Forse finora non avete ancora capito nulla del blogging né di come si pubblicano i contenuti. Scommetto, anzi, che vi affannate ogni giorno a trovare nuove idee per scrivere articoli per i vostri lettori, quando potreste avere tutto “a pappa fatta”, come si dice a Roma, senza quasi muovere un muscolo.
C’è chi scriverà contenuti per voi, articoli della massima qualità e perfettamente a tema con il vostro blog, c’è chi penserà a trovare idee al posto vostro, senza nulla chiedere in cambio.
Non ne avete saputo nulla?
Immaginavo. Ma, come ho ipotizzato all’inizio, forse non avete ancora capito niente di come si gestisce un blog.
Gioite, allora, ché oggi per voi è un giorno fortunato, perché conoscerete finalmente la Verità.
Citazione doverosa
Stiamo attualmente cercando di realizzare una sponsorizzazione per il sito ***, ditta operativa in tutta Italia ed esperta nel settore della coibentazione interna ed esterna degli appartamenti.
Vorrei sapere se è possibile realizzare una citazione di questa ditta direttamente su uno degli articoli del vostro sito, considerando che siamo sempre interessati a collaborare attivamente con blogger ed autori capaci di creare siti di valore, come nel vostro caso.
Ma certo, son qui per questo. In fondo, trattando di scrittura, lettura e editoria, troverò senz’altro il modo di citare in un articolo una ditta esperta sulla coibentazione della casa. Non faccio altro che parlare di questi temi, qui.
La sviolinata finale, che trovo falsa e inappropriata, serve solo per aumentare le probabilità di ottenere quella che chiamano “collaborazione”, ma che in realtà – lo sappiamo tutti – è il solito, dannato link.
Se io avessi accettato, quella sarebbe stata un’attiva collaborazione? In cambio che me ne viene? Venite a coibentarmi l’appartamento?
Possibile che nel 2016 (quando ho ricevuto la richiesta) c’era ancora gente che non aveva capito come funzioni Google e quanto Google odi i link messi in quel modo? Ora siamo nel 2017, ma c’è ancora chi cerca link con metodi del genere.
Articoli a prezzi fissi! Non perdete l’occasione!
C’è anche chi paga! Da non crederci. E a prezzi fissi, come la Conad. Quindi anche bassi, suppongo…
Sarei interessata a pubblicare un articolo ad un prezzo fisso su http://pennablu.it/
L’articolo a cui sono interessata sarebbe rilevante ai temi di http://pennablu.it/scrittura/
Se è interessato, mi faccia sapere per favore e le fornirò ulteriori informazioni.
Delle ulteriori informazioni ho parlato nel mio articolo su come sfruttare i blog altrui. La parola “interessato/a” ripetuta 3 volte in 3 righe denota sciatteria nella scrittura, tanto più grave se presente in un’email commerciale.
L’articolo rilevante era un post sul casinò. Della serie “Ho letto a fondo il tuo blog e ho capito tutto”.
Vorremmo commissionarle un articolo. L’articolo dovrebbe essere pubblicato sul suo sito http://pennablu.it/ e le pagheremmo un prezzo fisso per il suo lavoro.
Il contenuto dell’articolo dovrebbe adattarsi a quello del suo sito.
Se è interessato mi faccia sapere appena possibile e le darò ulteriori dettagli su ciò che ci serve esattamente.
Questa è dei primi di gennaio. Ormai avevo capito l’antifona e ho risposto che non pubblico quel genere di articoli. Si trattava di un’agenzia di marketing e promozione, quindi anche loro erano a caccia di link. Ci vorrebbe un referendum per vietare anche la caccia di link, ma se finisce come l’altro sulla caccia…
Vi contatto per proporvi una collaborazione pubblicitaria, ho un cliente disposto a pagare per la pubblicazione di un articolo nella vostra pagina Web; il contenuto pubblicato originale al 100% e di alta qualitá sará scritto dal nostro team di editori professionisti.
