
La scorsa settimana ho parlato delle pagine informative da scrivere per il blog, pagine che mostrano al lettore chi è il blogger, di cosa parla il suo blog e come orientarsi al suo interno. Alcune di quelle pagine sono anche in minima parte promozionali, ma il loro scopo principale è informare.
Oggi è la volta delle pagine che invece devono promuovere il blog, quindi sono pensate e scritte per puro blog marketing. Un web marketing che proviene direttamente dal blog.
Pagine promozionali
Una pagina promozionale ha l’obiettivo di migliorare la tematizzazione del blog, veicolare maggior traffico, attirare più lettori e fidelizzarli. Deve convincere il pubblico che vale la pena leggere e seguire quel blog.
Landing page
È una pagina di atterraggio, ossia pagine che il lettore raggiunge dopo aver cliccato su un link pubblicitario, su un banner o altrove. Sono pagine che devono far compiere un’azione all’utente. Nel caso del blog, una landing page ha lo scopo di favorire le iscrizioni a una newsletter, ma anche, per esempio, vendere un ebook o un corso.
Nel mio blog ho creato una landing page, da migliorare, visto che non sono esperto in materia, per gli utenti che arrivano da twitter. E presto studierò delle landing page per chi arriverà dalla fan page di Facebook e dalla business page di Google+.
Superpagine
Una superpagina è una pagina che rafforza un tema del blog e quindi il blog intero. A metà fra la landing page e l’archivio. Presenta una call to action e approfondisce uno degli argomenti principali del blog. È un testo lungo, che va scritto per essere realmente utile al lettore. È una sorta di articolo che spiega in modo dettagliato l’argomento, con esempi di post che l’hanno trattato.
Ho creato finora 3 superpagine nel blog, una sulla scrittura creativa, una sul marketing editoriale e una sull’editoria. Altre sono in progetto.
Sneeze page
La sneeze page è una pagina di archivio, ma concepita in modo promozionale. Il suo scopo è di valorizzare i migliori post su un tema o i migliori articoli pubblicati in un mese. Quindi può essere tematica o cronologica, ma esistono anche sneeze page pensate per uno specifico target di utenti.
Le mie principali sneeze page sono La dispensa dello scrittore, una pagina di risorse di scrittura creativa, e Scrivere per il web, che contiene risorse per la scrittura online.
Media kit
Il media kit è una pagina di dati statistici e rappresenta una sorta di carta di identità per il blog. È creata a scopo pubblicitario, perché mostra a eventuali inserzionisti quanto traffico e seguito presenta il blog, in modo da poter vendere spazi pubblicitari. Ma è pensato anche per ricevere opportunità di collaborazione di qualsiasi tipo.
Di solito in un media kit si inseriscono brevi informazioni sul blogger e sulla natura del blog e sulla sua utilità, le statistiche del blog e la sua presenza sui social network.
Testimonial
Una pagina che mostra gli apprezzamenti ricevuti dai vostri lettori aumenta l’indice di gradimento del blog. Il messaggio inserito deve essere corredato da nome e cognome – o nickname – e link al sito del lettore, se esistente, per rendere il tutto trasparente e credibile.
È in questo modo che ho realizzato la mia. Una pagina del genere non era prevista nel mio blog. Ma ricevendo l’ennesimo complimento ho deciso di crearla, rendendo così anche una sorta di favore di ritorno a quei lettori che mi avevano scritto.
Ebook
Se avete scritto e prodotto degli ebook, allora è il momento di renderli disponibili in una pagina dedicata. Createla in modo da dare valore ai vostri prodotti, con immagini della copertina chiare e non minuscole, alcuni dati sulla pubblicazione e i link per i download.
La pagina degli ebook gratuiti che ho realizzato presenta un testo introduttivo e una galleria di ebook divisi in tre categorie:
- Ebook di narrativa
- Ebook di saggistica
- Ebook di traduzioni
Ho preferito rilasciare gli ebook in più formati, anche se non tutti ancora disponibili.
Servizi
Alcuni blogger aprono un blog a scopo lavorativo. Si tratta di professionisti freelance, che usano il blog per migliorare e diffondere la propria presenza online. In questo caso il blog funge anche da sito, costituendo un ibrido che funziona.
Una pagina di servizi – su cui tornerò in seguito, parlandone dettagliatamente – deve essere pensata quasi come una landing page: deve riuscire a suscitare la curiosità del lettore e a dare modo al blogger di creare altre sottopagine in cui parlare in modo approfondito dei suoi servizi.
Blog brochure
Non esiste. È un’idea che ho avuto tempo fa e su cui sto lavorando. Come esiste una brochure aziendale, che mostra cosa produce l’azienda e quali vantaggi offre, così si può pensare a una serie di pagine che vadano oltre il semplice media kit e che mostrino ai lettori le potenzialità del blog.
Avete pagine promozionali nel blog?
