Libri da leggere almeno una volta nella vita

Libri da leggere almeno una volta nella vita

Uno degli articoli più frequenti in rete riguarda i libri da leggere almeno una volta nella vita, anche se non si capisce in base a quale criterio vengano stilati questi elenchi.

Alcuni li descrivono come fondamentali, altri come assolutamente necessari, c’è perfino chi sostiene che i libri elencati ti cambiano la vita o che la lista proposta è quella di cui avevamo davvero bisogno. C’è poi chi li definisce letture imprescindibili e chi imperdibili e più o meno essenziali.

8 anni fa anch’io ho scritto un articolo sui 100 libri da leggere, ovviamente a mio gusto. Perché di questo si tratta: del gusto personale di chi crea questi elenchi di libri che tutti dovremmo leggere.

Secondo me bisogna fare una certa distinzione fra i libri da leggere per gusto personale, quelli da leggere per la propria cultura e quelli imprescindibili se si vuol essere scrittori.

Libri da leggere per gusto personale

Sono sempre stato contrario a consigliare libri da leggere, eppure l’ho fatto. In realtà, però, ho semplicemente segnalato libri che mi hanno appassionato, lasciando ai lettori la scelta se leggerli o meno.

Ecco perché non ha senso pubblicare elenchi di libri da leggere assolutamente – anche se penso che ci siano dei libri che bisogna leggere… anzi, è meglio dire che bisogna che si leggano dei libri.

Sui gusti di lettura non si discute – come non si discute sui gusti in generale. Eppure, se provi a stroncare libri considerati di culto – per esempio Il vecchio e il mare, Mattatoio n. 5, Il signore delle mosche, tanto per citare quelli che non mi sono piaciuti affatto – rischi il linciaggio mediatico.

Insomma, dobbiamo stare attenti ai libri che leggiamo e a come li giudichiamo.

Libri da leggere per cultura personale

Ho provato a fare una ricerca in inglese e una in italiano, per vedere diversi modi di pensare. In italiano qualcuno consigliava di leggere praticamente tutto lo scibile umano. Fai prima a tornare in prima elementare e ricominciare da capo.

Un altro, per fortuna, consigliava libri specifici:

  1. 1984/La fattoria degli animali di Orwell
  2. Se questo è un uomo/La tregua di Primo Levi
  3. Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi
  4. La ragazza di Bube di Cassola
  5. I promessi sposi di Manzoni
  6. Il sentiero dei nidi di ragno di Calvino
  7. La luna e i falò di Pavese
  8. Uno, nessuno e centomila di Pirandello
  9. Niente di nuovo sul fronte occidentale di Remarque
  10. La banalità del male di Arendt
  11. Addio alle armi di Hemingway

Ne ho letti solo 6, ma si sente l’italianità in questi consigli.

Cercando invece in inglese, ognuno dava i suoi elenchi:

  1. La Bibbia
  2. Iliade
  3. Odissea
  4. Beowulf
  5. L’Inferno di Dante
  6. I racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer
  7. Il Paradiso perduto di Milton
  8. Le opere teatrali di Shakespeare
  9. Il principe di Machiavelli

Chissà perché soltanto l’Inferno. Comunque ho i primi 5, ma ho letto soltanto quelli di Omero, per ora.

Qualcun altro ha consigliato questi libri:

  1. 1984 di George Orwell
  2. Il mondo nuovo di Aldous Huxley
  3. Cime tempestose di Emily Brontë
  4. Delitto e castigo di Fëdor Dostoevskij
  5. Guerra e pace di Lev Tolstoj
  6. Sulla strada di Jack Kerouac
  7. Una pace separata di John Knowles
  8. Lo straniero di Albert Camus
  9. Meridiano di sangue di Cormac McCarthy
  10. Il buio oltre la siepe di Harper Lee
  11. Furore di John Steinbeck
  12. Infinite Jest di David Foster Wallace
  13. L’arcobaleno della gravità di Thomas Pynchon
  14. 2666 di Robert Bolano
  15. American Psycho di Bret Easton Ellis

A parte il settimo, che non ho mai sentito nominare, conosco gli altri: ho letto solo 5 dei libri elencati, ma ne ho 9 in tutto.