Questa è della settimana scorsa. C’è da dire che ha avuto l’accortezza di scrivere nell’oggetto dell’email “pubblicità”. E nel testo è stato coerente, parlando di collaborazione pubblicitaria.
Mi chiedo come si possa sbagliare gli accenti a quel modo. Mi chiedo se anche i loro editori professionisti sbaglino gli accenti a quel modo. Mi chiedo perché degli editori dovrebbero mettersi a scrivere articoli per blog altrui anziché pubblicare libri.
L’ho rimandato alla pagina sulle linee guida per scrivere guest post e non s’è più fatto sentire. Chiedono link agli altri, ma quando gliene dai uno di tua spontanea volontà, lo snobbano.
Interviste, interviste, interviste!
Poche settimane fa un tipo mi propone un’intervista come se fosse la mia grande occasione per entrare in un non ben specificato Olimpo. Avrei avuto la possibilità – rullo di tamburi – di intervistare un autore che non avevo mai sentito nominare e che aveva scritto la biografia di un nostro politico, ora scomparso.
Ecco. Proprio a me che non ho mai sopportato quel personaggio è venuto a chiedere l’intervista (va be’ che io non sopporto nessuno della politica, ma questo è un altro discorso), segno che è meglio non mettere in mezzo politici di nessun colore, se non si conoscono i blogger e le loro idee.
Conclusione
Io, che come voi non ho ancora capito un tubo su come si scrive in un blog, continuo a sbattermi per trovare contenuti interessanti, anche se talvolta, come in questo caso, mi scoppia la bile e mi lascio prendere da un polemico sarcasmo.
Serena
Buongiorno. A me hanno scritto tizi che proponevano piani d’investimento. Più volte. È UN GRANDE GRANDISSIMO BOH.
Daniele Imperi
Ah, ma allora è un vizio
Marco
A me non succede mai niente del genere. Davvero non ho mai capito nulla di contenuti e blog
Daniele Imperi
Eh, no, a questo punto neanche tu hai capito nulla .D
Nuccio
Se lo fanno è perché qualcuno ci cade.
Daniele Imperi
Sicuro, sparano nel mucchio e qualcuno abbocca all’amo.
Roberto
Io non ho un blog, ma gli opportunisti stanno sempre dietro l’angolo…
Daniele Imperi
La parola d’ordine è sempre sfruttare.
Elena
Buongiorno anche a te Daniele :)) non so se era il tuo intento ma io ho passato una nottataccia e devo dire che questo pezzo mi ha molto divertita. Ti dirò che io non solo non so niente di blogging ma sono un’ingenua, caratteristica da cui mi sono dovuta emancipare al più presto, obtortocollo. All’inizio della mia vita di blogger azzeccai un articolo su Paolo Poli. Spontaneo, di cuore, attirò la sua attenzione e girò nell’ambiente teatrale. Un giovane affermato attore mi chiese supplicandolo di recensire un suo spettacolo. Feci due errori: accettai di scrivere qualcosa su commissione, e non mi feci nemmeno pagare! Fai bene a scrivere questi moniti, spesso il nostro giudizio è offuscato dall’ego. Ti avessi letto prima…..
Daniele Imperi
L’intento era di mettere in guardia divertendo
Le recensioni a pagamento sono sempre un rischio, e anche quelle scritte su richiesta.
Chiara (Appunti a Margine)
Daniele, ripensando all’ultimo commento che hai lasciato da me a proposito della scrittura di getto, meglio un post “senza senso e pieno di refusi” che questa roba qua.
Scherzi a parte, comprendo perfettamente il tuo disappunto. Quando ricevo e-mail del genere (diminuite quando ho inserito una pagina in cui chiedo di non inviarmi roba di quel tipo: almeno qualcuno legge…) mi viene quasi voglia di assumere un hacker che mandi in crash il sistema.
Daniele Imperi
Ma sicuro che sono meglio i post scritti di getto che quella mondezza
Io dovrò modificare per l’ennesima volta la mia pagina dei contatti: è quella che ha subito più modifiche finora…
Martina
Ti leggo da tanto e oggi mi paleso per esprimere solidarietà.
