Esiste un programma che vi aiuterà a risolvere i vostri problemi di scrittura. Vi permetterà di costruire frasi e periodi che stanno in piedi, corretti. Il programma non è gratuito, ma acquistarlo vi garantirà i risultati.
Richiede anche tempo, ma in fondo nessun programma, appena “installato”, vi permette di essere padroni di quella materia senza averci lavorato per mesi. Guardiamo insieme tutte le funzioni di questo programma.
Dizionario
È un archivio di parole, rigorosamente inserite in ordine alfabetico, facile da consultare. Contiene anche sinonimi e contrari, per aiutarvi a non scrivere ripetizioni nel vostro testo. Un dizionario buono ha anche tavole di nomenclatura su svariati argomenti.
Grammatica
È l’insieme di regole che permettono la comprensione della lingua. Senza di essa ogni frase risulterebbe confusa, ogni scritto formato da parole messe a caso, ogni discorso condito di follia. Costruzione dei periodi, tempi verbali, punteggiatura: sono concetti che vanno conosciuti.
Libri
Sono l’osservazione sul campo, perché in essi dizionario e grammatica sono – dovrebbero essere – rappresentati al meglio. Leggendo enormi quantità di libri capirete come funziona il linguaggio, come si creano frasi e periodi, imparerete parole nuove, diventerete più critici con gli scritti altrui e vostri.
Penna e carta/Programma di scrittura
Costituiscono invece una sorta di esercizio sul campo. Sono gli strumenti per mettere a frutto tutto quello che avete imparato. Scrivendo, attingerete nuovamente al dizionario e alla grammatica, ma questa volta per smussare, limare, tagliare tutto ciò che non va nei vostri testi.
Io uso da tempo questo programma. Da tanti anni. I risultati ci sono stati, non subito, ma dopo tante letture ed esercizi.
Ah, spero che qualcuno di voi non abbia frainteso. Per programma non intendevo, come avrete capito, un software da scaricare e installare nel vostro computer. Ma un insieme ordinato di punti da seguire per raggiungere un preciso obiettivo: scrivere bene in italiano.
Quanti di voi hanno questo programma?
Michela
Eeeeh ‘sto programma è complesso…
e poi tutti gli aggiornamenti…
Per fortuna molti non sono a pagamento, per fortuna parecchie funzioni sono pure divertenti… Per fortuna a differenza di altri programmi ha una certa tolleranza all’errore
ferruccio
Lo possiedo, ma non sono ancora capace di usarlo:-)
maria
ferruccio,
qual’è questo progrmma per scrivere bene in italiano?
antonio
ciao, dicci qual’è questo programma che aiuto nella scrittura.
Rino Califano
Il nome del programma?
pieru
@antonio e @Rino: su torrent si trova la versione “open souce”, sia per linux che per mac. ma ce n’è una molto popolare che funziona anche senza energia elettrica
Rino Califano
Capito… ma ancora non sappiamo QUALE programma cercare!
pieru
@Rino: hai letto bene il post?
Rino Califano
Ho letto bene e ho capito che con il termine “programma” non si intende software dato però che hai parlato di versione “open source” su torrent e specifichi che c’è per linux e Mac (io difatti ho il Mac) volevo un potenziale nome!
Daniele Imperi
Tu, assieme a Maria e Antonio, avete dato l’idea di non aver letto il post, dai commenti che avete scritto
Pieru, quindi, ha fatto dell’ironia. Tutto qui.
Lucia Donati
Qualcuno aspettava la bacchetta magica(!) ma quando si tratta di imparare a scrivere c’è solo tanto lavoro. Se scrivere è una passione, quel lavoro diventa a volte sofferto ma spesso non pesa.
Anche io uso un programma simile ma una cosa è sicura: non se ne vede la fine; ed è un bene perché così c’è lo stimolo a continuare.
Rino Califano
Nessuno qui cerca la bacchetta magica. Sappiamo anche noi che il bello scrivere non deriva dall’uso o meno di un determinato programma, però ci sono software come questo che vi suggerisco che possono dare una mano nel raccogliere e gestire le idee:
http://sourceforge.net/projects/plume-creator/
Lucia Donati
Io per raccogliere e gestire le mie idee nei miei scritti uso il mio cervello e non mi faccio aiutare da nessun software.
Rino Califano
Complimenti allora…
Leonardo
A parte l’intento ironico del Post, io spesso mi soffermo (ed entro nel pallone) quando trovo alcune cose scritte, senza l’intenzione di mandarti in confusione, ma a ben pensarci in confusione ti ci mandano lo stesso…
Es: Potete usufruire del servizio per un massimo di 3 volte al giorno…
Domanda: Mi stai prendendo in giro? – se le volte che posso usarlo sono 3, che senso ha dirmi che ho un limite massimo… ci arrivo da solo…
Ma troppo spesso, trovo questa forma di “istruzioni”. E’ una prassi? e uno stile di scrittura? E’ corretto?
“tanti dubbi per una semplice frase”… me le pongo solo io?
Daniele Imperi
Ciao Leonardo, benvenuto nel blog. Non mi pare così terribile come forma quella di scrivere “un massimo di 3 volte al giorno”. Io vedo più assurda la frase “è severamente vietato fumare”.