tenere. Un canale di vendita in più oltre a Ebay e Subito.
E ho fatto bene, perché in breve ho venduto alcuni libri e ne ho comprati altri – anche a 1 o 2 euro. Puoi farli arrivare a un punto di ritiro vicino casa e risparmi sulle spedizioni.
Ebay ha molta più scelta, certo, anche se i prezzi sono più alti.
Libri di documentazione e interesse
Per due libri in preparazione – un romanzo storico e una curatela – sto leggendo alcune opere: saggi, biografie, critiche letterarie, romanzi, storia. Per fortuna ne ho trovate alcune alla Biblioteca Nazionale, ma altre non c’erano e ho dovuto acquistarle.
Prima ho accennato alla lista su Ibs, che continua a crescere. Per raccapezzarmi, oltre alla lista generica, ho dovuto creare alcune sottoliste: Storia, Fantastico, Fumetti, F.T. Marinetti, Saggistica, Classici, Poliziesco.
I libri di interesse sono tanti, tantissimi, troppi, esageratamente numerosi. Come ho già avuto modo di dire, a parte i romanzi d’amore per il resto leggo di tutto.
Nelle liste e nei siti ci sono libri sulla storia italiana dal Risorgimento agli Anni di piombo, sul Futurismo, sull’antica Roma e sulle civiltà d’età preromana, libri sulla lingua italiana, romanzi storici, di fantascienza, d’avventura, polizieschi e di spionaggio, di guerra, raccolte di racconti, classici, epistolari, libri di scienza e altro ancora.
Nuovi interessi nascono, vecchi interessi si riattivano. E le liste crescono. E i soldi per comprare tutti quei libri mancano.
Comprare libri fra la pioggia di novità (e non solo)
Ecco, forse avrei dovuto intitolare così l’articolo: perché a leggere si fa presto, se c’è il libro, se il libro è in nostro possesso, ma a comprarli non si fa presto, perché ci vogliono i soldi. E qui non si tratta di acquistare un libro ogni tanto, ma di volerne acquistare 10, 20 al mese.
Non possiamo comprare tutti questi libri, io almeno non ho tutti questi soldi da spendere. Quindi cosa fare?
Si accettano proposte.
paola sposito
Ciao Daniele. Hai trattato un argomento su cui mi arrovello sempre: l’esistenza di una miriade di libri che non conosco e che vorrei invece possedere. Sui blog e sui canali Instagram ogni giorno spuntano segnalazioni di nuove opere di autori di ognuno dei quali solitamente io penso ‘E questo chi è?’ Ovviamente scatta in me la curiosità di conoscerli tutti e leggere i loro lavori e la prima cosa che faccio è cercare i titoli su Vinted dove ho acquistato molti libri ed ho venduto quei pochi che non sono riuscita a farmi piacere. A parte le novità ci sono poi tutte le opere degli scrittori classici che io prediligo e quindi l’elenco si allunga un bel po’. E se dovessi pensare di acquistare ogni libro della cui esistenza vengo a sapere giornalmente è ovvio che dovrei spendere una fortuna, che non possiedo, a parte il fatto che non basterebbe una vita a leggerli tutti. E quindi per il momento soluzioni non ne ho trovate a parte quella di fare finta di niente e pensare ‘Per stavolta lascia perdere, dai. Magari la prossima!’ Per cui su dieci libri nuovi ne acquisto uno massimo due. Pazienza!
Daniele Imperi
Ciao Paola, anche io prediligo i classici, ora ne sto leggendo alcuni del Novecento italiano. E anche con quelli la lista si allunga, quando vedo che escono nuove edizioni. Su Instagram scopro le novità delle varie case editrici che seguo e ogni tanto aggiungo un volume alla lista.
L’unica soluzione è inserirli in lista, così da non dimenticarsene.
Corrado S. Magro
I libri che m’incuriosiscono sono almeno tanti come le persone, gli stili di vita e civiltà, le culture che vorrei conoscere o che avrei voluto conoscere. Se potessi, mi dedicherei quasi esclusivamente alla lettura anche per compensare alcune delle infinite lacune nelle mie conoscenze. Procurarseli, anche quelli in digitale, è una voce del bilancio. L’ultimo acquisto, un saggio sulla consapevolezza fresco di stampa, quasi sessanta Euro. Faccio poi fatica a separarmi dai testi che ho comprato se ritenuti validi, siano essi saggi o romanzi. Un legame morboso evidente. Fanno parte di me e anche leggerne soltanto il titolo mi fa sentire parte di essi, sono un segmento del mio vissuto. Se li apro a caso, leggo una parola e mi perdo dietro di essa.