Cosa pensate delle principali sette pagine che ho elencato? Vi sembra un’idea funzionale la blog brochure? Avete suggerimenti su altre pagine che promuovano il blog?
MikiMoz
Ciao Dan!
Articolo interessante come al solito, ricco di spunti.
Io… no, non ho pagine simili nel mio blog, non almeno intese come promozionali.
Avevo pensato, qualche tempo fa, ad una pagina che era a metà tra il tuo sneeze e superpagina… insomma, una sorta di articoli “imperdibili” (o che io considero tali, o cult, o storici…)
Un esperimento di “superpagina” lo attuerò nel periodo “basso” di ferragosto… replicherò due post vecchi (parte 1 e parte 2) accorpandoli. Ma non avrà scopo promozionale…
L’idea, invece, della pagina testimonial è bellissima, su quella ci si potrebbe lavorare… ma prima bisognerebbe avere commenti positivi XD
Moz-
Daniele Imperi
Grazie Miki
La pagina con gli articoli imperdibili puoi crearla, è simpatica.
Per i testimonial, beh, devi aspettare che qualcuno ti scriva dei complimenti in privato
MikiMoz
Sai, mi è venuta un’idea (ovviamente grazie al tuo articolo e a questo scambio di vedute)… più in là potrei mettere un post dove chiedo al pubblico consigli e critiche (anche negative) sulla gestione del MoC.
Potrebbe essere utile?
In questo modo, inoltre, continuerei sulla scia della volontà di rendere sempre “attivo” ogni post.
Moz-
Daniele Imperi
Certo che è utile: i commenti positivi li tieni per la pagina testimonial, le critiche negative le analizzi per migliorare il blog. Non devi accettarle tutte, ovvio.
MikiMoz
Bene
E’ sempre ottimo leggere le tue idee a riguardo.
Thanks.
Moz-
Giuliana
Speechless o_O
In senso buono, eh. Solo che leggendo articoli come questo mi rendo conto di quante cose io debba ancora imparare sul magico mondo del web. Del resto ci sono entrata relativamente da poco, quindi è giusto che sia così. Grazie, Daniele, per gli ottimi spunti.
Daniele Imperi
Grazie, Giuliana
Piano piana si scoprono tutti i segreti e poi si manipolano a nostro beneficio
KINGO
Grazie, Daniele, oggi ho imparato qualcosa.
Daniele Imperi
Bene, Kingo, mi fa piacere
Cristiana Tumedei
Dopo una settimana d’attesa posso finalmente leggere questo post
Sono felice che tu abbia specificato nell’introduzione che si tratta di contenuti da pianificare in ottica di blog marketing. Il motivo è molto semplice: esistono diverse tipologie di blog e ognuna è diversa dalle altre.
Secondo me la pagina promozionale va vista in funzione degli obiettivi del progetto. In questo senso ho qualche dubbio sulla pagina servizi. Non fraintendermi, io stessa l’avevo utilizzata su QuiCopy. Ma in quel caso si trattava di un progetto molto carente, soprattutto dal punto di vista strutturale.
Siccome parliamo di pagine, queste rientrano a pieno titolo nella fase preparatoria del blog, quando definiamo il progetto e la sua struttura. Contemplarle è fondamentale, ma non dobbiamo dimenticare che devono essere pensate sulla base del progetto web e non propriamente del suo autore.
Questa è la mia opinione personale, che mi fa preferire progetti come Penna blu in cui il blogger emerge senza cadere nell’autopromozione eccessiva. In fondo, il blog è il tuo spazio. Sono i contenuti che crei a dare prova delle tue capacità.
Quindi, anche nel caso di un professionista, eviterei di incentrare il tutto sulla promozione. Meglio delegare questo aspetto alle digital pr. Cosa ne pensi?
Daniele Imperi
Hai ragione: le pagine elencate non vanno bene per ogni tipologia di blog.
Concordo anche sugli obiettivi: infatti ho tolto la pagina Media kit, che è rivolta unicamente a blog a elevato traffico e che cercano sponsor.
Vero che le pagine vanno pensate sul progetto e non sulla persona: si inseriscono solo quelle che fanno parte del progetto. Ma il progetto può anche evolversi, che dici? Per esempio: consideri fuori luogo la mia landing page? Perché io non sono proprio sicuro che sia un bene lasciarla.
Non ho capito quello che intendi dire nell’ultimo paragrafo. Il blog di un professionista, secondo te, non dovrebbe avere una pagina di Servizi?
Cristiana Tumedei
Ti riferisci alla landing page che hai creato per Twitter? No, quella è carina. Secondo me potresti lasciarla
Rispondo all’ultima domanda. Dipende. Il blog del professionista parla del suo lavoro o di altro? E ancora, siamo certi che sia indispensabile inserirla?
La vedo più adatta al sito web del professionista, mentre nel blog parlerei di chi è e di cosa fa, ma senza scendere nel dettaglio. Sai perché? Il motivo è semplice: in un blog il professionista sceglie di condividere le sue conoscenze. I suoi lettori, dunque, non saranno tutti potenziali clienti e temo che una pagina servizi (che suona tanto come una dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro) possa fuorviare.