Prevalgono, insomma, i classici, antichi e moderni. Io aggiungerei anche Il nome della rosa di Eco, Il cucciolo di Marjorie Kinnan Rawlings, Incompreso di Florence Montgomery, Il richiamo della foresta di Jack London.

Quali libri consigliereste di leggere per cultura personale?

Libri da leggere per essere scrittori

Ci sono libri da leggere imprescindibili per essere scrittori?

Sì, secondo me. Innanzitutto non è plausibile che non si leggano i classici: ogni scrittore dovrebbe almeno aver letto i più famosi. Non a tutti piacciono, lo so. Io stesso ne ho abbandonati alcuni. Il tempo è prezioso.

Ogni scrittore sceglie la propria strada, ossia sceglie i generi narrativi in cui sa di poter dare il meglio, i generi che più lo attraggono, le cui letture riempiono le sue ore libere.

Non mi stanco di dire che bisogna leggere romanzi di tutti i generi letterari – mi rifiuto però di leggere i romanzi rosa – ma non solo romanzi, anche saggistica e biografie (io, leggendo due libri insieme, alterno sempre narrativa e saggistica/biografie).

Libri per imparare a scrivere? Ce ne sono? Senz’altro, c’è un bel mercato di libri sulla scrittura creativa. Io sono un po’ scettico, ma credo che alcune letture siano davvero utili:

  • Story e Dialoghi di Robert McGee
  • L’eroe dai mille volti di Joseph Campbell

Per i dialoghi aggiungo anche il romanzo in forma di dialogo Stella Maris di Cormac McCarthy.

Vale sempre il mantra: Più si legge e più s’impara.

E per concludere:

Un elenco non esaustivo… di elenchi di libri da leggere assolutamente

  1. I libri da leggere (almeno una volta nella vita) – Maremosso
  2. 21 libri che tutti dovrebbero leggere una volta nella vita – Grazia
  3. 10 libri da leggere assolutamente almeno una volta nella vita – Vogue
  4. 100 libri da leggere una volta nella vita – L’angolo dei libri
  5. 130 libri da leggere almeno una volta nella vita – Fanpage
  6. 10 libri da leggere assolutamente nella vita – Elle
  7. I 100 libri da leggere assolutamente nella vita – Liberiamo
  8. 30 libri da leggere assolutamente (almeno una volta nella vita) – Il LIbraio
  9. Libri da leggere: 30 romanzi da leggere almeno una volta nella vita – Letture
  10. Gli imperdibili: i libri da leggere assolutamente – Chiedilo all’Orango

Avete anche voi una lista del genere?

12 Commenti

  1. Franco Battaglia
    giovedì, 21 Novembre 2024 alle 9:19 Rispondi

    Credo non esistano libri imprescindibili che si adattano ad ogni lettore. E neanche libri che vadano letti comunque perché contengono l’abc di ogni applicazione letteraria. Sono convinto che il gusto, il piacere personale alimentino scelte e tendenze di lettura. La curiosità farà il resto.
    Io ho i miei feticci, ma comprendo valgano in maniera assoluta e maniacale solo per me.
    A volte li suggerisco ma con reticenza.

    • Daniele Imperi
      giovedì, 21 Novembre 2024 alle 13:34 Rispondi

      Infatti non tutti i libri consigliati possono adattarsi a ognuno, ecco perché certi elenchi vanno visti più come un promemoria per quei libri che possono davvero interessarci.

  2. Roberta FI Visone
    giovedì, 21 Novembre 2024 alle 9:55 Rispondi

    Dei libri presenti nell’immagine in evidenza solo quello di Remarque e di Tolstoj non ho ancora letto. Per il resto li ho letti tutti e l’opera di Calvino ci fu assegnata dalla prof. di italiano.😃

    • Daniele Imperi
      giovedì, 21 Novembre 2024 alle 13:36 Rispondi

      Io invece ben 4 non ne ho letti: Dante, Tolstoj, Machiavelli e Pirandello. Ma ce li ho tutti.
      A noi Calvino non c’è mai stato assegnato. Anzi, a pensarci bene, quasi nessun libro mi consigliarono.

