Le immagini

Le immagini

Osserva ciò che devi scrivere.

Che lo scrittore immagini le scene da narrare nella sua mente è un fatto che possiamo accettare, perché in fondo è così. Fantasia e creatività sono doti – se proprio vogliamo chiamarle così – di cui si serve per descrivere ambienti, personaggi, azioni.

Lo scrittore produce quindi immagini nella sua mente, che lo aiutano nel lavoro di scrittura. Queste immagini da dove vengono? Da ricordi? Da pensieri personali? Da film visti in TV? Da disegni e illustrazioni?

Provengono da ricordi, il più delle volte. Ricordi che non sempre corrispondo alla realtà, a un’esattezza storica che si richiede affinché un romanzo sia completo e credibile. Lo scrittore deve quindi documentarsi cercando immagini relative a ciò che deve narrare.

Visualizzare il contesto

Fantasia e creatività vanno nutrite con le immagini. Non possiamo descrivere un cavaliere medievale e un cowboy se non li abbiamo osservati in un quadro o in una foto d’epoca. Né possiamo basarci su quanto ricordiamo da qualche film visto al cinema, perché in quel caso abbiamo di fronte un’interpretazione che, anche se basata su fonti iconografiche, è pur sempre il lavoro di qualcun altro.

Lo scrittore deve poter visualizzare il contesto storico in cui si svolge il suo romanzo, deve poter vedere come vestono i suoi personaggi, dove abitano, come sono strutturate le città, come sono fatti i vari strumenti e utensili, che mezzi di trasporto usano, ecc.

In questo modo avrà davanti agli occhi una realtà storica, anche se si tratta della ricostruzione di un uomo della preistoria, che gli facilita il lavoro di scrittura e descrizione. Non si tratta però solo di pura descrizione, ma anche e soprattutto di avere una visione del mondo che sta narrando.

La ricerca del materiale illustrativo

Le fonti iconografiche a cui attingere sono molte e con l’aiuto di internet sono rese anche più semplici. In base al periodo storico in cui è ambientato il romanzo, lo scrittore potrà avvalersi di pubblicazioni e altre fonti per poter osservare il suo mondo.

  1. Quadri: i grandi maestri del passato ci hanno lasciato un patrimonio inestimabile di immagini dei vari periodi della storia del nostro pianeta. Grazie a quelle pitture possiamo osservare il mondo com’era nel 1300, nel 1600, ecc.
  2. Fotografie: le foto d’epoca, ma anche le foto di tempi recenti ma di paesi lontanissimi, ci aiutano a capire come si viveva, quali costumi c’erano. Immaginate di dover scrivere una storia ambientata nella Prima Guerra Mondiale: avete a disposizione un gran numero di scatti per poter visualizzare quei tragici momenti.
  3. Musei: un giro per i musei vi permetterà di osservare da vicino strumenti e oggetti delle varie epoche, come armi, armature, abiti, utensili da cucina e per l’agricoltura, mezzi di trasporto, oggetti d’uso comune, ecc.
  4. Libri e riviste: libri illustrati e riviste specializzate vi faranno vivere certi ambienti che sono difficili e costosi da raggiungere. Aprite a caso un numero del National Geographic e sarete proiettati in uno sperduto villaggio dell’Amazzonia, in mezzo a quelli che vengono chiamati selvaggi dalla moderna civiltà più selvaggia di loro.
  5. DVD: sono anche reperibili dvd di documentari su popoli e luoghi del nostro pianeta, come anche filmati di repertorio che offrono una visione tridimensionale del passato che dobbiamo raccontare.

La ricerca del materiale illustrativo è una parte della documentazione a cui lo scrittore dovrà dedicarsi per conoscere il mondo del suo romanzo.

Le immagini per il fantastico

Dove troverà uno scrittore le immagini per il suo romanzo fantasy o, peggio, per quello di fantascienza? Non esiste, praticamente, una documentazione adatta al fantasy né una sul futuro che vogliamo descrivere.

  1. Immagini per storie fantasy: i romanzi fantasy classici si rifanno ai costumi medievali, con re e regine, castelli, cavalieri, ecc. In quel caso la documentazione è puramente storica, magari arricchita dalla fantasia dell’autore. Per fantasy di altra ambientazione vale lo stesso discorso. In Zeferina, per esempio, siamo ai primi anni del Regno d’Italia. In generale dipende dal contesto storico al quale vogliamo ascrivere, per così dire, il nostro fantasy.
  2. Immagini per storie di fantascienza: che immagini consultare per ambientare un romanzo 10.000 anni nel futuro? La risposta più ovvia e impossibile è entrare in una macchina del tempo e dare uno sguardo veloce, scattare qualche foto e tornare a casa a scrivere. In realtà lo scrittore di fantascienza fa proprio questo: entra in una sua personale macchina del tempo e immagina il futuro da narrare. Forse per alcuni aspetti le immagini non sono poi così necessarie. In fondo l’uomo indossa pantaloni da secoli e secoli. Lo scrittore potrebbe perfino arrivare a eseguire degli schizzi su carta del suo mondo futuristico.

La mia esperienza nella documentazione sulle immagini

Ho iniziato a raccogliere alcune immagini per il mio romanzo fantasy, ambientato in un paese estero. Le prime che ho cercato riguardano mappe geografiche antiche, che mi aiuteranno a disegnare la mappa del mio mondo.

Ma ho altre immagini da collezionare: quelle dei popoli di quel paese, dei loro abiti, degli utensili e degli oggetti che usavano all’epoca in cui è ambientata la mia storia, dei loro mezzi di trasporto. Dove trovarle? Libri, principalmente. O foto storiche. E anche riviste che mi diano una visione d’insieme e dettagliata dell’ambiente e della natura tipici di quei posti.

Alla fine avrò una cartella nel mio computer piena di immagini, sulle quali potrò lavorare per ricreare costumi e oggetti e avere così un mio mondo, che ha sì connotazioni simili a uno esistente, ma diviene originale e unico.

Come riuscite a visualizzare le vostre scene? Vi siete mai documentati attraverso lo studio delle immagini?

3 Commenti

  1. Lucia Donati
    mercoledì, 24 Ottobre 2012 alle 12:01 Rispondi

    Ho scritto alcuni post che, direttamente o indirettamente hanno parlato dell’immaginazione relativa ad ambientazioni e personaggi (come “I supporti narrativi per descrizioni e narrazioni” e “Disegnare, scolpire, suonare con le parole”ma anche “Nei panni del personaggio”). Mi piace il fatto che tu abbia citato i quadri come fonte per le immagini. Per quel che riguarda le immagini della fantascienza, lo scrittore deve essere anche inventore (non a caso alcuni scrittori di fantascienza sono stati precursori di cose che sarebbero venute dopo rispetto al periodo in cui hano scritto). Bisogna senz’altro fare esercizio di visualizzazione e documentarsi.

  2. Romina Tamerici
    lunedì, 29 Ottobre 2012 alle 17:19 Rispondi

    A volte quando devo descrivere dei personaggi mi faccio aiutare da alcune immagini. Non amo le lunghe descrizioni, quindi vado subito alla ricerca di un dettaglio che mi guidi e connoti il personaggio.
    I quadri possono essere importanti e dare anche vita a una storia. Dietro ogni quadro io vedo sempre una trama.

    • Daniele Imperi
      lunedì, 29 Ottobre 2012 alle 17:23 Rispondi

      I quadri infatti si possono usare per fare esercizio di scrittura :)

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