Prendi come esempio QuiCopy: io scrivo per comunicare, per condividere (tanto che nella pagina chi sono quasi non racconto cosa faccio) e poi propino ai lettori un’intera sezione dedicata ai servizi. Pare tanto un contrasto a livello di intenti, non credi?
Insomma, se il mio spazio web si fosse chiamato Cristiana Tumedei e ci avessi pubblicato articoli dal taglio diverso, allora sì. Ma in quel caso la pagina servizi non solo era fuori luogo, ma anche controproducente
Daniele Imperi
No, parlo dell’altra landing, quella che mi avevi consigliato di spostare e mettere in evidenza (e così ho fatto).
Riguardo al professionista: oggi è più semplice aprire un blog e basta che fare un sito e poi un blog. Quindi viene una sorta di ibrido: pagine che svolgono la funzione di sito e poi il blog.
Vero che nel blog i lettori non saranno potenziali clienti, ma vero anche che fra quei lettori potranno esserci aziende che seguono il blog.
In quel caso il professionista può scegliere la soluzione che avevo adottato io nel progetto di ristrutturazione del mio sito principale (e che ora vedrà una nuova ristrutturazione): sito/blog creato con WordPress, ma in modo che aprendo il sito si vedano le pagine e solo cliccando su Blog si può accedere al blog, che all’interno avrà una struttura diversa, senza quindi pagine “commerciali”.
Su QuiCopy hai ragione: il tuo pay-off è “Luogo di confronto per comunicatori liberi”, quindi la pagina servizi in quel caso non va bene, hai ragione. Come non andrebbe bene qui su Penna blu, visto che ho scritto “Consigli e risorse di scrittura creativa e scrittura per il web”.
Cristiana Tumedei
Secono me se il professionista vuole creare un blog istituzionale, questo deve fare parte del sito. Altrimenti si crea quel divario tra intenti di comunicazione e strumento scelto che, poi, non sarà più possibile colmare.
Insomma, io arrivo sul tuo sito e trovo l’apposita sezione blog. Questa, a parer mio, è la scelta migliore che fa della coerenza la sua leva principale.
Su QuiCopy non si tratta del pay off scelto. Semplicemente il progetto era QuiCopy, io ne ero solo l’autrice. Se mai decidessi di promuovermi, lo farei in maniera diversa. Ma siccome ieri abbiamo deciso che cambierò lavoro, non ne vedo il senso
Per la landing forse hai ragione: lasciala fino al restyling del tuo sito personale, poi rivedila in funzione di Penna blu.
Daniele Imperi
Ah, ieri abbiamo deciso che cambi lavoro?
Non mi viene in mente una landing come quella da rivedere in funzione di Penna blu. Quindi, al lancio del sito, quella sparirà e basta. Anche perché rivedere signicherebbe solo rifare da capo.
Cristiana Tumedei
Sì, sì: abbiamo deciso che devo trovare il lavoro per cui sono davvero portata. Non ricordi?
Non è detto che tu debba buttarla completamente. Anzi, secondo me se ne avessi voglia potresti definire una precisa strategia di comunicazione da tenere qui su Penna blu e quella landing (rivista e implementata) potrebbe tornarti utile.
Ma lasciami perdere, ché non sono un’esperta e ho il pessimo vizio di innamorarmi delle mie idee
Daniele Imperi
Sì, mi ricordo, ma ricordo anche che tipo di “lavoro” volessi fare
No, invece parla, ché hai stuzzicato la mia curiosità come al solito
Questa della strategia di comunicazione da tenere qui su Penna blu mi interessa, sul serio.
Cristiana Tumedei
Nulla di particolarmente illuminante, Imperi. E’ solo che, nella mia testa, vedevo Penna blu come fosse una sorta di tuo brand. Tutto qui!
Quindi, al posto tuo, avrei fatto leva su questa direttrice per impostare la comunicazione qui e sul tuo sito personale
Daniele Imperi
In realtà vorrei fosse come una sorta di mio brand, Penna blu. Assieme, ovviamente, all’altro progetto.
Però non saprei come impostare la comunicazione qui, visto che prima abbiamo parlato che in un blog come questo il lato commerciale non è indicato.
Oppure intendi che portare avanti qui un discorso preciso su come comunicare online e nella scrittura creativa? Quindi, diciamo, Penna blu indirettamente contribuirebbe anche a rafforzare l’altro mio progetto.
Cristiana Tumedei
Imperi, non so quale sia l’altro tuo progetto
Quindi, non posso esserti d’aiuto come vorrei. E, comunque, la comunicazione non è necessariamente commerciale
Daniele Imperi
Vero, dovevo parlartene. Ti mando un’email, ok?
Cristiana Tumedei
D’accordo. Allora, aspetto
Il meglio di Penna Blu – Luglio 2013
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