Vogliamo parlare delle proposte di acquisto fan? Recentemente ho ricevuto l’offertona per l’acquisto di non ricordo quanti follower su Twitter alla modica cifra di 5 euro… Purtroppo non ho il senso degli affari.
Sapere di non essere l’unica a sostenere la mancanza di etica e l’inutilità di queste pratiche mi scalda il cuore, quasi quanto la perfetta coibentazione effettuata dalla ditta *** riesce a mantenere calda la mia casa, con bollette bassissime.
…Che dici, l’offerta vale anche per una citazione nei commenti, o era solo per il post?
Daniele Imperi
Ciao Martina, benvenuta nel blog. L’acquisto fan non mi è ancora capitato, ma ogni tanto questa gente mi segue su Instagram, io prontamente segnalo i loro profili e Instagram prontamente li cancella ringraziandomi
Va bene anche per la citazione
Maria
Caro Daniele, trovo il tuo articolo molto istruttivo per chi come me, è agli inizi.
E poi il tuo sarcasmo e fantastico
Daniele Imperi
Grazie Maria
MikiMoz
Ci sta.
Ne vedo anche io di tutti i colori (proprio ieri mi hanno offerto una intervista esclusiva) ma per fortuna c’è anche gente che vuole solo uno scambio di visibilità (non ci vedo nulla di male, magari anche io avrò il mio tornaconto) e rispetta in toto il mio blog.
Certo, mi è capitato anche chi mi chiedeva un guest post su un argomento, dicendomi “non preoccuparti, te lo scrivo gratis, non dovrai pagarmi”. Io pagare te? E chi sei?? XD
Moz-
Daniele Imperi
Pagare per un guest post: significa che non hai capito un tubo sui guest post
La visibilità si ottiene commentando o scrivendo, appunto, guest post.
MikiMoz
Sottintendeva che IO avrei dovuto pagare lei per il suo articolo SUL MIO BLOG.
Del tipo: fosse stata la Montessori avrei pure compreso, ma quella chi era?? XD
Moz-
Daniele Imperi
Sì, avevo capito, ma è assurdo. Pure se fosse la Montessori, per quando mi riguarda
Andrea Torti
Sì, la storia del gioco d’azzardo e dei casinò l’ho incontrata anch’io – almeno dare un’occhiata ai blog prima di “lanciare l’esca”…
Daniele Imperi
Vanno diretti e spediti alla pagina Scrivimi.
Brunilde
A me non viene proposto nulla per il mio blog: perchè non ho un mio blog!
Credo che il fenomeno descritto da tutti voi blogger sia un aspetto specifico del tritacarne che macina chiunque abbia un indirizzo mail, una partita Iva, un’iscrizione a un qualsiasi albo professionale, o anche una semplice utenza telefonica. .
La mia casella mail era talmente murata di offerte strepitose, proposte di guadagni eccezionali, merce di qualità a pochi spiccioli, collaborazioni professionali lucrosisissime, che a un certo punto ho deciso di cambiare indirizzo mail, tenendo il nuovo il più riservato possibile .
Cerco di sorridere : come quando mi arrivano sgrammaticate mail da parte di Tatiana, Irina, Nadia e altre russe assortite, che mi propongono notti divertenti con giochini porcellini ( testuale ). Il periodo in cui venivo bombardata da offerte di un favoloso farmaco contro l’impotenza (!) ero quasi tentata di rispondere.
Mentre a chi mi propone di pubblicare il mio libro e farmi diventare famosa sono grata, perchè mi ricorda che devo tenere i piedi per terra e scrivere dando forma alle mie storie, poi penserò se e come proporle.
La mia solidarietà quindi a chi si sente offrire ” contenuti originali e di alta qualità” per il proprio blog!
Certo che farsi coibentare la casa con questo inverno rigido non sarebbe male… e un bel post sulle ristrutturazioni edilizie sarebbe sicuramente originale!