Daniele Imperi
Oddio 60 euro… ho speso una cifra del genere per un romanzo introvabile di Thomas Wolfe, ma è una spesa che posso fare raramente per un solo libro.
Io mi separo solo dai libri che non ho per nulla apprezzato e quindi non m’interessa più avere. Le vendite le investo in nuovi libri.
Ho anche io un legame morboso coi miei libri.
Corrado S. Magro
Sì, sono tanti ma le quasi 900 pagine di psicologia e filosofia, corredate da una corposa ricerca con centinaia di casi e applicazioni lo giustificano. L’autore Thomas Metzinger, tratta l’aspetto scientifico del processo cognitivo e della consapevolezza applicata. Inizio anni 60 i due testi “Metafisica dell’essere parziale” sulla “gnosi”, di Carmelo Ottaviano, li ho pagati oltre 40 mila lire. Li ho ancora. Una reliquia. Certo oggi ci sono gli ebook ma p.e., i codici di IBS per aprirli si sono rivelati fasulli e ho perso i soldi. Quelli forniti dalle biblioteche comunali svizzere per i testi esistenti funzionano.
Orsa
Fatti una famiglia da mantenere, pare che sia un potentissimo deterrente contro l’acquisto di libri!
Usato e libri digitali possono essere di grande aiuto contro l’emorragia monetaria, però so come la pensi sugli ebook. Io, mio malgrado, sono costretta ad acquistare in digitale perché ho proprio finito lo spazio materiale a casa. Potresti anche valutare il discorso vendita per monetizzare e finanziare l’acquisto di altri libri secondo il principio “uno entra, uno esce”. Invece per quanto riguarda il tempo… quello purtroppo non si compra, per quello non ho proposte o soluzioni.
Orsa
Ho letto ora la tua risposta sul legame morboso, mi rimangio il principio “un libro entra, un libro esce”
Daniele Imperi
Obbligherei moglie e figli a leggere, in quel caso
Il principio “uno entra, uno esce” infatti non vale per me. Però ho un centinaio di libri messi in vendita: alcuni vinti a dei concorsi, altri acquistati per sbaglio (li ho quindi doppi) e altri che proprio non mi sono piaciuti. Mettine poi un paio di autori che nel frattempo mi sono diventati indigesti: non ho quindi letto quei 2 libri e uno sono riuscito a venderlo.
Grazia Gironella
Le liste sono molto più una croce che una delizia! Alla fine mi sono messa il cuore in pace: salvo i libri cui sono interessata in una specie di lista d’attesa creata su Amazon, fingendo con me stessa che li comprerò. In realtà capita sempre che nuovi libri carpiscano la mia attenzione e vengano acquistati di getto. Quelli salvati sulla lista finiscono nel dimenticatoio, a parte i rari casi in cui ne vado a ripescare qualcuno. In ogni caso argino il problema economico e do un po’ di soddisfazione alla coscienza, che mi ricorda costantemente quanti libri mi aspettano sugli scaffali, comprati e dimenticati. Cosa tocca fare…
Daniele Imperi
Quello che succede alla tua lista su Amazon succede anche alla mia su Ibs. È normale: capita sempre qualche libro che in quel momento ti incuriosisce più degli altri.
Luciano Cupioli
Da ragazzo, io e un amico compravano un fumetto a settimana ciascuno e c’è li scambiavano, così riuscivamo ad avere e leggere tutte le collezioni che ci interessavano. Era bello anche perché poi ci confrontavamo, anche se a ognuno restavano i fumetti che acquistava, ma da soli non avremmo mai potuto farlo. Inoltre gestivamo meglio anche gli spazi per conservarli. Adesso siamo cresciuti e abbiamo anche differenziato i gusti, ma questo scambio resta una cosa che portiamo sempre dentro.
Luciano Cupioli
Scusa quel “c’è ” del t9, ma la colpa è mia, non dell’IA ::):):)
Kukuviza
Io ho risolto il problema noleggiando in digitale, ho letto un sacco di libri senza pagare nulla.
Daniele Imperi
Il kindle unlimited?
Per chi legge in digitale conviene.
Kukuviza
No, no, non l’ Unlimited, non c’ è nulla di quello che mi interessa. Io faccio con il kobo tramite il sistema bibliotecario mlol che ha cose di tutti i tipi, classici e ultime uscite. Non c’ è tutto tutto ma comunque molto.
Daniele Imperi
Anche io ho preso un ebook con il sistema mlol, ma purtroppo per alcune ricerche non ho trovato nulla.
Ho però scaricato libri in pdf da Archive.
Kukuviza
Il problema coi pdf è che sono più difficili da leggere, non si riesce a regolare nulla e se sono troppo piccoli mi fa fatica