  3. Orsa
    giovedì, 21 Novembre 2024 alle 11:50 Rispondi

    La forza di un libro – il suo potere di farci scoprire il peso e la bellezza della parola scritta – si palesa nel momento [giusto] in cui lo incontriamo. Alla luce di questo, le liste dei libri da leggere sembra che abbiano sempre la pretesa di avere un valore universale, ma chi lo decide? In ogni caso hai fatto bene a citare Eco e Il nome della rosa.
    Dai comunque il lato positivo degli elenchi c’è, nel mio caso mi fanno ripensare ai libri che hanno segnato il mio percorso di lettore ;)
    PS: Cristo non è mai arrivato a Eboli, s’è fermato molto prima…

    • Daniele Imperi
      giovedì, 21 Novembre 2024 alle 13:38 Rispondi

      Sì, il concetto di quegli elenchi è proprio quello di far conoscere il valore universale dei libri consigliati. Il fatto che molti di quei libri compaiano in quasi tutti gli elenchi lo dimostra.

  4. Grazia Gironella
    giovedì, 21 Novembre 2024 alle 12:34 Rispondi

    Libri “da leggere”, vade retro! In nessuna versione il concetto mi va giù. A scuola ingoiavo i classici come noccioline, e mi piacevano tutti. Era cosa buona. Quando ci provo adesso – e ci provo, a volte, perché come si può vivere senza avere letto X? – il novanta per cento delle volte finisce che interrompo la lettura e rendo il libro in biblioteca. Sì, perché sarò pure rustica, ma mi sono fatta furba. I libri ambientati nel passato più o meno lontano, ormai lo so, mi prendono soltanto se si parla di culture che per me hanno un significato speciale; in caso contrario sento troppo la distanza, ed è puro tempo perso. Per esempio mi sono appena ostinata a leggere un must tra i classici (così si dice): La signora Galloway di Virginia Woolf. Risultato: riconosco l’immaginazione fervida, l’intensità di sentimenti, la creatività nello stile… ma il libro non mi ha lasciato niente, perché non era per me-adesso. Secondo me la vita è troppo breve per fingere di leggere libri che non interessano realmente.

    • Daniele Imperi
      giovedì, 21 Novembre 2024 alle 13:41 Rispondi

      Sono d’accordo sul discorso delle culture, ma lo estendo anche ai periodi storici: se per me hanno hanno un significato speciale, allora mi attirano.
      E d’accordo anche sulla chiusa: ho abbandonato sempre problemi libri che non mi stavano dando nulla, appunto perché la vita è breve e c’è tantissimo da leggere.

  5. paola sposito
    lunedì, 25 Novembre 2024 alle 12:29 Rispondi

    Ciao Daniele. Non seguo mai le liste di libri anche perché servono a rammentarmi quanti libri io non abbia ancora letto. Credo che tutte le letture arricchiscano e che da ognuna si possa imparare qualcosa. E’ tutta una questione di gusti personali e di preferenze. Io per esempio ritengo che i classici siano fondamentali. Ed è anche vero che in un periodo della vita una lettura diventa folgorante mentre perde di valore se la leggiamo in un altro epoca o in un’altra fase della vita. Colgo l’occasione per dirti che da un po’ ho concluso “Dante” di Barbero. E’ stato un modo per avvicinarmi alla saggistica, utile perché ho appreso tante aspetti della vita di Dante che non conoscevo. E per questo ti ringrazio.

    • Daniele Imperi
      lunedì, 25 Novembre 2024 alle 14:34 Rispondi

      Ciao Paola, anche per me alcune letture possono acquistare o perdere valore in base a un certo periodo della vita.
      Mi fa piacere che hai gradito quella biografia di Dante. Sto apprezzando molto le biografie.

      • paola sposito
        giovedì, 28 Novembre 2024 alle 11:03 Rispondi

        E proprio perché mi fido del tuo giudizio critico, se avessi altri titoli da suggerirmi ne sarei felice! Grazie in anticipo.

        • Daniele Imperi
          giovedì, 28 Novembre 2024 alle 16:27 Rispondi

          A fine anno pubblico sempre un articolo sulle mie letture di quell’anno.

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