Daniele Imperi
E allora aprine uno, così qualcuno di questi ti contatterà
Le email sgrammaticate delle russe in cerca di marito arrivano anche a me, come quelle sul viagra e su altri rimedi infallibili per aumentare le proprie prestazioni…
Ora mi metto al lavoro per pubblicate il post sulle ristrutturazioni edilizie.
Andrea
Sto proprio pensando di proporti un Guest post, magari sulla singolarità del volo delle api, sulla rotazione dell’acqua nei diversi emisferi terrestri, oppure, se preferisci, sulla miglior tecnica di stiro per le camicie. In cambio potrei venire a stirarti l’intero guardaroba
Daniele Imperi
Fanne uno sulla rotazione delle api in volo o sul verso di stiraggio nell’emisfero australe
Andrea
Hehehe, almeno sarebbero originali. Comunque sto seriamente meditando da qualche settimana di presentartene uno serio.
Daniele Imperi
Vada per quello serio
Elena
Andrea, accetto il tuo guest post sulla stiratura, io ho una montagna di roba accumulata
In cambio posso leggere le carte per i tuoi follower :))))
Daniele Imperi
Mi sa che si offriva per scrivere della stiratura e non per stirare
Elena
Davero??????????
delia
Purtroppo più sei “puro” nel gestire il tuo blog, più sei appetibile per il link building. Purtroppo la strategia è questa, ed è in una fase crescente. Se preferisci, scrivi nella sezione guest post che non partecipi a compravendite di link. Dovrebbero smettere.
Daniele Imperi
Ci credo poco che smetteranno, ma proverò a modificare ancora certe pagine.
Lucia Paolini
Anche a me non propongono niente…ma il mio è un blog minuscolo, quindi immagino non appaia nelle ricerche di mercato. Però starò attenta. Di siti come textbroken e simili che mi dici? in un post sui concorsi avevi parlato di siti come incipit, ora però non riesco più a ritrovare il post. Comunque ti avevo commentato anche per dirti che questa cosa di un solo post il giovedì non mi dispiace proprio. Non so se stai già iniziando a vedere dei cambiamenti, da “lettrice”, a me piace.
Daniele Imperi
Forse il post di cui parli è questo: http://pennablu.it/forme-narrative/#partecipativa
Textbroker e simili non mi danno affidamento.
Mi fa piacere che ti trovi meglio con un post a settimana
Enrico
Sia benedetto il sarcasmo!
A me arrivano un mucchio di offerte di marketing, posizionamento, SEO e affini. La più bella fu la telefonata di un tizio dall’accento straniero che si presentò con queste parole: “Salve, sono di Google, il più grande motore di ricerca al mondo”. Si trattava di una truffa.
Daniele Imperi
Sempre sia benedetto
Ah, certo, se ti chiama Google, devi proprio crederci…
Cristina
A me è capitato soltanto una volta di ricevere una richiesta del genere, e si trattava di uno studio medico di dietologi che mi proponeva di inserire il loro link al sito, dato che trattavo tematiche molto affini (?). Mi domando che c’azzeca un blog incentrato prevalentemente sulla Storia e la narrativa storica con le diete… a meno di non scrivere un articolo in cui si illustra il fatto che i poveri hanno sempre mangiato poco e male in qualsiasi epoca, e quindi le diete erano automatiche.
Ho risposto che mi sarei presa del tempo per esaminare il loro sito con estrema cura.
Daniele Imperi
Ah, certo, i romanzi storici sono perfetti come temi per inserire link a siti sulla dieta
Purtroppo c’è ancora chi pensa che il web sia quello di 15 anni fa, in cui era possibile inserire link ovunque.
Maria Teresa Steri
Non si sa se ridere o piangere per tutto ciò. Purtroppo ne vedo anche io di tutti i colori. La cosa più patetica per me sono i complimenti sperticati abbinati a cose come “spettabile staff”. Scegliere le collaborazioni giuste per un blogger secondo me è un’attività per nulla scontata, al di là di queste evidenti assurdità (su cui hai fatto un divertente sarcasmo).
Daniele Imperi
Meglio ridere
Sì, quei complimenti non sono affatto sinceri, poi “staff” quando leggi nel menu “Chi sono” ti assicura che non hanno letto nulla del blog.
Tenar
Immagino che questo sia il prezzo da pagare per il successo che ha il tuo blog. Facessi le scarne visite che ho io e nessuno ti verrebbe a rompere le scatole
Daniele Imperi
Mah, non penso neanche di fare talmente tante visite da far venire l’acquolina in bocca. Se vuoi, quando ricapita, li dirigo da te
Barbara
Ricordi quando mi lamentavo che non ricevevo nessuna di queste offerte?
Beh, è bastato pubblicare le statistiche del primo anno!
Da allora ho ricevuto due richieste di intervista (cioè, volevano intervistare ME) quale esperta copywriter (ehhh?? io scrivo racconti…il blog mi serve per renderli pubblici, non sono un blogger freelance), una richiesta di blogroll (che io ho associato al sushiroll, e invece no, è il solito scambio di link dove però guarda caso il blog con più visite era il mio) e due richieste di collaborazione editoriale. La più divertente era la condivisione di studi di settore in ambito “casa e design” (cose del tipo imbianchini, idraulici, elettricisti…insomma il tema portante del mio blog, no?)
Divertenti, ma anche il segnale che ancora troppi si improvvisano in quel mestiere lì.
Daniele Imperi
La richiesta del blogroll mi sa che l’ho letta su Twitter
Hai detto bene, si tratta proprio di lavori improvvisati, molti si definiscono perfino esperti di marketing.
Giuseppe
Oddio! Succede anche questo?
Daniele Imperi
Succede anche di peggio
carmine
Ciao a tutti. Anche a me capita spesso di ricevere richieste di questo tipo. Sono aumentate ovviamente da quando abbiamo migliorato (ma siamo ancora piccini) i contatti. In ogni modo mi sto affacciando adesso a questo mondo e leggendo i vostri post capisco che la cosa è sempre più difficile …
Daniele Imperi
Ciao Carmine, benvenuta nel blog. Intende che è difficile creare buoni contenuti?
Carmine
Ciao e grazie di avermi ospitato. Si, creare dei buoni contenuti è tosta specie se pensiamo alla mole di informazioni che ci sono in rete oggi. Allora la mia domanda è: cosa rende veramente un contenuto buono? Quali sono i parametri che deve avere se ce ne sono? Questo fermo restando che i contenuti di qualità premiano eccome ma la deriva di questi ultimi temi come quella rappresentata dalla deriva delle notizie fake fa suonare a mio modo di vedere un campanello di allarme forte
Daniele Imperi
Prova a leggere questi 2 articoli:
http://pennablu.it/contenuti-originali/
http://pennablu.it/qualita-contenuti/
carmine
Grazie … confesso che è pochissimo che ti seguo per cui non avevo ancora letto questi ottimi spunti e sono pienamente d’accordo (come spero tu abbia intuito dalle poche parole scritte sopra) con le tue riflessioni. In effetti su certi aspetti per lo meno tra qualche tempo potremmo essere menzionati come dei puristi dell’informazione attraverso il web!
Alvise
Cavolo Daniele, ora pure la mia mail verrà inserita in questo articolo?
A parte gli scherzi credo sia una situazione piuttosto normale in una realtà editoriale come la tua. Senza molti giri di parole sei riuscito a creare uno dei blog più interessanti in questa nicchia, con contenuti stimolanti e originali.
Direi che dovresti essere gratificato da queste richieste perché evidenziano la buona qualità del tuo operato! Io, ad esempio, ti ho contattato proprio perché ho riconosciuto la qualità del tuo blog.
La questione originalità e qualità è un’altra invece: passiamo da siti come melascrivi dove copywriter esordienti sono sfruttati (articoli a 3-4€) e agenzie di web marketing che assumono inesperti o sottopagano professionisti che si trovano a copia-incollare dai tanti articoli online.
Daniele Imperi
Quando si tratta di aziende che ti propongono guest post, è solo per sfruttarti